Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Un link per il GiovanePioniere e per MonnaGroucha che si sono cimentati alla lettura di questo indimenticato personaggio bonelliano:

http://www.napoleone.freetools.it/
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Grazie Simooooooooooooooooo [:X]

Intanto lentino lentino sono andato avanti e sono arrivato al numero 15. Avevo smesso di leggere Napoleone per qualche mese (ho letto dell'altro), ma avendo ancora qualche numero della prima spedizione da leggere ho concluso. Davvero un fumetto eccezionale, elegante soprattutto, realizzato stupendamente.
Quindi il suggerimento per Gabry, se nel frattempo non l'ha già fatto, è iniziare coi primi numeri e vedrai che roba[:)]
Per quanto riguarda i due numeri che ho letto in questi giorni (n? 14, Il Duello e n? 15 L'Ultima Chimera) mi è piaciuto sopprattutto il primo, per l'originalità dello spunto iniziale e per la solita sceneggiatura brillante, cui Ambrosini -dopo un po' che leggi il suo lavoro- di certo ti abitua.
Il secondo è forse un filo prevedibile per quanto riguarda l'identità della protagonista (insomma, noi siamo abituati a Dylan [:D] e ste cose le vediamo tutti i giorni), ma è di certo innegabile la perizia con cui a fine storia tutti i nodi vengono al pettine e tutto venga spiegato a dovere senza incongruenze (almeno io non le ho viste, ma vabbè, non è che sto troppo a guardare la sottigliezza...) Ma qui tutto sembra perfetto, sebbene non originalissimo al 100%.

Adesso credo che ordinerò altri 15 numeri.
Per gabry--> non c'è vera e propria continuity, diciamo una mezza continuity; certi personaggi ritornano spesso e la storia di napoleone, il suo passato va avanti lentamente, diciamo ogni 4 o 5 albi, così come la sua rivalità col Cardinale, piuttosto pressante nella sua ricorrenza.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br />Ho cominciato anch'io a leggere Napoleone! [8D]
Ieri pomeriggio sono uscita con l'intenzione di noleggiare un film, e sono tornata a casa con i primi 5 numeri di Napoleone!
Ieri notte ho letto i primi tre... e devo dire che le aspettative non sono state deluse minimamente.
Molto, molto bello! Il primo un po' di rodaggio forse? Perchè il secondo e il terzo mi hanno preso molto di più.

Certo che Ambrosini è un malato di mente! [:0][:X]
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Certo che è malato di mente, non te ne eri accorta leggendo le storie che ha scritto/disegnato per Dylan? E aspetta di vedere il cavallo sapientone, che nei primi numeri se non sbaglio non c'era!

Si, il primo numero forse è noioso, come tutti quelli in cui si vede il Cardinale. Ma per il resto era un gran fumetto. La sua chiusura è stata una gran perdita, ma non vendeva... quando capirete che bisogna comprare i fumetti quando esistono ancora, così magari riusciamo a salvarli???

Ma Sante caro [V]
da quello che ho capito è Ambrosini che ha voluto chiudere con Napoleone, no?
Cioè, le vendite consentivano di andare avanti
Sante! Non farci cominciare questo 2009 coi sensi di colpa [:I]

no, le vendite erano basse, però il buon bonelli ha fatto continuare napoleone, seppur in perdita, perchè prodotto di qualità.
e di questo mi sento di ringraziarlo sentitamente!

Beh, che peccato [V]
Ora come ora, dato che sto al 15, non saprei dire se in futuro la serie magari peggiori od offra meno spunti e se quindi la chiusura sia stata opportuna anche in virtù di un eventuale "ammosciamento".
Diciamo che mi piace pensare, se devo vederci per forza un lato positivo, che con la chiusura alcuni snodi fondamentali della trama (vita di Napoleone, antagonismo con il Cardinale, la figura di Allegra) siano stati portati al loro compimento e non lasciati magari a languire come accade nelle serie a tempo indeterminato.
Ecco, da questo punto di vista è un bene che la storia abbia avuto un inizio ed anche una fine e che -con tutta probabilità- sia rimasta di alto livello dall'inizio alla fine rendendo questo Napoleone un fumetto da ricordare, magari anche a distanza di anni.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skymulder</i>
<br />no, le vendite erano basse, però il buon bonelli ha fatto continuare napoleone, seppur in perdita, perchè prodotto di qualità.
e di questo mi sento di ringraziarlo sentitamente!
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Beh si. è quello che ha sempre fatto. Sia per amore del fumetto, sia perchè sicuramente conviene pure alla sua casa editrice: se crollano le vendite di Dylan o di Tex lui che fa? Penso che abbia disperato bisogno di altre testate, nella speranza che qualcuna di queste prenda il volo. Però non sono molto convinto che prima la scadenza bimestrale e dopo la chiusura siano state scelte di Ambrosini.

Pioniere caro [:)] il Cardinale è un personaggio piuttosto noioso, penso che sia stato creato per una scelta editoriale (i numeri dove il protagonista si scontra con il supercattivo vendono di più), non certo perchè ad Ambrosini piacesse il personaggio. Allegra invece è un gran bel personaggio, però non mi pare che abbia delle grandi evoluzioni.

