Cravenroad7

Molto ben fatto, godibile e assai divertente!
Per il tono scanzonato, il ritmo sostenuto e alcune riflessioni sulla voglia della fantasia di farsi realtà anche affine al bellissimo Takurr di Medda. Qui il finale può risultare meno risolto e con qualche punto oscuro in più, eppure a lettura conclusa la storia risulta certamente apprezzabile anche per aver ridato a Dylan-personaggio il corpo e il carattere che nel tempo, di tanto in tanto, gli era stato sottratto. Il Dylan ironico, vanitoso (ma non antipatico), sanguigno che aveva fatto furore negli ultimi anni '80.
E un Casertano pulito, ordinato, accurato ed espressivo più che mai!

SPOILER

Faccio una premessa: dopo aver letto Gli artigli del drago, come ho già detto, mi è sembrato bello perfino Brad Barron, e forse mi sembrerebbe bello perfino Gregory Hunter, quindi forse la mia opinione va presa con le molle.

Prima di tutto non sono d'accordo con le critiche fatte:
- chi se ne frega della mano in copertina, se Stano facesse disegni completamente realistici non sarebbe lui... e poi confesso che non mi è mai piaciuta nessuna delle copertine Bonelli...
- L'idea di un second life secondo me è ottima, e quando pensi di aver capito tutto ti dice che anche il "fuori" è un second life fatto dagli alieni, che erano l'elemento più assurdo di tutta la vicenda e invece erano reali... secondo me è geniale.

Poi passiamo alla mia visione.

Di Gregorio è bravo e il suo stile assomiglia a quello di Sclavi da tutti i punti di vista... un po' troppo. Non è Sclavi. Va benissimo che si ispiri a lui, ma fa male a cercare di imitarlo, perchè se trovasse un proprio stile personale probabilmente sarebbe molto più bravo. In particolare non è molto bravo a usare i dialoghi, che nello stile di Sclavi erano fondamentali (dico erano perchè lo stesso Sclavi non li usa più come li usava una volta).
Sono contento che Di Gregorio se ne sia fregato dell'aspetto "razionale": non è proprio tutto spiegabilissimo, ad esempio il fatto che la detective e l'assassino si vedano insieme non regge completamente, qualsiasi interpretazione si dia alla cosa. Ma, appunto, chi se ne frega.
Molto carine alcune scene in particolare, tipo quella della detective che grida fino all'ultimo, quando si vede solo la sua testa e infine solo la bocca.

Gli ho dato accettabile, convinto che Di Gregorio potrebbe fare di meglio.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Sante Caserio</i>
<br />SPOILER

- L'idea di un second life secondo me è ottima, e quando pensi di aver capito tutto ti dice che anche il "fuori" è un second life fatto dagli alieni, che erano l'elemento più assurdo di tutta la vicenda e invece erano reali... secondo me è geniale.

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SPOILER
L' idea della second life è senz' altro buona, forse geniale, però è stata utilizzata come finale in modo poco esauriente rispetto allo svolgersi della storia; io adoro i finali di questo stampo, ma apprezzo anche la scrupolosità narrativa, la cui mancanza è spesso mal giustificata dal fatto di "voler lasciare spazio interpretativo al lettore". Nella fattispecie, ciò che a me non torna è questo: una second life, stando alla filosofia su cui si basa l' idea di Di Gregorio, esiste solo nella mente di chi ne fà parte e ne condivide una realtà oggettiva. Come può allora coinvolgere anche Dylan, il quale vive <i>materialmente</i> ciò che accade in questo mondo virtuale, se Dylan non fà parte di questo mondo?

Ciò non toglie che la mia opinione generale su questa storia rimanga positiva.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Nyarlathotep</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Sante Caserio</i>
<br />SPOILER

- L'idea di un second life secondo me è ottima, e quando pensi di aver capito tutto ti dice che anche il "fuori" è un second life fatto dagli alieni, che erano l'elemento più assurdo di tutta la vicenda e invece erano reali... secondo me è geniale.

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SPOILER
L' idea della second life è senz' altro buona, forse geniale, però è stata utilizzata come finale in modo poco esauriente rispetto allo svolgersi della storia; io adoro i finali di questo stampo, ma apprezzo anche la scrupolosità narrativa, la cui mancanza è spesso mal giustificata dal fatto di "voler lasciare spazio interpretativo al lettore". Nella fattispecie, ciò che a me non torna è questo: una second life, stando alla filosofia su cui si basa l' idea di Di Gregorio, esiste solo nella mente di chi ne fà parte e ne condivide una realtà oggettiva. Come può allora coinvolgere anche Dylan, il quale vive <i>materialmente</i> ciò che accade in questo mondo virtuale, se Dylan non fà parte di questo mondo?

Ciò non toglie che la mia opinione generale su questa storia rimanga positiva.
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Beh, questa è una delle incoerenze a cui accennavo: puoi dare tutte le interpretazioni che vuoi alla storia, ma è difficile darle una logica che spieghi proprio tutto. Di Gregorio se ne è fregato totalmente: è così e basta. E' una scelta che può piacere o no, a me personalmente piace ma è un mio gusto personale...

