Cravenroad7

<font color="red">Nell?America degli anni ?30, una ragazza sembra bloccata dentro un quadro?</font id="red">

<center>Dix n. 5, bimestrale
<b>Una tragedia americana</b>

Soggetto e sceneggiatura: <b>Carlo Ambrosini</b>
Disegni: <b>Emiliano Mammucari</b>
Copertina: <b>Carlo Ambrosini</b></center>

<center>[img][IMG]http://img264.imageshack.us/img264/5711/dix05ya3.jpg[/img][/img]</center>

<i>Dix si trova sospeso tra due realtà: quella presente, in cui viene incaricato dall?anziana Laurel di valutare i quadri in possesso di sua nipote Karel, e quella degli anni ?30 del secolo scorso. Nell?America della Grande Depressione, l?Olandese è un killer spietato, incaricato di uccidere una ragazza che sembra vivere in un quadro di Edward Hopper? Una vittima designata che, grazie al suo potenziale assassino, invece che la morte potrebbe trovare la sua salvezza?</i>
<hr noshade size="1">

Ecco Emiliano Mammuccari, un altro bravissimo disegnatore dello staff napoleonico.
Poi, oh...dite quello che volete ma per me queste copertine sono una più bella dell'altra.

Mi sembra di ricordare un Napoleone con una situazione del genere, cioe' in due epoche diverse, quando si trovava in un carcere brasiliano. Ricordo male?

Dici "Inferno: andata e ritorno"? Storia di Cajelli però

Vace, quel <i>pero'</i> alla fine, sembra sottindere che io volessi sottindere qualcosa...ma giuro che non e' cosi'[:D]
Comunque si e' quella bella storia li'[;)]

Non un brutto albo, pur non essendo trascendentale.

<i>Dix</i> si sta rivelando sempre più una serie incapace di sorprendermi, o di suscitare in me forti emozioni: leggo i nuovi albi, mi piaciucchiano e non mi lasciano quasi nulla. Però mentirei se dicessi di non trovare familiari, rilassanti e, a conti fatti, piacevoli le avventure del critico d'arte olandese: Ambrosini è una persona intelligente, e nei suoi albi non mancano riflessioni interessanti, spunti notevoli, sequenze d'alto livello. Peccato che le storie, nel complesso, siano deboli, poco originali se non addirittura traballanti, e le sceneggiature finiscano puntualmente per risultare sbilanciate. In complesso non ritengo <i>Dix</i> un bel fumetto, ma lo leggo volentieri.

L'ho letto e sono rimasto un pò deluso.

Quest'albo ha fatto passi indietro, perché risulta sfilacciato con i precedenti 4: nulla si é evoluto.
Anzi i due protagonisti paiono lontani parenti di quelli visti nelle puntate precedenti.
Resta una lettura godibilissima, scritta egregiamente ma mi é risultata fredda, non coinvolgente.
Carlo Ambrosini lancia molti spunti ma il suo DIX manca di empatia.
Sicuramente continuerò a comprarlo perché la stima verso l'autore é immensa però spero vivamente che qualcosa cambi.
Per quanto riguarda i disegni debbo dire che é stato bravissimo Mammuccari nelle ambientazioni con un lavoro meticolosissimo, un pò meno nella cartterizzazione dei personaggi (i tratti di Jan Dix ed Annika non mi garbano molto).

Niente, non decolla. Siamo al quinto albo, promettente come gli altri 4, ma per me si continua a non andare oltre <i>il ben fatto</i>, che e' poco considerando i mezzi e i precedenti di Ambrosini.
La parziale delusione di Simone e' anche la mia, la perseveranza non so

La storia non mi pare né meglio né peggio delle precedenti. E' solo un po' più (inutilmente) ingarbugliata.

S
P
O
I
L
E
R

Ambrosini fa di tutto per intricare e rendere cervellotica una trama che, nelle sue linee essenziali, è fin troppo semplice: un gioco di universi paralleli/alternativi che alla resa dei conti lascia il tempo che trova.

Laddove in <i>Napoleone</i> Ambrosini si sarebbe sforzato di creare un gioco di rimandi al 'Mondo delle Idee' più elaborato e intellettuale, qui si liquida il tutto con la faccenda del "magari è tutta una coincidenza". [B)]
Ambrosini si inventa addirittura un Dix romanziere (?!?) nel tentativo di puntellare un'impalcatura narrativa davvero troppo fragile. E' lo stesso sceneggiatore il primo a rendersi conto che il solito riferimento pretestuoso al quadro di turno stavolta non basta a reggere la trama. Ma anche col romanzo e le "coincidenze" la vicenda non decolla, tutto si esaurisce ne divertimento (beh, oddio...) di vedere Dix nei panni del cattivo anzichè dell'eroe.

Dix continua a non incidere, e a questo punto mi pare chiaro che non inciderà mai. Non è interessante o convincente né come romanziere, né come critico d'arte, né come duro, né come killer. E Annika men che meno.

Mi dispiace, ma a questo punto dubito molto che continuerò a seguire la serie. [:(]

L'ho lasciata a metà...ho detto tutto...ultimamente mi sta capitando troppo spesso!

