Giuro, GP, che mi aspettavo una risposta comica (anche se il <i>succhio dell'asta</i> [:D]...)e dissacrante da parte tua e invece mi spiazzi con questa malinconia che ti fa comunque onore.
Quando ero piccolo volevo disegnare fumetti. Ma finite le scuole medie, qualcuno più lungimirante di me (e che all'epoca devo aver ricoperto di insulti) ha capito che non avevo abbastanza talento per farcela.
Per una decina d'anni ho tentato di fare il musicista, ma dopo il disco, ho perso fiducia ed energie. Non tocco il basso da più di un anno.
Ho iniziato l'università con l'intenzione di provare la strada dell'insegnamento ma il contesto è davvero scoraggiante.
Mi piace scrivere, ma difetto in quantità di idee ancor più che in qualità, dubito dunque di poterne fare una professione a tempo pieno.
Per un po' sono stato ad un passo dall'aprire una mia fumetteria, ma la resa alle leggi del mercato è arrivata per tempo. Non ho abbandonato il progetto, ma sicuramente l'ho posticipato all'indefinito.
Quest'anno sono stato ammesso all'Accademia del Cinema e per due anni studierò il video editing. Vedremo come andrà.
Ho 28 anni. Diciamo che mi sono prefissato di scegliere la mia strada entro i 30. Ancora due anni per laurearmi in lettere, diplomarmi in montaggio e finire un romanzo che è scritto in testa da una vita. Poi spero di avere più elementi di realizzazione personale attraverso i quali valutare il mio percorso.
Non ho grossi rimpianti, credo (ma non voglio soffermarmi troppo a pensarci) se non quello di stare impiegando davvero troppo tempo per laurearmi: risento molto delle continue pressioni sociali a riguardo e questo mi genera un certo malessere e spleen.
A.
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