<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MisterRaven</i>
<br />Ho votato 7.
Non sono d'accordo con alcune critiche, soprattutto con quelle di Cyber Dylan.
Spiego il perché.
SPOILER
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Cyber Dylan</i>
La storia parte bene, anche se i personaggi sono palesemente tutti stereotipi. I teppisti cattivi sono "solo" teppisti cattivi;
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Questo è vero.
I teppisti sono teppisti. Però non mi sembra un gran difetto.
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il padre antipatico è solo un padre antipatico;
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Eh, questo però non lo condivido. Anzi il padre è proprio quello che ha una profondità psicologica maggiore.
E' antipatico perché si preoccupa per la sua famiglia, perché è uno che preferisce salvare la pelle a sé stesso e ai suoi cari anziché dare una mano agli altri.
Il padre non è "solo antipatico" perché condannare il suo atteggiamento non è così facile come potrebbe essere. Ha paura e vuole uscire da lì, fregandosene del prossimo.
A livello metaforico rappresenta quelli che travolgono gli altri nel tentativo di mettersi in salvo, cercando una via d'uscita.
Non si tratta di essere antipatici ma di essere deboli e spaventati. La figura del padre è solo apparentemente stereotipata.
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il controllore gentile è solo un brav'uomo, destinato a morte certa (basta leggere la frase <i>"tanto domani vado in pensione"</i> per capire che 'sto poveraccio schiatterà di sicuro! [:o)]);
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Io leggendo quella frase non ho tratto le stesse tue conclusioni. Sinceramente non vedo cosa te l'abbia suggerito.
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la figona è... beh, la classica figona di turno senza personalità! Visto che Groucho manca, bisogna pur ficcarci qualcuno con cui far interagire Dylan...
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E anche qui non sono d'accordo.
La dottoressa appare prima come una stronza arrogante, ma è solo la prima impressione. In realtà è una persona normale, forse anche molto sensibile, che crolla quando è sotto pressione.
Dice anche: "quando sono tesa divento intrattabile".
Ha una personalità ben definita e (a differenza dei personaggi del precedente albo di Di Gregorio) non la tradisce mai.
Infatti:
1)Quando parla al telefono è burbera e scostante a causa della tensione che gli provoca il lavoro.
2)Arriva al punto di desiderare la morte dei feriti per smettere di sentire le loro urla.
A me sembra che di personalità ce ne sia eccome.
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Però quando si verifica la svolta "soprannaturale", ecco che il meccanismo inizia a incepparsi. [B)]La mutazione fisica pare buttata lì tanto per ricordare al lettore che siamo in un albo di Dylan e non in un albetto avventuroso qualsiasi.
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A me invece la mutazione che simboleggia il cambio di atteggiamento è piaciuta. E' una tecnica che è stata utilizzata altre volte, ad esempio su "I Vampiri".
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Ci sono anche altri problemi. Non si capisce perchè solo Dylan e il controllore all'inizio vedano i mostri (passi Dylan, ma perchè il controllore?).
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Mah, forse sono i primi ad accorgersene perché sono quelli che riescono a mantenere di più il sangue freddo.
Dato che non hanno perso la testa come gli altri riescono a vedere il cambiamento che c'è stato nelle persone.
Poi non lo so...è una mia interpretazione.
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Neppure si capisce chi abbia pugnalato l'altro controllore, omicidio che costituisce il fattore scatenante della degenerazione totale.
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Ma non è particolarmente importante sapere il colpevole.
Anzi, se Marzano si fosse dilungato con l'inutile ricerca del colpevole, avrei inserito questo elemento tra le cose negative.
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Neppure si spiega cosa abbia provocato di preciso il crollo (di certo non la centrale nucleare), né tantomeno perchè questo si sia verificato solo ADESSO, con una iato di decine e decine di anni da quando la galleria fu costruita...
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A me non ha dato fastidio la mancanza di una spiegazione. Anche e soprattutto perché non ce n'era veramente bisogno.
Lo scopo della storia era quello di mostrare, attraverso una storia horror, il comportamento di un gruppo di persone sottoposte ad uno stress eccessivo. La causa del crollo della galleria è un elemento accessorio. Fra l'altro Marzano ci fa capire che l'assenza di questo elemento non è dovuta alla pigrizia o alla mancanza di idee, visto che i suoi personaggi di ipotesi ne lanciano parecchie(esplosione della centrale, sacca di gas, cedimento strutturale...)
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La metafora visuale degli uomini cattivi che diventano mostri predatori, poi, è di grana grossissima e non giova certo che venga iterata due volte (parlare prima di "padrone" e poi di "padre" è solo una variazione sul tema, non un autentico sviluppo narrativo).
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E invece la differenza tra i teppisti e il padre di famiglia è molto marcata e molto importante.
I primi agiscono da sciacalli e rendono schiavi gli altri sopravvissuti, approfittando della situazione disperata per dare sfogo ai propri istinti. Il secondo invece forma una famiglia con gli altri e si preoccupa della loro protezione. I primi sono mossi dalla brama di potere, il secondo dalla paura. L'unico punto di contatto è la violenza che accomuna le azioni dei teppisti a quelle del padre di famiglia ed è proprio per questo motivo che gli appartenenti ad entrambi gli schieramenti appaiono come mostri.
FINE SPOILER
Per il resto niente da dire.
Una storia che dimostra pienamente le capacità dell'autore, ma che secondo me paga ancora qualcosa in termini di scarsa originalità.
Comunque sia...ad avercene di storie così!
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Che il padre antipatico sia solo un padre antipatico lo dicono anche parecchi altri in questo topic.
Che la figona abbia una grande personalità, sei il primo a dirlo.
Che la trasformazione sia pretestuosa, buttata lì per ricordare al lettore che siamo in un albo di Dylan lo dicono anche parecchi altri.
E siccome io ho scritto a pagina 2, non sono io che copio gli altri. Casomai sono gli altri che copiano me. [:o)]
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