Cravenroad7

A mio parere siete un po' ingiusti con Giovanni Di Gregorio.

Beh dopo una storia come quella sui Graham uno si preoccupa...però almeno secondo me contano solo le storie e non chi le scrive, quindi non si può mai dire. Anche uno blasonatissimo e che in genere non tradisce mai come Medda ha per me scritto una cagata immane: la conigliata. Una cosa davero orenda.
Ci sono storie e storie, gli autori per me contano tutto sommato poco; il capolavoro o la storia appassionante può arrivare da chiunque, magari dopo un numero brutto. Per questo io di certo comprerò il prossimo di Di gregorio, come il prossimo della Barbato, di Medda, etc...ma certi numeri sono oggettivamente indifendibili.

GP, una domandina insidiosetta [:X]: quando vai in libreria gli autori non hanno peso? Cioè: ti aspetti buone cose indistintamente da chiunque? (Questo, fermo restando che un autore sconosciuto può scrivere una buona storia mentre uno blasonatissimo un orrore.)
Un salutone![:X][;)]
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http://trascorsi.splinder.com/

cmq Graham è almeno 3 punti sopra gli artigli del drago e all'ombra del vulcano , due ciofeche inenarrabili

per me non è così sopra "all'ombra del vulcano", anzi forse è un gradino sotto...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by neroksum</i>
<br />A mio parere siete un po' ingiusti con Giovanni Di Gregorio.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ciao Maurizio[:)]

Secondo me Di Gregorio non ha ben centrato il personaggio, passando da (troppe per un esordiente) storie "speciali" (vedi "La stanza numero 63", "Uno, nessuno e centomila" e volendo anche "Saluti da Moonlight") a storie "normali" senza però nerbo (ovviamente mia modestissima opinione).

Faccio alcuni esempi per quanto riguarda la seconda categoria.
In "Il re delle mosche" si aggira un Dylan tremendamente moralista (decisamente oltra la sua soglia limite) che non fa altro che fare pistolotti a destra e a manca senza fare niente per risolvere il caso (tra l'altro molto esile).
In "La strage dei Graham" Dylan potrebbe essere sostituito con qualsiasi altro personaggio tanto è il suo contributo allo svilupparsi di un soggetto che è veramente evanescente e privo di interesse.

Per quanto riguarda invece le storie "speciali", accolsi abbastanza benevolmente (anche se con qualche perplessità) "La stanza numero 63", molto originale ma poi è arrivato il gigante ("Uno, nessuno e centomila"), veramente fastidioso a parer mio il "messaggio" di Dylan "persona e non personaggio". Aggiungo anche "Saluti da Moonlight" in questa lista perchè, nonostante le distanze prese dal "Lungo addio", Di Gregorio ne ha ripreso le ambientazioni e in parte l'atmosfera. Non dico che sia un brutto albo però mi ha lasciato un pò freddino.

Tirando le somme, per me la sua storia migliore rimane il suo esordio "Il passo del gambero" e, anche se riuscita solo a metà, "Cose dell'altro mondo".

Poi non dico mica che non possa scrivere buone storie, lo ha già fatto. [:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Triss</i>
<br />GP, una domandina insidiosetta [:X]: quando vai in libreria gli autori non hanno peso? Cioè: ti aspetti buone cose indistintamente da chiunque? (Questo, fermo restando che un autore sconosciuto può scrivere una buona storia mentre uno blasonatissimo un orrore.)
Un salutone![:X][;)]
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ma certo Triss, è ovvio che ci sono autori che amo mediamente più di altri e quando vado in libreria cerco loro.
Per Dyd compro tutto, indiscriminatamente, ho imparato che belle sorprese possono essere riservate da chiunque. Statisticamente è più probabile che una storia di Sclavi presa dal mucchio ti piaccia più di una di Ruju, ma ci sono sempre le eccezioni ed è bello quando trovi qualcosa che non ti aspetti...andare in libreria è un esempio differente...ma nemmeno tanto certe volte mi lascio guidare dalla copertina, da una mezza letta alla quarta...e quindi si, posso non sapere nulla dell'autore; diciamo che mi piace pescare dal...mazzo [:I]
[:X]

quoto block...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by neroksum</i>
<br />A mio parere siete un po' ingiusti con Giovanni Di Gregorio.



