Cravenroad7

dovrebbe cantare anche il suonatore jones all'interno della trasmissione dedicata a de andrè di domenica sera, condotta da fazio.
se vi va vi consiglio, sempre di jovanotti e sempre a 'che tempo che fa', la sua versione di rimini. molto bella. la trovate su yuotube.

bella, non me l'aspettavo da Jovanotti questa cosa. Poi la canzone è una delle mie preferite... le fantasie di Teresa che si svelano, eppure "sembra non inganni".

Accidenti a te, mi sono perso a guardare DeAndrè su Youtube e adesso sarò triste per tutta la sera. C'è pure lo speciale su Raidue, così posso rivedere Paolo Villaggio

Se volete saperne di più su Via Del Campo senza sentire la voce di Villaggio guardate qui:

http://www.youtube.com/watch?v=zjO871Y7PyU
http://www.youtube.com/watch?v=4KeAAEzPIPo

E già che ci siete sentite cosa dice nella canzone del maggio... dicono che è una versione censurata, ma credo che in realtà sia uscito con questo testo l'lp e non la cassetta, o viceversa... almeno, così mi è stato detto da uno che per anni conosceva quella versione lì e pensava fosse l'unica.

http://www.youtube.com/watch?v=7ecOXYyGPcE

<i>A egregie cose il forte animo accendono
l'urne de' forti
e bella e santa fanno al peregrin la terra
che le ricetta.</i>

Non so dire se è triste, grottesco o irritante affidare oggi la funzione civile dei sepolcri ai media.
Insomma, a rileggere oggi Foscolo, perdonandomi le licenze metriche, suonerebbe più o meno così:

<i>A egregie cose il forte animo accendono
i necrologi radio-televisivi
e bella e santa fanno al peregrin la trasmissione
che le ricetta.</i>

Perché a me (e già che avete perdonato i miei versi, perdonate anche l'antipatia) tutto questo parlare di De Andrè indispone parecchio.
Infantile gelosia, probabilmente, (come se mi rubassero un dolore non condiviso), ma anche l'imbarazzante incoerenza di chi ne parla (quante volte durante l'anno sentite in radio o in tv proporre un pezzo del cantautore?).
Che poi si dicono sempre le stesse cose, si citano sempre le stesse interviste, ci si riempie la bocca degli stessi improbabili <i>Fabrizio</i>.

E prima o poi salterà fuori un altro Celentano a cantare <i>La Guerra Di Piero</i>.

Per carità, tutto bello: Fazio (che pure mi sta simpatico) gli dedica lo speciale, Raiuno te lo sbatte in faccia ogni ora del giorno, le radio tutte a trasmettere in contemporanea <i>Amore che vieni, amore che vai</i>, che così vuole Dori Ghezzi (che pure mi sta simpatica, ma ho la presunzione di pensare che sarebbe stato più giusto "Amico Fragile" e non occorre una grande conoscenza biografica per intuire i relativi perché).

Se poi tutto questo dispendio di energie mediatiche raggiungerà anche chi non ha mai sentito nulla di più che la<i> Canzone di Marinell</i>a (e fortunatamente succederà), non potrò fare altro che rassegnarmi al valore dell'evento.

Ma vedete, io ho imparato a nuotare nello stesso mare dove da ragazzi si rincorrevano Villaggio e De Andrè (ma non per questo lo chiamo Fabrizio) mi chiamo come mi chiamo per via di una melodia che mio padre distrattamente ascoltava senza sapere <i>veramente</i> di cosa parlasse, sono cresciuto biologicamente ed eticamente sulle sue canzoni, perché si ascoltavano in casa e in strada, molto prima che arrivasse l'hard-rock, a mettermi la chitarra in mano, e molto dopo che la fine del grunge, me la facesse appendere <i>a qualche tipo di muro</i>.

Questo non mi dà alcun diritto di precedenza alla memoria, sia chiaro, ma mi basta a farmi vivere con un certo distacco e rancore certe celebrazioni.

A.

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http://dallacantina.blogspot.com

Sono d'accordo con te...queste celebrazioni sono fenomeni mediatici come un pò tutte quelle dedicate ultimamente...Vedi la celebrazione del tricolore o dell'Arma a cosa si sono ridotte: puri spettacolini!

p.s 300 messaggi!!!QUESTO è DYYYYYYYYLAN...[:p]

Sono d'accordo con te, anche a me dà molto fastidio tutto questo. Se metà della gente che è stata al suo funerale provasse a vivere in modo un po' diverso sicuramente questo mondo farebbe almeno un po' meno schifo, ma evidentemente non è così. E quanti pensano che le sue canzoni siano canzoni d'amore o canzoni per bambini? E quanti sanno cosa fossero gli indiani metropolitani? E quanti dopo aver spento lo stereo accendono la tv e sperano che al Michè di turno vengano dati 30 anni? Tutti... tutti o quasi. Che tristezza.Poi lo speciale me lo guardo lo stesso e mi commuoverò come al solito, ma mi dà fastidio come lo dà a te.

