E vai di spoiler!
S
P
O
I
L
E
R
Innanzitutto, questa storia non è che la millesima (milionesima?) variazione sul famoso racconto di Ambrose Bierce di cui ora non ricordo il titolo esatto, ma che di certo anche i sassi conoscono.
Avete presente, no? Durante la guerra di Secessione, un uomo su un ponte sta per essere impiccato da soldati nemici, ma la corda miracolosamente si spezza e sotto i piedi dell'uomo si rompono le assi del ponte. Sempre miracolosamente, l'uomo riesce a fuggire a nuoto pur con le mani legate e coi soldati nemici che gli sparano dall'alto. Raggiunta casa propria... si ritrova al punto di partenza, morto impiccato! Tutta la fuga rocambolesca non è stato altro che il sogno di un moribondo nell'ultimo istante di vita.
Originalità zero, dunque.
Tanto più che Marzano, proprio come Bierce, non dà spiegazioni. Bierce non ne dava perchè erano superflue (è il sogno di un moribondo, non c'è nulla da spiegare). Marzano, secondo me, non ne dà per pigrizia. [:(!] Perchè spremersi le meningi? Tanto siamo in un fumetto di Dylan Dog, i cui lettori notoriamente si bevono tutto. Basta e avanza l'uso della Morte come <i>deus ex machina</i> (ormai 'sta povera Morte è usata in maniera sempre più pagliaccesca...).
Ma non è l'originalità il vero problema. In fondo anche il miglior Sclavi è stato quello capace di rimescolare carte già viste e straviste.
Il guaio è che l'ossatura della storia principale non suscita davvero molto interesse. I personaggi sono tutti clichè (solo che al posto del "mostro buono e incompreso" abbiamo il "mostro cattivo che ammazza perchè è cattivo"... Che genialata! [V] ). Liam non è MAI simpatico. Capisco che Marzano l'ha volutamente creato così: un imbroglioncello un po' cialtrone senza qualità. Purtroppo le storie con protagonisti "negativi" sono molto delicate, siccome l'empatia non scatta lo sceneggiatore dovrebbe lavorare su altri piani (es., una trama ingegnosa e con molti colpi di scena). Marzano non l'ha fatto. La storia resta molto prevedibile e a bassissima tensione.
Nota finale. Ho notato che i nuovi sceneggiatori (Marzano, De Gregorio, Enna...), nel tentativo di uscire dal clichè del "Dylan visitato dalla cliente + Dylan indaga + Dylan va a letto con la cliente + Dylan risolve il caso" stanno sempre di più MARGINALIZZANDO il personaggio di Dylan in persona. Qui Dyd è in pratica la spalla di Liam. E' al servizio della trama senza mai caratterizzarla. Proprio come faceva De Gregorio coi <i>Saluti da Moonlight</i> e stanno facendo sempre più spesso le nuove leve.
Non credo sia la strada migliore per rilanciare il personaggio.
Su Piccatto dico una sola frase: MI HA STUFATO! [xx(]
Voto complessivo: 5
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