Cravenroad7

Fin ora il mio mediocre è il voto più basso.. e fin ora, per molti, la storia migliore è "la statua di carne", IMO, orribile.

sei una delle poche, se non l 'unica voce fuori dal coro.Vedila cosi: ti distingui

A me "La statua di carne" è piaciuta, decisamente la migliore delle quattro. Non mi dilungo più di tanto sui meriti di Enna anche perchè potrei copiaincollare il post di Chucho (l'autore crea "ottimi tempi narrativi, un'atmosfera davvero coerente alla vicenda raccontata, dialoghi calzanti e non banali, utilizzo dei personaggi sapiente e mai come riempitivo); ribadisco solo che l'autore si conferma essere il migliore della banda dei "nuovi arrivi" (anche se lui esordì già nel 2004).

1 mediocre, 2 accettabile e 4 buono...sbaglio o siamo pochi a votarlo?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Umberto8</i>
<br />1 mediocre, 2 accettabile e 4 buono...sbaglio o siamo pochi a votarlo?
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Molti utenti sono anzichenò lenti[:o)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Larry_Varedo</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Umberto8</i>
<br />1 mediocre, 2 accettabile e 4 buono...sbaglio o siamo pochi a votarlo?
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Molti utenti sono anzichenò lenti[:o)]
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moooooooolto lenti vedo [:D]

Lette le prime due...

<b>La statua di carne </b> titolo spoileroso, anzichenò... [8]
Ecco una bella storia come si deve, di quelle che mi riconciliano, almeno un po', con il personaggio. La trama non è niente di che, anzi è abbastanza banale, ma l'atmosfera è plumbea e "sporca", i personaggi inquieti e ben sbozzati, i <u>dialoghi</u> - fondamentali in Dylan - curati ed intriganti come Sclavi comanda. Anche se poi sono diversi da quelli di Sclavi. Ma al di là del valore in sé della storia, da quanti mesi non provavo gusto nello <i>stare accanto</i> a Dylan, <i>seguendolo</i> tra cimiteri nebbiosi, ville funeree, pub squallidi e fumosi, vedendolo parlare a professori squinternati e vecchie megere, o flirtare con artiste inquiete ed affascinanti, o nel <i>sentire</i> le battute di Groucho e il brontolare di Block? Perché per la prima volta da moltissimi mesi ("Color fest" a parte), per me "La statua di carne" è prima di tutto una storia VIVA, con personaggi VIVI che si muovono in ambienti VIVI. Una storia in cui riesco a <i>stare dentro</i>, che non mi limito a leggere freddamente stando <i>al di fuori</i> come sempre più spesso mi capita.
Difetti ne ha; con un soggetto migliore e qualche tempo morto in meno poteva anche essere migliore, ma intanto per un po' mi ha fatto ritrovare un vecchio amico: Dylan Dog.
Superfluo commentare Mari. Un grande.

<b>Call Center</b>
Gradevole passatempo. Tanto era stato <i>disonesto</i> con "Dylan in Wonderland", tanto qui Gualdoni gioca fin troppo scoperto fin dalla prima vignetta, con la parola "inferno" in grassetto. Un po' meno bene che si capisca subito anche "il colpo di scena" sul serial killer. Ma meglio così che cercare a tutti i costi il colpo di scena ad effetto, senza riuscirci. E' come una di quelle barzelette di cui già si intuisce la fine ma che fa piacere comunque sentirsi raccontare. Dylan infortunato è simpatico.
Buoni anche se un po' anonimi i disegni di Voltolini. Però non mi è piaciuta per niente la banalissima caratterizzazione del serial killer, specie di idiota ghignante.

Il killer di Call center assomiglia parecchio a Hook l'implacabile.
___
http://pensieriframmentati.blogspot.com/

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Eraserhead</i>
<br />Il killer di Call center assomiglia parecchio a Hook l'implacabile.
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http://pensieriframmentati.blogspot.com/
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
vero! forse è per quello che ho associato i disegni di Voltolini a quelli di Di Vincenzo...tra l'altro anche questo killer compare a bordo di un'auto a tutta velocità!

Domani se riesco leggo le ultime due storie.

ciao a tutti ... la mia prima "recensione" (in realta' avrei potuto farla per "gli artigli del drago" ma... non sapevo proprio cosa dire!)
Allora... "la statua di carne"
semplicemente bella. Belle le atmosfere la trama e devo dire che i disegni dei primi piani delle statue sono quasi inquietanti. Voto 7,5
"Call center"
Carina , magari come gia' detto era meglio evitare il grassetto nella prima vignetta , ma per il resto gradevole. Voto 6
"La foresta perduta"
Non è affatto male, poi in generale adoro le storie nelle quali Groucho accompagna in trasferta Dylan e non resta a casa relegato in una paginetta di battute. Alcune cose un po' prevedibili pero' nel complesso si legge. Voto 6,5
"Uno , nessuno e centomila"
Un po' di confusione c'è, è molto particolare. Il discorso di Dylan alla fine l'ho trovato , IMO , un po' strano... sarei davvero curioso di sapere i lperche' di quelle parole. Voto 6

nel complesso , sono soddsfatto dell'acquisto...
ecco , molto semplice come commento... ciaO A TUTTI

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Waits</i>
[l'atmosfera è <b>plumbea</b><hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ecco, trovo che l'aggettivo calzi alla perfezione a <i>La statua di carne</i>: ne descrive efficacemente sia i testi (che io avevo definito "pesanti", volendo però dire la stessa cosa) sia i cupissimi disegni di Mari.

