Santoiddio, finito di leggere la storia avrei voluto votare Capolavoro (ora a mente fredda voto Buono) solo per essere tornato a divertirmi leggendo DylanDog... dopo chissà quanto tempo ho letto un DylanDog con gusto, mi sono goduto ogni singola pagina; finalmente questo fumetto ha fatto quello per cui ogni mese mi ostino a comprarlo: farmi evadere, anche se solo per un'oretta.
La storia non è perfetta, certo.
Non è difficile intuire che SPOILER [spoiler] il tutto sia frutto della mente del "filosofo", visto che dopo la seduta dallo psichiatra ("e se fossimo tutti solo il sogno di una farfalla?") appare regolarmente con le sue domande esistenziali [/spoiler] FINE SPOILER; lo spiegone finale, per quanto non l'abbia trovato pesante, l'ho trovato fuori luogo... anzi, ho trovato fuori luogo proprio tutta l'idea SPOILER [spoiler] di Second Life. Avrei preferito poche spiegazioni e più spazio alla nostra immaginazione; avrei preferito anche il semplice fatto (sì, trito e ritrito) che Mark avesse inventato tutto per solitudine [/spoiler] FINE SPOILER
Ad ogni modo: che bello tornare a respirare, eh! Certo, ci voleva molto molto molto molto poco a fare meglio delle ultime robe, ma complimenti a Di Gregorio per aver firmato IMO il suo miglior albo.
Migliore perchè c'è ordine e coerenza nella sceneggiatura. E' vero, si passa da una situazione assurda all'altra, ma l'autore è riuscito ad amalgamare tutto molto bene (cosa che non fa ne "Il Passo del Gambero" e ne "La Stanza Numero 63": due ottime idee, ma confusione nel metterle in pratica), riuscendo a catturare l'attenzione del lettore, tenerlo incollato alle pagine, catapultandolo in quel mondo di Dylan che, almeno io, era tanto tempo non lo vedevo.
Casertano mi piace anche quando non è al 100%.
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