Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by V.M.</i>
<b>IL MAGO DEGLI AFFARI</b>
Sono solo 32 pagine, eppure Ruju riesce ugualmente ad annoiare. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Non sei il primo che lo scrive. [:D]

anch'io eccellente

il pianeta dei morti: storia intrigantissima, complice anche l'ambientazione futuristica che tanto mi piace... il paziente zero, il capovolgimento finale... bella storia davvero!

la storia della barbato semplicemente spettacolare. mi ci sono intrippata...

quella di ruyu molto meno riuscita, banalissima.

l'ultima è carina... di solito mi piacciono personificazioni & co ma non mi ha convinta del tutto.

qualcuno spieghi alla barbato che se si sfonda una porta che apre l'interno di una stanza in fiamme si effettua una reazione attraverso la quale l'ossigeno diventa comburente e chi fa la genialata di sferrare il calcione alla porta viene avvolto dalle fiamme, io avevo 4 a fisica ma certe cose si capiscono ad intuito

E' vero. Ce l'ha insegnato da poco anche De Nardo nell'"Incendiario".

Non credo che il valore della storia sia inficiato da una cosa del genere.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by uncertochucho</i>
<br />qualcuno spieghi alla barbato che se si sfonda una porta che apre l'interno di una stanza in fiamme si effettua una reazione attraverso la quale l'ossigeno diventa comburente e chi fa la genialata di sferrare il calcione alla porta viene avvolto dalle fiamme, io avevo 4 a fisica ma certe cose si capiscono ad intuito
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la barbato lo dice proprio per bocca di dylan (visto nei film) ma il nostro eroe rischia lo stesso. se dylan usa con eleganza il pc in questo numero anche la fisica può cambiare.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by uncertochucho</i>
<br />qualcuno spieghi alla barbato che se si sfonda una porta che apre l'interno di una stanza in fiamme si effettua una reazione attraverso la quale l'ossigeno diventa comburente e chi fa la genialata di sferrare il calcione alla porta viene avvolto dalle fiamme, io avevo 4 a fisica ma certe cose si capiscono ad intuito
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Non mi pare proprio che la stanza sia in fiamme, stanno solo bruciando la pellicola e la telecamera. Una volta entrato infatti Dylan se la prende con comoda.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by uncertochucho</i>
<br />qualcuno spieghi alla barbato che se si sfonda una porta che apre l'interno di una stanza in fiamme si effettua una reazione attraverso la quale l'ossigeno diventa comburente e chi fa la genialata di sferrare il calcione alla porta viene avvolto dalle fiamme, io avevo 4 a fisica ma certe cose si capiscono ad intuito
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ci ho fatto un esame quest'anno, e il flashover può essere innescato solo quando l'incendio ha raggiunto un certo stadio, se si apre la porta prima che l'incendio si sia sviluppato a sufficienza lo si alimenta, ma mica c'è un esplosione!
Cmq, quoto Triss

ma certo ragazzi, chi non si metterebbe a visionare i frame di una pellicola in una stanza dove si o no ci saranno 50?c visto l'entità dell'incendio,cmq vi quoto anche io,la bruttezza di una storia non è inficiata da una cosa del genere.

mmm... secondo me la storia della barbato non è brutta.
piena di errori magari, ma un gioco interessante.
però c'è da togliere il photoeditor dalle mani di stano (by the way, secondo me stano è un ottimo disegnatore ma non un bravo copertinista, e villa un bravo copertinista ma non un bravo disegnatore).

