Quoto l'ultima affermazione di Rimatt.
Il discorso è sempre quello: Dylan sta attraversando un periodo buio, non ci sono pù le storie del calibro del primo Sclavi, le storie di adesso sono mediocri, non c'è più passione, ecc...
secondo me spesso, tra le tante e a volte troppe critiche, perdiamo di vista l'obiettivo di Dylan, che è quello, al di là di ogni pretesa di perfezionismo, di catapultarci momentaneamente nel suo mondo dipinto di surreale ma non privo di sfumature di macabro realismo, che contribuiscono a farci aprire gli occhi sulla folle "normalità" di ciò che ci circonda oggi.
Surreale cm questa storia dai toni futuristici ma non troppo, che vede il nostro coinvolto in una faticosa lotta contro una società che crede di essere la detentrice unica della verità assoluta e che, sulla base di questa convinzione, agisce modificando i vari mondi che incontra utilizzando uno speciale software che captano ogni "anomalia" per poi cancellarla dalla memoria collettiva.
Albo questo IMO che va ben oltre la media dei precedenti e che si merita un bel ECCELLENTE da parte del sottoscritto che ha gradito moltissimo il cimentarsi del Rrobe sulla serie regolare. Dai voti vedo che molti hanno avuto la mia stessa impressione relativamente a questo albo, cosa che mi conferma che una ventata di penne fresche era ciò che serviva al nostro Dylan per ritrovare un po' di carica. Tra Rrobe e Di Gregorio, il mese scorso, finora abbiamo assistito a due belle storie di seguito, cosa che mi fa credere in una rapida ascesa della qualità delle storie in uscita nei prox mesi, anche se è un po' presto per parlarne...
Un Brindisi sublime che accompagna con le sue tavole questa storia, donando gioia anche ai nostri occhi oltre che al nostro sistema limbico assetato di emozioni!
Il finale è stato un po' diluito è vero, ma è ampiamente compensato dal resto della storia che , salvo qualche piccola pecca e qualche passaggio poco chiaro, risulta notevolmente coinvolgente.
SPOILER
per esempio: che ruolo ha il tizio con l'arco e le frecce che si vede a inizio storia? è solo una comnparsa che dà quel tocco in più di surreale?perchè non mi sembra che c'entri molto con l'effettivo svolgersi della storia, salvo poi ricomparire nel sogno di Dylan...
FINE
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