A me quello che da più fastidio è il fatto che parlando di De Andrè si citino sempre quelle 5 o 6 canzoni famose(Marinella,Bocca di rosa,Via del campo,La guerra di Piero,Don Raffaè)il vero De Andrè,il grandissimo De Andrè si trova soprattutto nelle altre,che le radio cominciassero a trasmettere a manetta capolavori come Inverno,Il cantico dei drogati,Il testamento di Tito,Il sogno di Maria,Il suonatore Jones,La canzone del Maggio,La canzone dell'amore perduto,Se ti tagliassero a pezzetti.....[:p][:p]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by killex</i>
<br />A me quello che da più fastidio è il fatto che parlando di De Andrè si citino sempre quelle 5 o 6 canzoni famose(Marinella,Bocca di rosa,Via del campo,La guerra di Piero,Don Raffaè)il vero De Andrè,il grandissimo De Andrè si trova soprattutto nelle altre,che le radio cominciassero a trasmettere a manetta capolavori come Inverno,Il cantico dei drogati,Il testamento di Tito,Il sogno di Maria,Il suonatore Jones,La canzone del Maggio,La canzone dell'amore perduto,Se ti tagliassero a pezzetti.....[:p][:p]
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ritengo le ultime anche piu belle di quelle "famosi"

sante, con tutto il rispetto, anche tu mi pare che abbia le idee un pò confuse, vedi il tuo commento su il giudice nel topic sulle citazioni.

andrea, mi pare un pò snob il tuo commento.
sembra quasi che basta essere di genova non per avere una certa precedenza alla memoria, come scrivi tu, ma per poter guardare chi non ha vissuto in prossimità del mare in cui villaggio e de andrè si sono rincorsi da ragazzi con sufficienza -limito la mia riflessione chiaramente all'argomento de andrè-.
ancora meno 'centrata' mi pare la tua riflessione sulla scelta di dori. puoi tu capire meglio di chi è stato al suo fianco per 20 anni (più o meno, credo) qual'è la canzone che meglio lo rappresenta?
e se anche la scelta di dori fosse stata di altro tipo, non ritieni che lei, e probabilmente la famiglia, abbiano più voce in capitolo di te o di qualunque fan?

fra l'altro, opinione del tutto personale, ben vengano le celebrazioni su de andrè se servono a farlo tornare anche solo per un giorno nelle radio, in tv, nelle case.
e magari tutti potessero sapere il suo nome e chiamarlo fabrizio, vorrebbe dire che lo amano, che ne capiscono l'importanza, anche perchè non so nel passato, ma al momento essere fan di de andrè non è certo di moda, quindi difficilmente potrebbe trattarsi di becero opportunismo.

io sono cresciuto con mia madre che mi cantava 'la canzone di marinella' e conosceva poco altro di questo autore, molte canzoni le ha conosciute dopo la sua morte sentendo i miei cd.
però ha amato veramente quella canzone e le poche altre che conosceva.
e ha amato fabrizio come pochi e quando è morto abbiamo pianto insieme. io l'ho conosciuto solo per caso, le avevo regalato 'anime salve' e mi è capitato di riascoltarlo e di innamorarmene in seguito e di lì di riscoprire tutta la sua produzione.
fra di noi l'abbiamo sempre chiamato fabrizio e così io e la mia ragazza. perchè abbiamo amato la sua arte e l'abbiamo fatta nostra.
per quanto possibile, per quanto i nostri limiti ce lo consentissero.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by killex</i>
<br />A me quello che da più fastidio è il fatto che parlando di De Andrè si citino sempre quelle 5 o 6 canzoni famose(Marinella,Bocca di rosa,Via del campo,La guerra di Piero,Don Raffaè)il vero De Andrè,il grandissimo De Andrè si trova soprattutto nelle altre,che le radio cominciassero a trasmettere a manetta capolavori come Inverno,Il cantico dei drogati,Il testamento di Tito,Il sogno di Maria,Il suonatore Jones,La canzone del Maggio,La canzone dell'amore perduto,Se ti tagliassero a pezzetti.....[:p][:p]
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Pure per me è lo stesso... si nega sempre la portata eversiva degli autori che più hanno criticato la società... vedi anche Gaber che dopo essere stato obliato è stato sepolto sulle note di destra-sinistra, mica di io se fossi dio...

