Ieri sera sul tardi, era quasi l'una, non mi riusciva di prender sonno, in tv neanche l'ombra di qualcosa di interessante, di mettere un dvd dei miei non ne avevo granchè voglia (più che altro a scegliere, son più di 250 film!), poi l'illuminazione: mi alzo in piedi sul letto, sulla mensola che passa sopra la testiera del mio letto c'è tutta la collezione di Dylan Dog, la guardo, stupenda, e mi dico: "ma si, quasi quasi mi rileggo Il castello della Paura" Non so perchè m'è venuta in mente quella storia lì, è stato così, d'impulso...ho preso i due albi, quasi in cima a sinistra dei due metri di carta che sono i 268 albi messi uno accanto all'altro, mi sono rimesso giù, col cuscino sulla testiera, seduto sul letto, fuori aveva cominciato da un quarto d'ora a piovere, lascio accesa solo la luce che c'è sotto la mensola, e inizio a leggere: "AAAAH!" - "Dio mio!" - "Desmond!"..........
E' stato sempliciemente straordinario!!!!!
Per un'ora mi sono ritrovato fra le nevi del Blendings Castle, ho ritrovato personaggi indimentiabili e pareva come quando si incontrano in giro i vecchi amici che non si vedono da anni ma che non abbiamo mai scordato come fossero: il grande Desmond ("era solo un modo per veder sorgere il sol dell'avvenire"), la timida e dolce Amabel (quelle sue lentiggini sul viso mi facevano perdere la testa già quando lessi la storia la prima volta, a dieci anni!), quella vecchiaccia antipatica di Miss Mildred, che non vedevo l'ora che schiattasse già da pag.12 (come osa schiaffeggiare Amabel?!), e poi quella gnoccona di Petulia (compare lei e già ti viene da chiederti "dov'è la sua scena di sesso?" Grande Dylan, che allora si dava un gran daffare...), e Logan, Honor, il cugino Peter (personaggio straordinario!)...ed ovviamente lei, la mitica, ineguagliabile Dama in Nero, leggendaria già fin dalla fantastica copertina di Villa e resa in modo eccellente dal duo Montanari & Grassani, quando ancora ci facevano sognare con tavole sulle quali era più che lecito sbavare (i delitti, le panoramiche, le decine di "inquadrature" dell'esterno del castello di notte, di giorno, all'alba, sotto bufere di neve) Inutile parlare del finale....è una storia che merita di essere letta, riletta e poi ancora letta di nuovo...e dopo và rimessa lì, dentro la nostra collezione, per un bel pò di anni, finchè una sera che non vi prende sonno, e in tv non c'è niente, siete da soli ed è tardi per chiamare amici/ragazza/ragazzo (o chi volete voi!), la riprendete, lasciate accesa solo la luce vicino al vostro letto (se fuori c'è il temporale, sarebbe perfetto!) e ricominciate a leggerla, da quell'urlo misterioso che lacera la notte al Castello di Blendings, mentre fuori un lupo ulula alla luna piena e nei corridoi una camerierina dalle lentiggini attizzanti accorre trafelata e spaventata...vi assicuro che, come me, non ve ne pentirete!!!
Un sentito e sincero grazie a Tiziano Sclavi e al duo Montanari/Grassani.
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