Cravenroad7

Tutti i colori della paura! Torna il Dylan Dog Color Fest!







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Avviso: per rendere i topic delle ultime uscite più consultabile da chi vuole avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo,fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno messi nei topic dell'area anticipazioni, in modo che almeno le prime pagine siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno cancellati senza preavviso... nell'area anticipazioni saremo più tolleranti, quindi se volete fare commenti pre lettura, fatelo là , ok?



ECCELLENTE

Il pianeta dei morti:
Storia interessante e molto ben sceneggiata

Storia 7
disegni 7
colore 10
tot. 8,5

Videokiller:
Bella, ottimi i disegni di stano

Storia 7
disegni 9
colore 8
tot.8

Il mago degli affari:
Storia così, così ; bellissimi i disegni (bello anche mari a colori)

storia 6
disegni 9
colore 9
tot. 8

L'inferno della terra:
Bello... belli i disegni

storia 8
disegni 9
tot. 8,5

nel complesso eccellente

Il pianeta dei morti
la migliore delle 4. cinica, cattiva, fredda. vedere il mondo di dylan stravolto è un pugno nello stomaco, molti capisaldi rielaborati (bree, il galeone, il sotteraneo della chiesa) e poi IL PAZIENTE ZERO che dire di lui..... l'unico appunto (tralatro ridicolo) come primo ministro ci avrei messo il tipo di "presenze" e "caccia alle streghe" ci stava bene...
ps. come ci starebbe bene uno spin-off su questo possibile futuro ?
pps ma wells ? che fine ha fatto ?

video killer
mha oddio sono indeciso, sembra il trailer a una bella storia, non è che succede molto. come ritorno (attesissimo) della barbato mi pare un po pochino poi i telefilm ammmerigani mi hanno abituato troppo bene quando si accenna alla rete e non trovare il video su youtube mi ha deluso
belli i colori di stano, avevano un aspetto "retrò" in contrapposizione a quelli di kagemanu

il mago degli affari
storia non eccelsa, mi pare un po un miscuglio tra "marty" (l'assassino snob è molto simile) "il fiume dell'oblio" e qualcos'altro di non identificato. mari a colori rende anche se mi sono dovuto abituare a quel tratto così largo

L'inferno in terra
bella storia, anche il finale, che per certi versi potrebbe essere considerato anche più "buonista" della "collina dei conigli", qui viene utilizzato con più maestria e con una storia migliore di contorno. belli anche i colori dello studio rudoni. certo che l'hanno distrutta londra in questo CF ....





in conclusione un ottimo CF, sono contento che questa collana si attesti su alti livelli qualitativi

Color Fest decisamente migliore del primo.
Poco da dire su disegni e colori: eccellenza assoluta.

<b>Il pianeta dei morti</b>
Le storie piene auto-citazioni in genere non mi piacciono, ma qui sono usate molto bene e l'ambientazione futuristica (che devo dire non mi attirava per niente) è affascinante e azzeccata.
Finalmente si è rispolverata un po' di sana cattiveria e pessimismo.
SPOILER <font color="beige">(Dylan che libera gli zombi e condanna l'umanità come Kurt Russell in "Fuga da L.A." mi è piaciuto un casino)</font id="beige">FINE SPOILER

<b>Video killer</b>
Brutto titolo per una storia che mi ha fatto godere.
Da quanto non leggevo una storia così su Dylan? Spiazzante, surreale, struttura circolare di grandissimo effetto, senza inutili spiegazionismi (alleluia! alleluia!) e tanti bei buchi da riempire facendo funzionare il cervello. Quanto di più sclaviano mai scritto dalla Barbato (che magari per un autore non è il massimo dei complimenti, ma vuole esserlo).

<b>Il mago degli affari</b>
Non mi si dia del cinico se dico che mi ha deluso.
Perché a differenza che sulla serie regolare Ruju nel racconto breve finora aveva sempre eccelso. Qui purtroppo no. Si attende fino all'ultimo un colpo di scena che alcune scelte narrative sembravano suggerire e che invece non c'è, tutto è esattamente come ci si immagina fin dalle prime due pagine. Non è una bella cosa quando persino il protagonista denuncia la banalità della soluzione finale (Dylan a pagina 95). Se poi in 32 pagine si trova pure il tempo di annoiarsi! Dispiace veder riconfermata la crisi nera di Ruju.

<b>L'inferno in terra</b>
Il tasso di retorica sembra qui e là traboccare ma che bella una storia di Dylan che torna a parlare del mondo e della realtà, sfiorando persino un paio di argomenti particolarmente scottanti.
E' solo un'impressione o sul Color Fest gli autori sembrano godere di maggior libertà rispetto alla serie regolare? Forse un po' meccanica nel suo sviluppo surreale e con un finale un po' troppo visto su Dylan (SPOILER<font color="beige">se qualcuno non l'ha già fatto prima o poi qualcuno dovrà prendersi la briga di fare un elenco di quante incarnazioni di concetti ha finora incontrato Dylan</font id="beige">FINE SPOILER), ma gran senso dello spettacolo (per quanto amaro) e gran finale grouchano!

Preso oggi e letto attentamente.
Nel complesso è un buon numero, meglio del primo nel complesso, anche se credo che la freschezza della storia di Recchioni e Massimo Carnevale sia insuperabile.
le storie nel complesso non mi hanno entusiasmato visto l'attesa, mentre i disegnatori (non tutti) ci hanno regalato delle bellissime pagine.

Preso e divorato!
Ecco cosa ne penso:

PIANETA DEI MORTI

BILOTTA sceneggiatura -6
Sinceramente trovo la storia si accattivante, ma troppo poggiata su autocitazionismi della serie, e il disfattismo o fatalismo sinceramente sono argomenti che sono stati già ampiamente discussi su Dylan, mi aspettavo molto di più da Bilotta.