Per me è un discorso che può essere esteso un pò a tutti gli artisti.
Spesso il disco, ma anche il film,il libro, il quadro, più famoso non rispecchiano coerentemente il concetto de "il più bello". Poi ovviamente c'è una forte componente soggettiva in tutto questo, però più volte mi sono trovato a scavare nella carriera di un cantante ( leggi:regista, scrittore,ecc.) e trovare pietre molto più preziose di quelle conosciute ai più.
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http://pensieriframmentati.blogspot.com/

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skymulder</i>
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andrea, mi pare un pò snob il tuo commento.
sembra quasi che basta essere di genova non per avere una certa precedenza alla memoria, come scrivi tu, ma per poter guardare chi non ha vissuto in prossimità del mare in cui villaggio e de andrè si sono rincorsi da ragazzi con sufficienza -limito la mia riflessione chiaramente all'argomento de andrè-.
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Non ho capito la tua posizione, Sky, se hai tempo e voglia me la rispieghi?

[/EDIT]: ho riletto con maggiore attenzione e credo di aver capito.
Però sei totalmente fuori fuoco.
Ti pare onestamente possibile che io, o chiunque, senza coprirsi di ridicolo, possa realmente ritenersi superiore a qualsiasi altro estimatore di De Andrè in virtù del fatto che casualmente è cresciuto dalle sue parti?
Caspita, devo un attimo rivedere il mio profilo sul forum se riesco a suggerire tali paradossi.[:)]
Seriamente.
Mia unica intenzione era far capire, con qualche immagine legata all'amarcord, che ho avuto la fortuna di respirare e assorbire fin da piccolo frammenti di vita e opere del cantautore.
[/FINE EDIT]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skymulder</i>
ancora meno 'centrata' mi pare la tua riflessione sulla scelta di dori. puoi tu capire meglio di chi è stato al suo fianco per 20 anni (più o meno, credo) qual'è la canzone che meglio lo rappresenta?
e se anche la scelta di dori fosse stata di altro tipo, non ritieni che lei, e probabilmente la famiglia, abbiano più voce in capitolo di te o di qualunque fan?
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Questa invece è un po' una provocazione a cui non cedo: logico che Dori ha più voce in capitolo di me o chiunque altro.
Io stesso l'ho detto, accusandomi di presunzione.
Però una cosa va sottolineata, per correttezza dialettica: è stato lo stesso De Andrè a dichiarere che "Amico Fragile" è <i>la canzone che meglio lo rappresenta</i>.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skymulder</i>
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fra l'altro, opinione del tutto personale, ben vengano le celebrazioni su de andrè se servono a farlo tornare anche solo per un giorno nelle radio, in tv, nelle case.
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E questo l'ho detto pure io:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>
Se poi tutto questo dispendio di energie mediatiche raggiungerà anche chi non ha mai sentito nulla di più che la<i> Canzone di Marinell</i>a (e fortunatamente succederà), non potrò fare altro che rassegnarmi al valore dell'evento.
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Però a me quel <i>anche solo per un giorno</i>, continuerà ad indisporre.
Perché vorrei che fosse più frequente e continuo il ritorno mediatico sulle sue opere.

Non è una gara a chi è più fan di De Andrè.
Soltanto a chi lo è in maniera più onesta e coerente.
E questo non lo si stabilisce con la geografia, con la quantità di ciddì, con il numero di giornimesianni dal primo folgorante ascolto.
Ma con le sensazioni e i ricordi che legano alla sua poetica.
Questo voleva essere il senso del mio intervento e della mia critica al bombardamento mediatico di questi giorni.

Mi spiace passare per snob, non credo di esserlo. Probabilmente il tono del mio intervento (forse troppo personale nei modi e nelle emozioni che lo animavano) predisponeva al fraintendimento.

A.
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http://dallacantina.blogspot.com

Per me non è una questione di ricordi. Certo il mio primo approccio con la musica è stato mio padre che quando ero piccolo mi cantava e suonava le canzoni di DeAndrè, e dopo questo vengono mille altri ricordi legati a DeAndrè. Ma queste cose le tengo per me. Non le scrivo perchè non le capireste, così come voi non raccontate a me altri ricordi che io non capirei. Sono cose personali.

