Anzichè dire quali sono i miei disegnatori preferiti, elenco quali sono gli albi meglio disegnati:
1. Phoenix (Nicola Mari), un tratto che non rivedremo più nella serie regolare. Troppo avanti per noi comuni mortali e poco fruibile al grande pubblico che preferisce disegni più facili, più diretti. Unico ma non per tutti. 2. Il cervello di Killex (Gianpiero Casertano), il capolavoro di Casertano 3. Grand Guignol (Luigi Picatto), il Picatto giunto a maturazione è anche il migliore 4. Storia di nessuno (Angelo Stano), splatter d'annata e atmosfera onirica 5. Mater Morbi (Massimo Carnevale), l'ultimo capolavoro delle serie mensile. Quando ancora i disegni riescono a dare quella spinta in più 6. La casa infestata (Claudio Castellini), uno dei migliori talenti trasferitosi oltreoceano. Dinamismo e forza pura. 7. Mefistofele (Corrado Roi), tra gli albi più inquietanti, merito di un eccellente Roi 8. il ritorno del mostro (Luigi Picatto), il primissimo Picatto aveva un tratto più pulito ma decisamente efficace 9. Lama di rasoio (Ferdinando Tacconi), come disegnava le donne Tacconi non le disegna nessuno. Molto particolare. 10. Lo specchio dell'anima, il secondo Mari (quello che fanno volare basso) è sempre un bel vedere. 11. Margherite (Claudio Ambrosini), l'acquarellato lo rende semplicemente fantastico 12. Ghost Hotel (Bruno Brindisi), mi piace di più il Brindisi di questo periodo che quello precedente. 13. L'occhio del gatto (Franco Saudelli), probabilmente insieme a Picatto, il disegnatore più umoristico e grottesco della serie. 14. Gli orrori di Altroquando (Attilio Micheluzzi), tratto grezzo e sporco. Ma che fascino! 15. Caccia alle streghe (Piero Dall'Agnol), questo è il vero Dall'Agnol! 16. Il tocco del diavolo (Fabio Celoni), minuzioso e dettagliato. Dust è un dei migliori personaggi mai disegnati. 17. Una situazione pesante (Massimo Carnevale), un Carnevale caricaturale meravigliosamente malinconico 18. Il pianeta dei morti (Carmine Di Giandomenico), molto superoistico ma perfetto per il tipo di storia 19. Il volo dello struzzo (Giovanni Freghieri), non mi ha mai fatto impazzire ma in questa opera supera se stesso 20. Videokiller (Angelo Stano), l'ultimo Stano è bello come il primo. E a colori non perde nulla.
_________________ Nobody talks about the pile (cit.)
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