Be', io avevo provato ad esprimere le mie <b>forti</b> perplessità già da un numero 1 <b>impresentabile</b> ( anche graficamente! ) che ha riscosso stranamente un certo successo. Inoltre, lo stesso Ambrosini nel Making Of ha dichiarato di aver cominciato ad ingranare sulla lunghezza delle nuova foliazione DOPO circa 5 albi. E questo è il 5?.
Ogni copertina è però anonima, quasi un calco delle precedenti. Dix muta veste dall'una all'altra in maniera piuttosto *vistosa*. E i disegni ( Bacilieri a parte, ovviamente ) non sono stati neppure tutto questo ben di dio.
*Per me la serie ha un valore artistico pari allo zero.*

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Triss</i>
E i disegni ( Bacilieri a parte, ovviamente ) non sono stati neppure tutto questo ben di dio.
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Puoi fare tutte le critiche che vuoi al personaggio, ad Ambrosini, a quello che ti pare... ma lascia stare i disegnatori!
Ambrosini, Camagni, Bacilieri, Ornigotti, Mammuccari, non sono tutto questo ben di dio? E che vuoi il Caravaggio? Magari! [:p]

anche a me sembra che Jan Dix (preferivo Jan Pollock) stia procedendo senza infamia e senza lode, e resto in bilico su quel confine tra il continuare o meno. Le potenzialità rimangono, anche se onestamemente mi aspettavo un fumetto diverso, più incentrato sui quadri forse..comunque ad Ambrosini si puo' solo dare fiducia.
Concordo anch'io sul fatto che i personaggi dovrebbero essere più caratterizzati: nel making of le fattezze erano chiaramente quelle di Jeremy Iron e Julia Roberts, io ne rimarrei più fedele...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by foxett1</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Triss</i>
E i disegni ( Bacilieri a parte, ovviamente ) non sono stati neppure tutto questo ben di dio.
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Puoi fare tutte le critiche che vuoi al personaggio, ad Ambrosini, a quello che ti pare... ma lascia stare i disegnatori!
Ambrosini, Camagni, Bacilieri, Ornigotti, Mammuccari, non sono tutto questo ben di dio? E che vuoi il Caravaggio? Magari! [:p]
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Uhm. Non credo. Credo invece di "poter fare" critiche al personaggio, ad Ambrosini e ai disegni. Parliamo di "poter fare", giusto? In tal caso, anche Caravaggio.
Riguardo ai disegnatori, mi sembra di aver escluso dalla lista ( come tu stesso riporti nel quote ) Bacilieri!
Dunque, togliendo Bacilieri restano gli altri.
Ambrosini ( fondamento grafico e narrativo della serie )si è involuto in maniera vistosa. Quelli che sembrano pregi sono in realtà difetti. Le copertine sono tutte - TUTTE - anomime e rispecchiano lo smarrimento e la confusione che regna nei rispettivi albi. Sono inoltre monocordi: una donna e Dix, replicati per 5 albi con continue variazioni del volto del protagonista. I titoli sono solo pretestuosi perché il SOGGETTO GRAFICO di fondo è sempre lo stesso. E questo mi sembra più che evidente. Anzi, <b>brutalmente</b> evidente! Aggiungi inoltre la prova completa del primo albo: un'involuzione che colpisce tutti i personaggi. Nessuno escluso. Non si definisce niente e nessuno. Annika può essere chiunque. E i continui mutamenti del volto di Dix sono assurdi. Ci sono casi in cui in una tavola se ne verificano 3-4.
Il caro Camagni firma una prova, nel secondo numero, appena sufficiente. APPENA. Perché riesce, meglio del creatore, a definire il personaggio ( che ancora sfugge!), ma anche perché è proprio meglio dello scempio grafico del 1?numero. Ma non vi è nulla di trascendentale: rispecchia esattamente lo spirito evanescente e impalpabile della serie.
Abbiamo <b>Ornigotti e Mammuccari</b>. Finora senz'altro i più bravi ( Bacilieri permettendo! ).
Ma mi ripeto: la "trascendenza" si tocca soltanto con <b>Bacilieri</b>. E senza voler nulla togliere ai pur bravi disegnatori di cui sopra.
Dunque, il bilancio grafico ( devo tornare a precisare su Bacilieri?[:o)]) NON è tutto questo ben di dio. Che, tra l'altro, non significa "zero".[:0]
Forse, albo dopo albo, l'aspetto grafico assumerà più consistenza, dato che nel prossimo vi è Giez. Ma questo non cancellerà le prime brutte prove.

bel numero davvero. mi è piaciuta moltissimo la storia, anche se per natura detesto questo genere di ingarbugliamenti che mi mandano sotto pressione il cervello, senza più capire chi è la nonna di chi, chi è la mamma/nonna/colf di chi, ecc.
mi son piaciute moltissimo le vignette quasi cinematografiche, anche se un tantino ingenue alcune trovate

SPOILER
l'olandese che strangola il gigante con l'asciugamano

in generale non concordo affatto con chi giudica Jan dix un "personaggio che non decolla"

Preso!!!

Ora devo leggerlo, i disegni sono molto belli...