<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by WALPURGYS</i>
Spero non faccia la fine dell'ultimo Piccatto o del "pataccoso" e "bozzettistico" Dall'Agnol altrove grandissimi disegnatori.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ecco, a leggere il nome di questo'ultimo Roi (pessimo) di fianco a quelle dell'ultimo Dall'Agnol (grandissimo, geniale, superbo!) mi cadono davvero le braccia. [V]
Ma <b>davvero</b> non si capisce che Roi realizza le sue tavole di corsa, mentre Dall'Agnol ci dedica un sacco di tempo? Veramente non si nota la differenza tra l'uno e l'altro? [V]
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Bhè comprendo bene il tuo entusiasmo per Dall'Agnol.
Lo capisco perfettamente riferito a tutti i suoi superbi, grandiosi e geniali lavori, quelli si, pre-"Tutti gli amori di Sally".
Non lo condivido affatto se riferito al risultato grafico ottenuto in "Tutti gli amori di Sally".
Volti stravolti e irriconoscibili, labbra della protagonista che si gonfiano all'inverosimile tra una vignetta e l'altra, Dylan Dog che cambia volto in ogni scena, tratto che pare tremolante, linee imprecise, pozze di inchiostro o vere e proprie macchie...capisco che questo stile possa anche piacere ed interessare, ma per mio gusto personale questo Dall'Agnol non ha nulla di grandioso e geniale [xx(].
Roi, disegnatore che amo da sempre, non l'ho mai trovato pessimo, nemmeno in quest'albo in cui perde il 50% del suo stile personalissimo, ma la cui impronta, come ho già scritto, è ancora evidente.[V][;)]
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