Cravenroad7

A parte i bellissimi disegni di Fabio Celoni , per me resta un albo da dimenticare ... forse il peggiore del 2007.

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Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !

eccellente storia,l'ho trovata vagamente alla Sclavi... non trovate[?]
voti:
storia 8-
disegni 8-
tot. 8- eccellente

MALA!!!

buona storia,con disegni strepitosi


Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dylanbau</i>
<br />spoiler
a nessuno ricorda il signore del silenzio?
fine spoiler

LEGGETE IL MIO POST A PAG 3 E DITEMI COSA NE PENSATE....
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

lessi.
sì, al libro di uskebasi avevo pensato anch'io, anche se lì la motivazione al suicidio è più filosofica.
però anche lì dylan pone la stessa obiezione all'ipotesi del veleno: "avrebbe dovuto evaporare", o qualcosa di simile.
va detto che in quell'albo non stava parlando con un pinco pallino qualsiasi, ma con il pari d'inghilterra più simpatico del mondo.
la storia mi è grosso modo piaciuta e apprezzo i piccoli richiami al passato.
anzi (OT), credo che un futuro interessante per dylan possa basarsi su minisaghe di albi autoconclusivi - magari intervallati da albi fuory saga ma non anacronistici - dedicati a uno stesso argomento da sviscerare in modi diversi e un po' per volta.
un po' come la trilogia aliena di sclavi o gli albi di ruju con pearl (il primo, vagamenteeeeee ispirato a L'incendiaria di king, mi è peraltro piaciuto piuttosto e anzichenò).

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

Celoni mi piace davvero tanto.
L'albo non mi ha molto entusiasmata

del periodo del ventennale (240-250) questa per me è la migliore. Esordio sulla regolare per il bravo Enna accostato guarda caso al contiguo professionalmente Celoni e i risultati sono sorprendenti. O meglio la storia in sè non è certo un gioiello o chissà che cosa, soprattutto il soggetto è un pò trito, però la sceneggiatura e quindi l'apporto del disegnatore valgono il prezzo e oltre. Dialoghi e passaggi o cambi di scena frizzantissimi, personaggi vivi, simpatici, macchiette che con Ruju sono l'ordinario (magnacci, delinquenti, ecc.) che con un Masiero o un ultimo Sclavi sono il trucco per i gonzi lettori (Marty, l'invisibile, ecc.) e che con Chiaverotti sono il fregio commerciale (la giornalista) con Enna & Celoni diventano rapidi schizzi di un dipinto più ampio, un dipinto che non ha nessun tipo di pretesa se non quella di rendere divertente e coerente con sè stessa una parabola narrativa. E non mancano gli elementi di atmosfera o di riflessione dylaniana. Qualche bagliore di inquietitudine (la mosca gigante, i vari suicidi, il negozio dell'armaiolo, il finale, il fuoco) Un Dylan disneyano ma onesto e soprattutto di medio spessore, nulla a che vedere con la spazzatura di Faraci. Voto complessivo 7+

Un buon albo questo "Anima d'acciaio".
Il soggetto non è il massimo, bisogna dirlo (questa faccenda dell'anima delle armi l'ho trovato ridicolo ed irritante come il raffreddore nel tanto osannato "L'ultimo uomo sulla Terra), ma è scritto splendidamente. Anche leggendolo svogliatamente, è impossibile non lasciarsi trascinare dai dialoghi essenziali (Enna non osa di più, ma va benissimo così) ma comunque coinvolgenti.
Particolarmente gradita la presenza di rigurgiti sclaviani sparsi qua e la

Eccellente la prova di Celoni, anche se il suo stile non mi fa impazzire particolarmente.

un 7 pieno ci sta tutto.

A una prima lettura lo trovai scritto con molta cura ma un po' noioso...

Riletto 2-3 l'ho apprezzato un po' di più tuttavia rimane una storia con poco ritmo, anche se con diverse idee brillanti nonostante il soggetto non sia proprio originalissimo..

Non male la scena del tossicodipendente che "si addormenta" sulla gambe della madre.

Celoni non mi fece impazzire qui....stile troppo poco Dylandoghiano...

Voto complessivo 6,5

me la ricordo carina, ma non riesco a ricordare quale fosse il soggetto

l'arma istigava a suicidarsi ?

Anch'io ho un vuoto di memoria pazzesco su questa storia...e non so se è un buon segno (a parte per l'Abbassaimehr dilagante nella mia RAM naturale).
Di certo non mi impressionò in negativo...all'epoca. Oggi finiribbe nel circolo della rivalutazione globale, come molte altre...
...anche perchè di Enna se ne sente (eccome) la mancanza con gli sceneggiatori che corrono

Per queste storie melanconico-realistiche Celoni lo trovo sprecato, comunque.
Molto più in palla quando si tratta di estremizzare l'horror nel fantastico-visonario-mostreggiante (v. I quattro elementi, Fortezza del Demone, Il tocco del diavolo)

ALOHA

Stranamente non me la ricordo...ahnn

ha la capacità di farsi dimenticare questa storia

Buona cosa, senza dubbio. Il difetto, se così lo si può definire, è nei disegni di Celoni. Calma non sono impazzita. E' straordinario, ma a volte inchiostra troppo, rende tutto troppo complicato per tavole piccole come quelle della Bonelli, ed è il solo difetto di angolature di plasticità assoluta, espressività immensa, forza quasi propulsiva.
Storia bella, carica di angoscia, prostitute lascive e pistole fumanti. Bene.

Adesso non la ricordo molto bene ma quando era uscita mi era piaciuta molto, sia per la storia che per i bellissimi e deliranti disegni!
Infatti mi ero segnato il nome di Enna, che non mi ha deluso con il suo secondo albo sulla serie regolare (Vite in gioco), anzi ha fatto anche meglio