Be', che la storia della Barbato sia brutta non l'ha detto nessuno, a dire il vero! [;)]

Per quanto mi riguarda la storia della Barbato l'ho apprezzata molto. Sicuramente insieme a "Il Pianeta dei Morti" sono le migliori dell'albo. Quoto Votarxy quando dice di apprezzare Stano più come disegnatore che come copertinista, anche secondo me è vero e vi dirò di più...un buon Massimo Carnevale, ad esempio, contribuirebbe a rilanciare la testata con le sue cover. Riesce a catturare l'attenzione sull'albo anche se nascosto sotto una catasta di riviste in edicola. E a Dylan serve un copertinista del genere, lo merita.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
<br />Per essere perfetto, il Color, <i><b>deve gettarsi nel vuoto</b></i>.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

ma nessuno mi capisce?
perchè sono sempre incompreso?

E poi non dite che non vi dico mai niente...e che non vi voglio bene...vabbè...la notizia è "ufficiale a metà"

http://www.komix.it/page.php?idArt=8028

p.s.
Mirco è un uomo di poca fede.

Era un riferimento all'incontro tra Dylan e Ortolani? Be', era davvero duro da capire! [:0]

Un eccellente Color Fest, come lo era stato il primo.

Tanino Liberatore è un genio. E la sua copertina ne è la prova.

Il pianeta dei morti. Queste brevi storie "speciali" possono essere poco apprezzate ai fan del classico Dylan. Però tutto sommato l'idea apocalittica di un futuro in mano agli zombies si addice all'anziano Dylan (anziano si fa per dire, sembra uno splendido cinquantenne). L'identità del Paziente Zero la si era capita subito. Bello il pimo ministro Two Faces. Chi volava Zorex di "Presenze" o Cherill di "Caccia alle Streghe" e "Ti ho visto morire" deve ricordarsi che sono entrambi stati uccisi in passato. Di Giandomenico ha dei tratti più per il cyberpunk che per Dylan Dog: snatura il volto di DYD. Però in questa storia il suo tratto va bene. Bello il finale con Dylan e Marina zombies: Bilotta ricalca un po' l'ultimo film di Romero in cui gli zombie possono ricreare un nuovo mondo.
Videokiller è un capolavoro. La Barbato (che a volte non amo granchè) ha sfornato una delle opere più belle e originali di sempre. E anche Stano ha fatto la sua parte, colorando senza l'aiuto dello Studio Tenderini. Il morto a pag. 57 chi è? Mi sembra Carlo Lucarelli.
Il mago degli affari è una storiella discreta, nulla di più. Uno si aspetta un colpo di scena e invece niente: l'assassino è il giovane broker e il maestro è il cliente di Dylan. Ruju mostra il suo disprezzo per gli uomini di borsa, quasi come se il cinismo fosse tutto e solo in quel mondo. In qualsiasi ambiente di lavoro (anche una casa editrice di fumetti) c'è cinismo e arrivismo. E come ha fatto Dylan a sentire la frase di pag. 71 pronunciata da Ethan? Dylan era fuori dal ristorante. Mari mi piace, ma è uno di quegli autori che forse funziona di più con il bianco e nero.
Un altro capolavoro è L'inferno in terra. Trovo molto più buonista la favoletta di Ruju con l'orfanello diventato assassino e broker che non questa storia. Gualdoni mi aveva quasi fatto piangere con Dylan in Wonderland. Qui dà la sua idea di pace. Un bene prezioso da salvaguardare. E con un Groucho in grande spolvero e dei disegni magistrali di De Angelis (quello che si sposa meglio dei 3 con lo Studio Tenderini) ci regala una chicca. Colma di citazioni storiche (Tienammen, Intifada-lapidazione) e cinematografiche (Dottor Stranamore, Il Pianista). Bellissima la compagna di questo albo di Dylan, giovanissima madre immersa nel contesto bellico molto meglio dello spaesato Dylan (che ha la fortuna di vivere in una terra di pace). Lo Studio Tenderini lavora bene sui colori. Bravi a tutti.

Sono davvero soddisfatto da questa nuova collana. Spero venga preservata: dà un tocco di libertà artistica alla rigidità dei bonnelidi. Anche se lo stesso Color Fest a distribuzione di storie è rigido come un qualsiasi albo.