Cravenroad7

Tra le tante citazioni di cui è zeppo Dylan alcune sono anarchiche. Sicuramente ce ne sono tante che io non ho colto, ma intanto elenco quelle che conosco io:

- Nel "Marchio rosso" e in "Cattivi pensieri" Dylan fa riferimento esplicitamente a Sacco e Vanzetti.
- In alcune storie molto vecchie di Montanari e Grassani, sopra il letto di Dylan c'è un ritratto di Bakunin. Nella "Dama in nero" c'è un ritratto anche in camera di Desmond, ma quello credo che sia Kropotkin. Mi piacerebbe sapere se citare Bakunin è un'idea di Sclavi o di M&G...
- Nel "Cervello di Killex" un barbone canta una canzone inesistente che comincia con "nel fosco fin del secolo tremendo". E' una rielaborazione dell'Inno della Rivolta ("nel fosco fin del secolo morente..."). Ovviamente parlano di due secoli diversi.

Le citazioni di DeAndrè si sprecano, quindi non le elenco, ricordo solo Tabitha, la mamma di Coldwater, che fa notare a Dylan che non conosciamo "la statura di dio".

Qualcuno ne ha colte altre?

nella dama in nero posso confermare che nella camera di desmond il quadro ritrae bakunin, poi un po per tutta la storia della dama, desmond parla male dei signorotti e dei padroni soprattutto quando è ubriaco (sempre [:D] ) al di là di tutto,un ottimo personaggio desmond!
sulla citazione di sacco e vanzetti, non so se possiamo considerarla una citazione anarchina ma una citazione DI anarchici(che è un po diverso). Quello del barbone è un punto che non avevo colto,bravo.
la madre di coldwater cita de andrè (c'è anche un albo in cui dylan dice che almeno ci siamo amati invece di non esserci mai incontrati)e credo che sclavi ,o chi per lui,abbiamo voluto citare il cantautore e non propriamente la sua "tendenza" anarchica.Ottimi spunti di riflessione,comunque!

sorgerà, un giorno, il sol dell'avvenire
(grand guignol)

Si ma è una canzone in cui si dice che i giudici diventano tali per sete di vendetta (cosa che mi sembra indiscutibile, peraltro)

Non è una citazione ma vi ricordate queste parole?
- Noi siamo quelli che giudicano senza essere giudicati... che comandano senza essere comandati...che legiferano... che amministrano... che governano...
- Ma... siete morti... morti e sepolti!
- Oh, no! Noi non moriamo mai... NOI SIAMO... LA CLASSE DIRIGENTE!!!
- E io sono... DOG, DYLAN DOG!
e poi gli spara. Una scena quasi commovente, anche se sarebbe stato più bello se avessero detto "Morti dici? Noi non siamo mai stati vivi..." etc etc. Perchè in realtà la classe dirigente può morire, come dimostra un esperimento scienfitico eseguito dal Dott. Gaetano Bresci il 19 luglio 1900. Ma sto divagando, scusate!

1: SIAMO LA CLASSE DIRIGENTE E NON MORIAMO MAI è un po esaltato, lì non ho apprezzato la cosi forte avversione degli autori,dillo,ma più metaforico!!!sembra che faccia propaganda!
2: il dottor gaetano bresci ha compiuto atti di terrorismi,e non ha dimostrato un'emerito...
Se proprio si vuole fare opposizione, la si faccia nelle sedi opportune e non con una pistola tra le mani...Ma la sete di opposizione sta scomparendo come dimostra il risicato 2% della sinistra radicale italiana...

c'era un topic apposito un pò di tempo fa.
lo cerco.

edit: questo è uno
https://www.cravenroad7.it/forum/topic.a ... hichpage=1
poi però ce n'era anche un altro.....

Si, da sempre ci sono sedi opportune per governare e fare opposizione (parlamento & c) e sedi opportune per vivere e morire non visti e non ascoltati (galere, cpt, manicomi, paesi in guerra, l'elenco è troppo lungo). Gli uni possono dichiarare guerra, gli altri sono incivili anche solo se lanciano una scarpa. O nel caso specifico, gli uni possono affamare il popolo e ammazzare 80 persone a cannonate... gli altri non possono uccidere una persona sola. Credo che stando così le cose ci sia poco a discutere.

Sono andato fuori tema? Forse, ma credo (o mi illudo) che il senso di quella frase e degli spari di Dylan sia esattamente questo. Dai torniamo alle citazioni che è meglio...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Sante Caserio</i>
<br />Si ma è una canzone in cui si dice che i giudici diventano tali per sete di vendetta (cosa che mi sembra indiscutibile, peraltro)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Cosa che mi sembra falsa, soprattutto.

Quella canzone è tratta da una poesia dell'"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters e non dice niente del genere. Il giudice della poesia è diventato potente dopo una lunga gavetta e allora sì, approfitta della sua carica e davanti a quelli che lo hanno insultato gli sembra "del tutto normale" rendergli "dura la vita".
E neanche nella canzone di De André si dice una cosa del genere. Tanto più che De André sembra parteggiare per il giudice, mentre invece, da noto anarchico, se fosse come dici tu dovrebbe far risaltare la sua "sete di vendetta"...ma la canzone non parla di questo.
Il caso del giudice viene presentato un po' come un "pareggiamento di conti", non esprime affatto un'avversione nei confronti dei giudici. Invita anzi al rispetto di quelle persone che molte volte, per un motivo o per l'altro, vengono dileggiate. Il discorso sulla "statura di dio" poi è semplicemente poesia.

E' brutto che un grande artista venga strumentalizzato così.

Su tutto il resto del discorso sull'anarchia, non mi impegno nemmeno ad argomentare.

EDIT:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
E' brutto che un grande artista venga strumentalizzato così.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

pardon...è brutto che DUE grandi artisti vengano strumentalizzati così.

Chiudo il discorso, ma prima mi correggo proprio perchè non voglio strumentalizzare. Fermo restando che uno le cose le rielabora come vuole e come può, in effetti l'interpretazione che ho dato io è esagerata. La canzone non dice che "tutti i giudici" sono così (nè che non lo sono), ma dice che se sei "arbitro in terra del bene e del male", certamente hai i mezzi per riversare il tuo odio sulle tue vittime.

La tua accusa di strumentalizzazione mi fa molto incazzare, ma mettersi a litigare pubblicamente sarebbe ridicolo, quindi su questo punto ti ho risposto in privato.

Comunque non voglio continuare questo discorso su DeAndrè e chiedo scusa per averlo iniziato in un "luogo" che chiaramente non è adatto. Lascerei cadere anche l'elenco delle citazioni anarchiche. Fate pur conto che non ci siano, in particolare l'"Inno alla Rivolta"... il testo originale causerebbe più di un infarto.