Rispetto il tuo giudizio, posso capire che possa piacere, ma purtroppo come ho scritto non riesco a condividerlo.
DD ha avuto già modo di occuparsi di critica sociale e sognatori, basta mettere mano ad albi spettacolari per contenuto culturale, critico, polemico e visionarietà come Johnny Freak, Essi Vivono, la saga di Golconda, ma anche Il ritorno di Killex o Doktor Terror solo per citarne alcuni che io ritengo di assoluto riferimento e la lista potrebbe continuare a lungo.
Il re delle mosche, il suo messaggio capzioso, il suo citazionismo un pò pruriginoso, la sua sceneggiatura banalissima, il riferimento alla chimica semplicemente risibile (tutto questo per mio modestissimo parere) non aggiunge nulla alla saga di DD tranne un bel viaggio sulla luna ed una copertina da favola.
L'autore avrà pure citato Ficht, Schelling ed Hegel, si sarà anche torturato il cervello, ma il citazionismo in DD è sempre esistito ed ha portato ad esiti realmente e altamente culturali.
Questo albo a parer mio non aggiunge nulla che sia già stato detto in passato e anche meglio nella storia del nostro (ex) indagatore dell'incubo.
Ma come ho detto rispetto i gusti di ognuno e giustifico le mie critiche.[;)]
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