Tornando al discorso delle vendite, mi pare che da un po' di anni più i fumetti sono belli e meno vendono, mentre Dylan siccome per i primi anni era fantastico continuerà a vendere in eterno... anche se fanno cretinate tipo "gli artigli del drago"...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">il Cardinale è un personaggio piuttosto noioso, penso che sia stato creato per una scelta editoriale (i numeri dove il protagonista si scontra con il supercattivo vendono di più), non certo perchè ad Ambrosini piacesse il personaggio. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Non sono d'accordo. Il Cardinale rappresentava "il male", ed in un mondo fatto di simboli come quello di Napoleone, il cardinale aveva una certa importanza...
Non mi piacevano invece le storie in cui è comparso. Quasi tutte uguali e con pochissimi spunti (vedi l'ultimo numero)

Sono contento che Gippo apprezzi il personaggio di Carlo Ambrosini.
Personaggio che deve essere letto attentamente e soprattutto non ci si può fermare alle prime apparenze.
E' tutto un gioco di simboli e sottigliezze filosofiche.
Personaggio molto amato dal Sergione Nazionale che ha continuato a pubblicarlo (nonostante economicamente non positivo) fino a quando Ambrosini non avesse chiuso il cerchio.
Ricordando sempre che doveva essere una miniserie ...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dick Carr</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">il Cardinale è un personaggio piuttosto noioso, penso che sia stato creato per una scelta editoriale (i numeri dove il protagonista si scontra con il supercattivo vendono di più), non certo perchè ad Ambrosini piacesse il personaggio. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Non sono d'accordo. Il Cardinale rappresentava "il male", ed in un mondo fatto di simboli come quello di Napoleone, il cardinale aveva una certa importanza...
Non mi piacevano invece le storie in cui è comparso. Quasi tutte uguali e con pochissimi spunti (vedi l'ultimo numero)
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Allora diciamo che il personaggio poteva anche essere bello, ma le storie non lo hanno valorizzato. Ce ne fosse stata una bella...

@ l'adorato Scricchiolino:

<i>"Al di sopra degli stagni, delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi,dei mari, al di là del sole, dell?etere e dei confini delle sfere stellate c'é un Giovane ed incosciente Pioniere che prendo per mano mentre si fa maturo e saggio" [:I]</i>

http://www.arcire.it/pagine20458/003765 ... oleone.pdf

Delitto nel Bosco (numero 20).
Non eccelso...non mi ha entusiasmato troppo. Sa molto di già visto e questo da Ambrosini non era preventivabile mica [:o)] Classico numero con una vicenda passata di morte e maledizione che si riflette nel presente, con opportune modifiche ed adattamenti...Non una brutta storia, per carità, ben scritta, ma non troppo originale. Un'indagine canonica, poco fantastica dove anche la breve-inutile incursione nel sogno di Napoleone non è che brilli per fantasia come altre volte [8)] Cattivi che non fanno paura, sembra più che altro una manica di rincoglioniti da geriatrico. Colpo di scena dell'amica incappucciato con telefonata [8)]
Tra i venti numeri letti finore quello meno affascinante.

Oddio che imbecilleeeeee...ho fatto edit del messaggio sopra in cui dicevo
ciaooooooooooooooo Simoooooooooooooooooooooooooooooo [:X] e parlavo dei meravigliosi numeri 16-17-18-19 [:(]
Vabbè, li commentavo bene uno per uno [:(][:(] e non voglio che ora rimanga solo il resoconto del 20 che è uno dei meno belli [:(]
Vabbè, non è che mi rimetto a scrivere tutto, se uno è coglione è coglione.
Ripeto ragazzi, il quartetto 16-19 è entusiasmante, specie la storia dell'enigamentico Mr. Bloom, meravigliosa assolutamente fantastica grazie anche ai disegni di Bacillieri che io personalmente adoro. Espressivo, atipico, preciso, ma che ne so, mi manda in estasi a vedere le sue tavole. E poi bellissima storia, di un'inquietudine, una tristezza sottile...da applauso.
Questo volevo dire. [:X]

Che bello che è napoleone...a me l'h fatto scoprire un mio carissimo amico e devo dire che a tratti mi ha preso anche di più del mio amato dylan...è proprio un peccato che non ci sia più...

<i>Quando muoiono le balene </i>
Storia di una genuinità pazzesca, si percepisce quanto l'autore abbia accarezzato l'idea di questo numero e con quale passione l'abbia poi trasferita su tavole. Un numero che ha divertito prima di tutto chi l'ha realizzato (Bacilieri) e la cui passione si trasferisce inalterata al lettore.
Storia in definitiva tragica eppure leggera, sordida anche, ma mai cupa o deprimente. La leggiadria la pervade, la leggerezza del tocco, la cura dei dettagli, l'originalità della messa in scena e della regia.
Bella! Bella! Bella!

<i>Il cane di corallo</i>

Cinque sessioni da mezz'ora per completarlo [:0] Ora, è vero che leggo con molta calma, la sera a letto, mi soffermo molto sui disegni etc, però non mi sembra poco [:0] E' che è una lettura davvero molta sostanziosa.
Non commento ulteriormente perchè devo finirlo, stasera ho la 5 ed ultima sessione [:D]


EDIT 16/Set--> Finito! Prime 50 pagine da incorniciare, seconda parte mediocre. La storia perde mordente e diventa a tratti anche un po' ridicola e senza nerbo. Molti spunti ma senza decisioni nette su dove andare. Peccato, perchè l'inizio era folgorante e anche il significato del racconto di Kafka, che si spera di poter cogliere con la storia che funge a mò di esempio, si perde nel secondo tempo. Ovvero ci viene data un'interpretazione, ma essendo questa basata proprio sulle conclusioni della seconda parte appare un po' come vuotarella e campata per aria.
Un'occasione sprecata per un albo che comincia da 10 e finisce da 4.