Aspetta Sante.
Non è tanto una questione di gusti.
Provo a spiegarmi meglio e con l'esempio di David Murphy, che è il più fresco (e obbiettivo) nella memoria.
A me possono non piacere opere di puro intrattenimento, prive di introspezione e totalmente dedite all'azione.
A me possono non piacere i personaggi spacconi, brillanti e insindacabilmente eroici.
Ma David Murphy numero 1 è comunque costruito in maniera tecnicamente impeccabile per quello che vuole offrire.
Presenta il personaggio, accenna alla continuity che accompagnerà il lettore nei mesi a venire, costruisce una trama fruibile autonomamente (equilibrata e leggibile).
Quello che voglio dire è che spesso i numeri 1, come dici tu, e rubando una definizione allo stesso Rrobe, sono "una coperta troppo corta".
Ma i titoli che ho elencato, a mio parere sono un eccezione in tal senso.
Trigger, continuando con gli esempi, è al contrario un numero 1 costruito male.
Perchè non risponde a tutti i suddetti parametri, a mio parere obbiettivi (è un ossimoro, lo so), che un bonellide dovrebbe offrire.
Lilith, sempre in quest'ottica, direi che è piuttosto riuscito.
A.
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