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è bella la sua storia che stai disegnando?.[:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Block -a dieta dal 56-</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by neroksum</i>
<br />A mio parere siete un po' ingiusti con Giovanni Di Gregorio.
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Ciao Maurizio[:)]

Secondo me Di Gregorio non ha ben centrato il personaggio, passando da (troppe per un esordiente) storie "speciali" (vedi "La stanza numero 63", "Uno, nessuno e centomila" e volendo anche "Saluti da Moonlight") a storie "normali" senza però nerbo (ovviamente mia modestissima opinione).

Faccio alcuni esempi per quanto riguarda la seconda categoria.
In "Il re delle mosche" si aggira un Dylan tremendamente moralista (decisamente oltra la sua soglia limite) che non fa altro che fare pistolotti a destra e a manca senza fare niente per risolvere il caso (tra l'altro molto esile).
In "La strage dei Graham" Dylan potrebbe essere sostituito con qualsiasi altro personaggio tanto è il suo contributo allo svilupparsi di un soggetto che è veramente evanescente e privo di interesse.

Per quanto riguarda invece le storie "speciali", accolsi abbastanza benevolmente (anche se con qualche perplessità) "La stanza numero 63", molto originale ma poi è arrivato il gigante ("Uno, nessuno e centomila"), veramente fastidioso a parer mio il "messaggio" di Dylan "persona e non personaggio". Aggiungo anche "Saluti da Moonlight" in questa lista perchè, nonostante le distanze prese dal "Lungo addio", Di Gregorio ne ha ripreso le ambientazioni e in parte l'atmosfera. Non dico che sia un brutto albo però mi ha lasciato un pò freddino.

Tirando le somme, per me la sua storia migliore rimane il suo esordio "Il passo del gambero" e, anche se riuscita solo a metà, "Cose dell'altro mondo".

Poi non dico mica che non possa scrivere buone storie, lo ha già fatto. [:D]
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complimenti per come ti sei espresso Block!!!

Ciao Block,

sono d'accordo con te ,anche a me alcune sue storie non hanno convinto.

Ho scritto che forse si esagerava nella critica ,perchè avevo avuto la sensazione che quest'ultima fosse a senso unico.



Ciao Skeletor,

la storia che sto disegnando è molto cupa e piena di atmosfera, con mostracchioni che tirano mazzate a profusione, sia al nostro eroe e sia ai suoi amici.
Esprimere un giudizio sulla storia è per me molto difficile;
vivendola giorno per giorno ,concentrato sulla sequenza non riesco ad essere obiettivo, comunque è una storia piacevole e molto bella da disegnare.


Ciao,

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by neroksum</i>
<br />Ciao Block,

sono d'accordo con te ,anche a me alcune sue storie non hanno convinto.

Ho scritto che forse si esagerava nella critica ,perchè avevo avuto la sensazione che quest'ultima fosse a senso unico.

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Beh, forse è vero, abbiamo sparato un pò a zero ma questo è un periodo dove le storie sono, quando va bene, sulla sufficienza o poco più; quando arriva un nuovo autore c'è sempre l'intima speranza che faccia uscire Dylan dal pantano dove si trova. Vedi Recchioni, per esempio, su di lui c'erano e ci sono enormi aspettative (non dico che questo sia giusto ma solo umano).
Insomma SIAMO DISPERATI!!!!![:D][:D]

Comunque se scrivi quelle cose sulla storia di DG che stai disegnando mi risollevi un pò![:D]

Buon Lavoro!![:)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Block -a dieta dal 56-</i>
<br />Fabio aveva detto che sarebbe uscita entro il 2008 (mi pare nel suo topic)<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Anche nella posta di <i>Anima d'acciaio</i> c'è scritto che la Celoni/Celoni sarebbe uscita nel 2008: inspiegabile il ritardo, quindi.

GP, ormai le tue periodiche uscite sulla <i>Collina dei conigli</i> manco le leggo più. [}:)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
GP, ormai le tue periodiche uscite sulla Collina dei conigli manco le leggo più.
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Eppure GP non ha del tutto torto. Anche se non ha del tutto ragione. Secondo il suo gusto, però, ha sicuramente ragione.[:D]

Oh, vi giuro, la conigliata m'ha lasciato sconvolto [:(] Comunque non vorrei mai fare un torto alla Triade e quindi dirò Che è un bel numero. ( [8)] )

Comunque come voi anche io mi chiedo che fine abbia fatto la Celoni-Celoni che da tanto attendiamo, di cui abbiamo avuto tempestiva e anticipata notizia dall'autore stesso proprio su queste pagine e che in definitiva rappresenterebbe uno di quei numeri atipici <i>all-one </i> che in genere possono riservare belle sorprese.