Letto anche <b>La foresta perduta</b>

Faraci per me resta un mistero. Per Dylan ha scritto due o tre cose ottime, altre buone e altre come questa storia.
Recentemente scrivevo, non mi ricordo più in che discussione, di storie che capisco e storie che non capisco. Questa è una storia che non capisco, che non so da che parte pigliare, che non so neanche come interpretare. Onestamente non capisco dove cavolo volesse andare a parare l'autore scrivendo una cosa del genere!
Tanto per cominciare non è una storia di Dylan. Su questo non ci piove. Non è neanche un "normale" thriller o horror. Non è nemmeno un giallo. E' un fantasy? Bastano un biscione, quattro scimmie e una setta di amazzoni per fare fantasy? Se è fantasy è una fantasy povera e deprimente, manco gli autori dovessero risparmiare su comparse ed effetti speciali. E' avventura? Mah, anche non notando i continui tempi morti e la scarsità d'azione, semplicemente a questa storia manca totalmente il respiro avventuroso. Nemmeno per un momento Dylan e compagni sembrano realmente in difficoltà o in pericolo, nemmeno per un momento la foresta prende vita e diventa un personaggio, ma resta sempre inerte ed anonima sullo sfondo. Dylan e compagnia sembrano dei turisti sul set di un film di Tarzan già mezzo smontato, con le ultime comparse rimaste che fanno un'ultima apparizione svogliata. E' un racconto di personaggi, come alcune notazioni psicologiche e i flashback sembrerebbero far pensare? Anche qui tocca dire di no; troppe banalità e ovvietà escono dalla bocca di tutti i personaggi, è tutto troppo superficiale e scontato. Tutti tremendamente seri poi, mai illuminati dalla profondità dell'autoironia. Anche Dylan , soprattutto Dylan accidenti!

Mi dispiace ma non concordo per nulla neanche con gli elogi a Di Vincenzo. La sua è una prova formalmente corretta, ma se l'insieme è privo di forza e fascino è anche per demeriti suoi. E' lui che disegna la foresta come il più anonimo e privo di magia dei boschetti, che caratterizza le "Sorelle" come delle hippie sciattone, che carica tutti i personaggi con la stessa identica espressione imbronciata e che risolve tutti gli "effetti speciali" nel modo più ovvio e scontato possibile.

Tristezza [:(][:(][:(][:(][:(][:(]

"La statua di carne" 7,5
"Call center" 6,5
"La foresta perduta" 6,5
"Uno , nessuno e centomila" 6-

Ho appena finito di leggere queste 4 storie e quello che ne penso è racchiuso nei voti...in definitiva al Gigante 17 do un 6,5 complessivo..abbiamo letto di meglio ma non è assolutamente da buttare via![xx(][xx(][xx(]

Lette anche le altre due storie!
Premessa per me fondamentale: per il momemto, viste le recensioni fatte finore....sono quasi completamente d'accordo con Waits!!! [:p] Non credo sia mai successo in passato...sono proprio contento!

"La statuta di carne" è indubbiamente la migliore delle quattro, che eleva tutto il gigante e mi porta a dargli un complessivo 7 (buono); per la prima volta dopo un bel pò di mesi sono riuscito a leggere le 94 tavole tutte di fila! Merito del modo di raccontare di Enna, molto particolareggiato, mai scontato tipo filmetto serie Z, decisamente avvolgente; ma questa non è cosa nuova per lo sceneggiatore, ha già dimostrato ampiamente che in quanto a scrivere e raccontare storie, aldilà se tali storie siano poi belle o meno, ha ben pochi rivali...chissà, affidandoli un buon soggetto, di quelli fulminanti e spiazzanti, ne potrebbe tirar fuori una pietra miliare...questa sua prova nel gigante proprio pietra miliare non è, ma perlomeno credo che si farà ricordare con piacere! Quanto ai disegni di Mari.....ho deciso, ho dato un'altra sfogliata alle sue pagine, e credo sia giusto sbilanciarsi: realizza un CAPOLAVORO! Per la prima volta torna ad avvicinarsi alle stupende prove che aveva reso nei primi anni di Nathan Never, questo per me è il suo miglior Dylan Dog di sempre.
Storia: 7 e mezzo Disegni: 10

"La foresta perduta"...che dire di più di quanto non sia già stato detto??? Potrei tranquillamente copia-incollare la recensione fatta da Waits poco qua sopra....rispetto al famigerato "Mondo Sconosciuto" a cui giustamente quest'avventura viene affiancata, qui perlomeno c'è un minimo di azione in più, si scorre un pò meglio nella lettura e i disegni la nobilitano leggermente di più, ma tutto questo non può andare aldisopra di un 4, ad esser buoni un 4 e mezzo! Peccato davvero, visto che Faraci è lo stesso sceneggiatore che ci ha saputo dare grandi gioielli come "Sulla rotta di Moby Dick" e "I peccatori di Hellbound"...ma anche quello del "Mondo Sconosciuto" citato poc'anzi! [xx(]
Storia 4 Disegni 5

Tutto sommato, un gigante decisamente superiore a quello dell'anno scorso, anche per la copertina (a proposito: stupenda!)
Personalmente preferivo la formula con la storia unica, se non altro perchè così venivano create avventure appositamente per quel formato e non ci venivano rifilate storie scartate per il mensile, che magari vagano da anni in redazione in cerca di uno spazio in cui la loro pubblicazione possa fare meno danni possibili (vedi appunto "La foresta perduta": se fosse apparsa sul mensile, magari in un periodo di magra qualitativa come questo, ci sarebbe stata una insurrezione del popolo dylaniato!)