Non resisto.
Devo fare un post chilometrico per citare minuziosamente ogni perla che ho trovato. E' un albo fantastico! Un numero eccezionale!
Il miglior fumetto comico che abbia mai letto.
SPOILER
Ok, prime pagine di nulla dove viene presentata la nave(a proposito la "notte" di Cossu è fenomenale...praticamente spatasci il dito sulla temperatura di matita e giù a passarlo sulla carta: viene uguale uguale!) e il dialogo:
"Un tipo in gamba, il vecchio Barton! Quanti anni ha?"
"A giudicare da come parla, almeno duecento."
Ok. Il vecchio è un fantasma. S'è capito e s'è stracapito. Era questo il colpo di scena? Wow...sono colpito.
Andiamo avanti.
Uccisione dei due poveri cristi. L'assassino cerca di avere un po' di fascino...EPIC FAIL! Risulta solo stereotipato e poco in linea con quello che si vedrà poi: l'assassino agisce per soldi e mentre uccide sembra uno psicopatico. E' un'incongruenza e ha poco stile.
A pagina 13 inizia il "Papà Castoro Moment", tecnica ampiamente utilizzata in questa storia. A livello pratico è semplicemente la risposta alla richiesta "Papà Castoro! Raccontaci una storia!".
Continua fino a pag 23 e si collezionano in breve tempo:
1)L'insensato commento di Dylan: "Eccomi a Plymouth, uno dei più importanti porti d'Europa...e quello immagino che sia il mio prossimo caso", un pensiero farlocchissimo che serve soltanto a far capire dove si trova Dylan e il perché è stato chiamato. D'altronde anch'io, quando scendo dal treno per andare all'Università penso sempre: "Eccomi a Roma, la ridente capitale dell'Italia, una nazione che confina per tre quarti con il mare. E quel barbone lì che sta vomitando la colazione dev'essere ubriaco marcio."
Ma Di Gregorio che cosa pensa? Che siamo idioti?
Il sottolineare delle cose che dovrebbero essere ovvie, per il personaggio che lo fa, appartiene al più basso livello di scrittura possibile. Dopo di quello ci sono le bestemmie scritte con il gesso per strada.
2)Una vivace carrelata di personaggi di carta velina che si dividono in: due simpatici, cioè il vecchio lupo di mare (che ancora non si capisce che ruolo abbia nel museo) e il direttore del museo, e due antipatici, il personaggio meglio noto come Er Baffo e lo scontroso ufficiale di polizia. La definizione dei personaggi si ferma qua. Quelli simpatici sono simpatici e quelli antipatici sono antipatici. Sono personaggi piatti, vuoti, morti.
3)Viene introdotto "l'uomo col pizzetto", un personaggio che mi ha scatenato per tutto l'albo la feroce domanda "equestochiccazzè?". Una sorta di Carlo Lucarelli invecchiato che non ha nome, non si sa cosa faccia nel museo, non si sa che legame abbia con i personaggi e si comporta come un pappagallo appoggiato sulla spalla del vecchio lupo di mare. E' un personaggio fintissimo, che serve soltanto a giustificare i dialoghi del vecchio marinaio.
Si vede che Di Gregorio non se l'è sentita di farli diventare monologhi (il che avrebbe avuto una potenza comica decisamente maggiore) e ha deciso di creargli questa sorta di amichetto immaginario.
L'aereo sta precipitando ma "il meglio ha da venì".
Finisce la fase "Papà Castoro Moment" e c'è la terza vittima: la cinquant'enne più giovane del mondo.
Chiacchiere varie di cui non ce ne frega giustamente un emerito e la donna muore. Ovviamente il tutto non ci viene mostrato, non sia mai che i bambini si spaventino!
Dopo le due inutili pagine successive c'è la congrega di marmocchi che visita la nave. I bambini insopportabili scendono sotto coperta e VEDONO UN FANTASMA!!!
Oh, ma allora Dylan Dog è un fumetto horror! [:0]
Tutta questa scena è il nulla assoluto, non ha alcun legame con la vicenda. C'entra perché sì.
A pag 35 ritorna il "Papà Castoro Moment" e veniamo a sapere delle abitudini dei marinai! Che fumetto educativo Dylan Dog! Dai, vediamo se c'è scritto anche dove facevano la cacca!
A pag 36 Dylan, visto che il vecchio Ahrrrr ha dato segno di conoscere tali particolari, dice:
"Ne parlate come se fosse stato presente."
