SPOILER
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Waits</i>
Intanto è una scena scritta male.
Ed è la soluzione più ovvia e banale che De Nardo poteva trovare
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Si poteva fare meglio, questo te lo concedo.
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Ma soprattutto Dylan non è Dampyr: non da per scontato di vivere in un mondo dove esitono mostri, demoni e fantasmi. Ci deve essere sempre in lui uno scetticismo di fondo, una "goffaggine" da uomo comune nell'affrontare tematiche simili.
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Beh, però trascuri il fatto che Dylan ha visto il buon Alfred sparare con il fucile da caccia del nonno ai due killer e ha visto anche che questi si sono tranquillamente rialzati e hanno fatto a pezzi sia il tizio che il maggiordomo. Dylan non da per scontato niente, viene messo davanti all'evidenza, cioè che quei due non sono umani. Sulla "goffaggine da uomo comune", non saprei che dirti. Ogni tanto Dylan "ce coje", c'è poco da fare. Stavolta è riuscito ad affrontare la situazione senza fare casini, appoggiandosi comunque ad un aiuto esterno.
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E l'irruzione del fantastico nella serie dovrebbe sempre avere un che di onirico e surreale.
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Dici così per questi sono i tuoi gusti. Ci sono tanti albi, anche tra i primi, che non hanno niente di onirico o surreale, sono solo belle storie horror o thriller paranormali e in quest'ultima categoria credo che possa essere inserito "I professionisti".
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Per cui vedere Dylan recitare formule esoteriche come fosse la cosa più scontata e ovvia del mondo è un totale travisamento dello spirito del personaggio. Quella scena poteva funzionare se impostata in modo molto drammatico, o viceversa molto ironico. Ma buttata lì così è solo una gran cavolata.
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Sono d'accordo che in un certo senso è un Dylan atipico, ma ci sono passato sopra. Personalmente preferisco un Dylan atipico, piuttosto che l'affossamento del personaggio nei propri stereotipi, che per quanto possano essere affascinanti, alla lunga stancano. A questo proposito quoto alla grande il commento di Bertuccia.
@Scisma83: cosa intendi quando dici che le formule e i riti devono "essere sensati"?
Hai mai letto un libro di magia? Ci sono talmente tante spiegazioni sulle formule e i riti da riempirci altri mille albi di Dylan. In questo caso, visto che per ovvie ragioni non si può spiegare da dove si ricavi la formula che pronuncia, si è usato il semplice principio, usato anche in Hellblazer(e non crocifiggetemi, è solo un esempio), che quella formula c'è e ha senso. Non te lo posso spiegare, perché sarebbe lungo e inutile ai fini della storia, ma nel mondo fittizio all'interno del fumetto quella formula ha senso. Il vecchio principio del "c'entra perché ce cape" (saggezza popolare, se volete ve la spiego...ci provo).
Il senso della frase te lo puoi pure inventare.
Le formule sono formule. Punto. Quella frase doveva avere un significato particolare? Non credo. Poteva anche essere la ricetta delle melanzane alla parmigiana scritta in latino, niente sarebbe cambiato di una virgola.
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