Nonostante questo ho votato accettabile, soprattutto perchè l'uso mediocre dei dialogi in certi punti mi ha addirittura irritato. Se fai come Sclavi, i personaggi devono parlare come Sclavi, se no si sente un vuoto. Secondo me se Di Gregorio smette di imitare Sclavi potrebbe quasi raggiungere il suo stesso livello.

Ieri sera l'ho letto prima di dormire, che già avevo sonno... così pensavo di prendere sonno più velocemente e invece sono riuscito a finirlo!
Considerando anche che in alcuni punti mi è scappata una risatina, per me è legittimamente BUONO [:D]

mi aspettavo di più e sono rimasta delusa e costernata.
voto disastroso, perchè voto peggiore non esiste.
una serie di idee <i>cianfrusaglia</i> viene gettata in ordine sparso nelle prime tavole, sperando che trovino un senso nel gran casino.

il più brutto dylan-sean penn della storia di casertano. disegni più che validi fino al collo, dal collo in su i più insopportabili volti che la storia ricordi.
occhiaie, visi bolsi (bloch [xx(], i bobbies [xx(][xx(]),e occhi da bovino a profusione.
mamma mia! non sono neanche riuscita a finire quel soffocone-spiegone finale, e l'albo era già sullo scaffale.
archiviato come pratica molesta.

Spietata [:I]
Eppure stavolta Dylan aveva anche detto di no alla signorina tettona, Bertuccia. Dopo questo episodio da te mi aspettavo come minimo un "Capolavoro" di voto.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by GiovanePioniere</i>
<br />Spietata [:I]
Eppure stavolta Dylan aveva anche detto di no alla signorina tettona, Bertuccia. Dopo questo episodio da te mi aspettavo come minimo un "Capolavoro" di voto.
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[:0] capolavoro! la castità merita un premio [:0]

a me sta storia ha un po' ricordato Alan Ford nei personaggi , non so perchè , forse è anche il modo di disegnare di Casertano con quei nasoni. Forse un ironia Alanfordiana ecco cosa mi ha ricordato.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by GiovanePioniere</i>
<br />Spietata [:I]
Eppure stavolta Dylan aveva anche detto di no alla signorina tettona, Bertuccia. Dopo questo episodio da te mi aspettavo come minimo un "Capolavoro" di voto.
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[:0] capolavoro! la castità merita un premio [:0]
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ecco il terzo capolavoro votato di chi era [:0][:0][:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
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una serie di idee <i>cianfrusaglia</i> viene gettata in ordine sparso nelle prime tavole, sperando che trovino un senso nel gran casino.




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non capisco...se non ti piacciono le "idee in ordine sparso",coe le chiami tu, perche leggi dylan?potresti leggere tex dove almeno tutto fila liscio e ha una spiegazione facile da capire...non è una critica,vorrei solo capire!

ho votato buono. L'albo l'ho letto d'un fiato, mi ha divertito parecchio. Non è nulla che non abbiamo già visto, e il finale è prevedibile e scontato, ma la storia "regge" e ha un ottimo ritmo. I disegni mi sono piaciuti molto, casertano è una garanzia. Certo, se l'albo precedente non fosse uno dei peggiori di ruju e disegnato dal conte ugolino forse questo l'avrei valutato in altro modo. Un albo che ripongo sullo scaffale con un sorriso sulle labbra. E poi mi copre la copertina de gli artigli del drago, già per questo gli voglio bene.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Sante Caserio</i>
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Faccio una premessa: dopo aver letto Gli artigli del drago, come ho già detto, mi è sembrato bello perfino Brad Barron, e forse mi sembrerebbe bello perfino Gregory Hunter, quindi forse la mia opinione va presa con le molle.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ehi!! sono due fumetti che mi piacciono!![:(!]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by labioi</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
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una serie di idee <i>cianfrusaglia</i> viene gettata in ordine sparso nelle prime tavole, sperando che trovino un senso nel gran casino.




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non capisco...se non ti piacciono le "idee in ordine sparso",coe le chiami tu, perche leggi dylan?potresti leggere tex dove almeno tutto fila liscio e ha una spiegazione facile da capire...non è una critica,vorrei solo capire!
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non mi piacciono quando ho l'impressione che nascondano una penuria di idee valide, quando mi sembrano un riempitivo, quando sono buttate nelle tavole in modo maldestro, infantile. in poche parole quando mi sembrano pretesti, scarriolati (mimare il gesto di svuotare una carriola carica spazzatura) da qualche parte con l'intento di imitare qualche autore che, dalla spazzatura, sa trarne veramente un'opera d'arte

Incredibile!!!

Scorrendo tra i vostri vari commenti ho notato che c'è una certa sintonia nel giudicare questa storia positivamente.

Devo dire che il Di Gregorio che mi aveva deluso nell'ultimo gigante si è ripreso alla grandissima scrivendo questa storia che forse di "surreale" a ben poco al contrario di quanto si possa pensare riflettendo superficialmente, architettandola in modo sontuoso...

Buoni i disegni Di Casertano e l'ironia che accompagna l'albo...

Ho votato BUONO, perchè il finale non è stato all'altezza dell'ottima storia.