A Di Gregò, avemo capito! Il vecchio è un fantasma! Mobbasta però!
Dopo un altro po' di nulla, Dylan sale sulla nava maledetta, attirato da una figura nell'ombra. Si scoprirà che era il vecchio Ahrrr. Che ci faceva sulla nave di notte? Boh! Non si sa e non è dato saperlo. E poi che volete, che vi spiego tutto? Il vecchio era salito sulla nave e basta. Ecco, vedete? Vedete? A voi vi piacciono gli spiegoni!!!
Comunque...giustamente Dylan dice "Ehi voi!" e quando quello sparisce si affretta a salire dicendo "Aspettate! Non volevo spaventarvi!". Bah, io non vedo sinceramente il motivo che ha Dylan di salire sulla nave. Ma proprio zero. Non ha neanche pensato di essersi sbagliato, nono, lui era proprio sicuro che quello si fosse spaventato e doveva PER FORZA salire sulla nave. Comicità.
C'è la fase "onirica-forse-reale" e Dylan si ritrova in una biblioteca a fare ricerche su trattati di Genealogia(?). Giustamente ci sono dei delitti e l'INDAGATORE dell'incubo, giustamente indaga! In una biblioteca! Sui trattati di Genealogia!
Comunque trova delle importanti rivelazioni: uno dei Graham è ancora vivo!
E voi chiederete "embè?" e io risponderei "mah!".
Comunque bisogna scoprire chi è sto tizio (sempre perché sì), ma il mistero si infittisce quando l'impiegato dice che trent'anni prima(!) qualcuno entrò in quegli uffici(!!) e mise sottosopra gli archivi del 1913(!!!). Che coincidenza vero? L'unico impiegato con la memoria di Pico della Mirandola si trova proprio a Plymouth!
Comunque ricompare il vecchio Lucarelli, il giornalista muore, il vecchio Ahrrr contempla il mare nel vento con il faro dietro (e basta co 'sti stereotipi! Sembra una scena presa da una pubblicità!), il poliziotto cattivo muore e bla bla.
Non mi soffermo sulle singole scene, ma basta notare come la qualità della narrazione non rimanga inalterata: scene che non c'entrano niente l'una con l'altra, ondate che buttano giù strade (ahahahhaahahha! no? davvero?), la nave maledetta oh mio dio la nave maledetta, lo SPIEGONIS finale con rivelazione inaspettata (il vecchio è un fantasma! Ma chi l'avrebbe mai detto!) e l'albo scivola lentamente in una conclusione che non è solo priva di pathos, ma proprio incapace di un qualsiasi coinvolgimento che non sia "ma quanto costa 'sta stronzata?".
Inoltre tutto il ragionamento che viene fatto da Dylan sugli eredi di Graham non c'entra niente. Proprio nel senso che non ha il minimo senso, per lui, continuare a insistere su questa storia dei discendenti del capitano. Sembra uno zombie, continua a scartabellare e a fare "sensazionali scoperte che fanno fare OOOOOOH!" e non si cura di giustificare il proprio stipendio. Voglio dire, è stato chiamato a causa della nave maledetta e nemmeno ci mette mai piede! Ci sale solo una volta per inseguire un misterioso visitatore(!?).
Senza contare che Groucho e Bloch stanno probabilmente combattendo gli Skrull da qualche altra parte.
Ah, quasi dimenticavo, Di Gregorio non si smentisce nemmeno stavolta ed inserisce LA MORALE!
Quindi dal suo esordio nella serie abbiamo avuto:
1)La ggente sono cattivi (Blackout)
2)Eh, ma co 'sti giochini, li giovani non sviluppeno più la fantasia (La stanza numero 63...tra l'altro frase presa di peso da una canzone dei "Latte e i suoi derivati" composta esclusivamente da luoghi comuni...vorrà pur di qualcosa!)
3)Eh, ma co Internet e 'sti giochini, li giovani non sviluppeno più la fantasia e allora arrivano gli alieni (Cose dell'altro mondo)
4)Buuuuu! I baroni nelle Università che poi...buuuuu!
e, new entry con "La strage dei Graham":
5)La vecchiaia è brutta!
Applausi, please, tutti in piedi.
Voto 1: insuperabile.
FINE SPOILER
Nono, ma Di Gregorio è un ottimo sceneggiatore.
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