Quello che mi dà fastidio è che DeAndrè non è capito, è ascoltato passivamente e ipocritamente. In ogni canzone aveva un messaggio di enorme amore e di enorme rabbia. Ma la gente che lo ascolta rappresenta tutto ciò che lo faceva arrabbiare e nella vita quotidiana non ama nessuna delle cose di cui parlava lui. Ma che lo ascoltate a fare allora, dico io??? Va bè che lo ascoltate solo una volta l'anno l'11 gennaio, ma potete anche evitarvelo...

Parlava della galera? In questo momento centinaia di ergastolani stanno facendo uno sciopero della fame a turno. I pochi che lo sanno se ne fregano.

Parlava delle puttane? Mai sentito uno che dica "io ci vado", anche tra gli ascoltatori di DeAndrè, eppure loro continuano a lavorare.

Parlava dei drogati? Ma sarà una metafora, i drogati vanno nascosti in una comunità, non si parla di loro.

Parlava di assassini? Credo che il 99% della popolazione italiana stia ascoltando il telegiornale sperando di sentir dire che Olindo si è suicidato in cella.

Parlava della guerra? Bè, ma è più interessante il calcio. Dev'essere bravo il portiere della Palestina, gli sparano certe cannonate...

Parlava degli indiani metropolitani che hanno assaltato il camion della Cgil e Lama? (Coda di lupo) Ma no, che dici, parlava dei sardi, tanto sono lontani. E se non sono abbastanza lontani parlava degli indiani d'America.

Ma per favore... e poi mi si dice senza argomentare che sono io che non capisco...

Sante, il fatto è che ti rigiri De André un po' come te pare.
Non credo che fosse a favore degli assassini e l'affermazione sulla galera non vedo cosa c'entri con De André. E non credo che si sarebbe schierato a difesa di Olindo. Criticava la galera quando questa diventava un mezzo per isolare chi non la pensava come i poteri forti, ma mica giustificava i criminali.
Parlava dei piccolo drammi della gente di tutti i giorni e faceva riflessioni sulla politica e sulla religione, questo si, ma bisogna stare attenti anche a quello che non dice. Io non lo vedo questo sostegno agli assassini, che tu ci vuoi per forza trovare.

E' sempre stato contro la guerra e tu glorifichi gli attentatori e i terroristi. Il suo "terrorismo" è un terrorismo ideologico, non violento.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Parlava delle puttane? Mai sentito uno che dica "io ci vado", anche tra gli ascoltatori di DeAndrè, eppure loro continuano a lavorare.
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E questo che vuol dire? Credi che se qualcuno dicesse "io ci vado", le cose cambierebbero?
"Via del campo" è una stupenda canzone d'amore, ma dov'è la denuncia? Dov'è la critica sociale? E verso chi poi? I clienti? Le prostitute?

Secondo me, ci vedi cose che non ci sono.
Fermo restando che non è detto che chi adora le canzoni di una persona, sposi al 100% ogni suo ideale, quindi mi sembra anche piuttosto vano il discorso "ascoltate De André, ma non lo applicate". Quello sarebbe stato fare delle sue canzoni una religione e non credo che lui sarebbe stato molto d'accordo.

ho detto che il tuo intervento era un pò snob, andrea, proprio perchè non lo sei di solito e mi avevi quantomeno sorpreso.
per quanto riguarda l'edit, la risposta mia era volutamente paradossale, proprio perchè, a leggere il tuo commento, io l'avevo capito così.
la seconda parte del mio messaggio, invece, era rivolta a chi parlava di veri fan o quasi, cosa che io non tollero o, meglio, che non apprezzo. non era assolutamente mia intenzione giudicare gli altri, ma solo far capire che il concetto di vero fan o di fan onesto e coerente è quantomeno complesso oltre a lasciare forse il tempo che trova. tutto qui.


edit, mentre scrivevo ho visto quest'intervista datata:
<i>intervista di mollica a de andrè: qual'è la canzone che ti somiglia di più?
risposta: bocca di rosa</i>
quindi anche la tua idea su 'amico fragile', per quanto condivisibile (io per esempio avrei scelto oceano o verranno a chiederci del nostro amore), è opinabile.

edit 2: riallacciandomi al discorso di raven, fra l'altro uno che proprio sicuramente ci è andato a puttane, è proprio de andrè.
che fra l'altro nelle sue canzoni non chiede mai che loro smettano di lavorare (almeno non esplicitamente), piuttosto mette in luce l'ipocrisia della borghesia, oltre che della chiesa, nei loro confronti.