Ciao a tutti...
Volevo riprendere un po' il tema delle incongruenze presenti in questa storia.
Lascio perdere quella sui sognatori e quella su Polly ed Eugene, tanto già molti interventi ci sono stati su questo.
ARM segnalava questo fatto:
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"Altra incongruenza riguarda il famoso testo di spartiti:
Hamlin lascia a un certo punto della storia il libro aperto davanti a Dylan con il titolo ARACHNE (sembra quasi un riferimento al vecchio DD), facendo capire che ogni melodia ha quanto meno un nome per far capire cosa sia in grado di fare il piffero con quella composizione.
Quando però Polly si ritrova nell'altra dimensione, sfoglia il libro cercando uno spartito più alla sua portata, ne sceglie uno pensando:"E speriamo che richiami qualcosa di buono..." come se non sapesse cosa può richiamare (e quindi andando contro quel che si vede prima)".
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Anch'io ho pensato a questa cosa, ma mi sono risposto che il piffero evoca con la sua musica delle cose che non si sa come siano. I ragni possono essere cattivi o buoni, ma l'unico modo con cui puoi capirlo è averceli di fronte. Così anche le arpie: esse sono sì dei mostri, ma sembrano aiutare Polly. Lei non lo sa a priori e quindi spera che le diano una mano nella dimensione in cui s'è cacciata. Può essere un'interpretazione? Per me sì...
Inoltre
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Ancora, quando lei suona per l'ultima volta il piffero nel negozio per bloccare Hamlin, come sa che con quella melodia sarebbe riuscita ad ottenere quell'effetto??
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A pag 77 Polly nella 4 e nella 6 vignetta sta sfogliando il libro delle partiture, quindi aveva già architettato il piano per ritornare in possesso del flauto. Infatti poco dopo si mette a suonarlo e immobilizza Hamlin.
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Una incongruenza però vorrei anch'io segnalarla. Dylan quando va nell'altra dimensione (pag 66) dice che si ricorda che c'è già stato, e una didascalia precisa che si riferisce al n? 59 "Gente che scompare". A mia memoria però in quell'albo Hamlin riusciva a far dimenticare a Dylan tutto il suo viaggio extradimensionale, quindi Dylan in teoria non dovrebbe ricordarsi di questo. In altri albi in cui compare Safarà, Dylan non esce mai più dal retrobottega, quindi non ha più avuto occasione di andare in questa dimensione. Qualcuno di voi ricorda in modo più preciso?
Ciao e a presto <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>...
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"Non c'è niente di più triste di un sogno che muore"
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