DI GIANDOMENICO disegni 8
Come detto in precedenza una vera e priopria scoperta per me, il suo Dylan Dog è dinamico, e le sue espressioni mi hanno catturato e portato avanti a seguire la trama, le vignette 4-5 di pagina 28 mi hanno fatto saltare il cuore, e potrebbero reggere la lettura anche senza il dialogo.

TENDERINI colori 8
Ottima la sua colorazione.
Queta storia nell'insieme è sicuramente la più accattivante.


VIDEO KILLER

BARBATO sceneggiatura 8
Semplice e dinamica, ecco una vera sceneggiatura, sarà che forse ho un debole per la Barbato?

STANO disegni e colori 9
Sappiamo tutti quanto sia bravo, ma qui è impressionante.
Questa storia la considera la meglio riuscita dell'albo.


IL MAGO DEGLI AFFARI

RUJU sceneggiatura 5
Sinceramente alla fine dopo che ho letto la storia, mi sono chiesto si ma perchè?

MARI disegni 6
l'ho trovato leggermente sotto tono rispetto al solito

TENDERINI colori 8
Qui Tenderini ha fatto un lavoro eccesionale sulla ricerca di effetti per rendere la storia accattivanete.
Questa Storia non mi è piaciuta al posto di Dylan potrebbe esserci qualsiasi altro personaggio.

L' INFERNO IN TERRA

GUALDONI sceneggiatura 6,5
Mi era piaciuta la sua storia sul primo DYD color fest, qui lo trovato con troppa retorica e alcune scelte sono troppo identiche al film " i figli degli uomini". Si salva con il finale con il monologo di Groucho.

DE ANGELIS disegni 7,5
Crea un vero e propio affresco di una Londra devastata, unica nota, è il volto strano di Dylan,ho notato anche delle citazioni al DYD di Massimo Carnevale, uno su tutti spicca quello disegnato a pagina 111 vignetta 4. Ma apparte questo tutto il resto è stupendo.

RUBONI colori 8
Il suo colore mi è sembrato molto più curato rispetto a quello di Tenderini, credo che dipenda dallo stile.


Alla fine ecco i miei promossi:

DI GIANDOMENICO
STANO
DE ANGELIS
BARBATO
TENDERINI
RUBONI

BOCCIATI:
MARI
RUJU
( peccato )

AL RECUPERO CREDITI A SETTEMBRE:

BILOTTA
GUALDONI
Le loro prove realizzate fino ad oggi ancora non mi piacciono.
Spero comunque di poter leggere presto delle loro storie più convincenti di queste due.

Ovviamente parlo solo per il mio gusto.

Quella della Barbato è probabilmente la miglior storia breve che abbia mai letto, su Dylan e non.

sono tornato dopo mesi di assenza...il lavoro per il momento mi ha permesso di leggere solo il pianeta dèi morti i devo essere sincero mi ha scioccato un futuro per me inpensabile...orrendo e affascinante dylan stravolto mi ha impressionato ma passiamo ai voti...
SOGGETTO:8
SCENEGGIATURA:8
DISEGNI:8
COLORE:9
TOTALE:8,5

Ho votato eccellente, capolavoro mi sembrava troppo.

SPOILER

<i>Il pianeta dei morti</i>

storia di grande effetto, davvero molto bella e molto azzeccati alcuni passaggi (Dylan che preme il pulsante, Dylan e Groucho, la tavola finale). I disegni di Di Giandomenico mi hanno pienamente convinto (nonostante a volte, come notato da Dario, i personaggi "parlino" a bocca chiusa) e Tenderini&co confermano la loro bravura.

Voto:8,5

<i>Videokiller</i>

che bello rileggere un pò di Barbato e soprattutto se torna con questa storia. Ricca di tensione per tutta le 32 pagine e veramente scritta bene. Stano è mostruoso, disegni e colori da brivido. Unica nota stonata è la tavola dove Dylan entra nel negozio. Non mi è piaciuto lo sfondo. Comunque è proprio un difettuccio.

Voto:9

<i>Il mago degli affari</i>

Ruju di solito dà il suo meglio nelle storie brevi ma stavolta è stato un pò prevedibile. La storia scorre bene, senza grandi sorprese, nemmeno con l'arrivo del "mentore" e neppure con la chiaverottata finale. Insomma una storia scritta bene ma non coinvolgente. Mari è bello da vedersi anche a colori, non c'è niente da fare, anche se lui è proprio un autore da bianco e nero. Ci sono disegnatori che vanno molto bene anche "colorati", vedi Brindisi, e altri che non lo richiedono , Freghieri (vedere "sul filo dei ricordi") e appunto Mari. Comunque Tenderini minimizza la nostalgia per il b/n, bravo!

voto: 7

<i>L'inferno in terra</i>

Gualdoni attinge a piene mani da "I figli degli uomini", bel film di un paio d'anni fa. Molto rischioso perchè l'argomento trattato presenta un bel pò di retorica ad ogni angolo. Comunque ne esce vincente perchè la retorica, se pur presente, non è pesante e ridondante. E' molto leggera e ingenua, come l'aria di Dylan mentre si aggira per una Londra devastata. Ed il Dylan di De Angelis è perfettamente coerente perchè ha un'aria fanciullesca molto azzeccata.

voto: 8,5

Insomma un color fest molto emozionante, non so dire se migliore del precedente.

la cosa che mi ha più colpito dell'ultima storia è che mentre dylan viene "catapultato" in quella situazione e sene trova spaesato, il resto della popolazione lo trova quasi normale, non so se è stata voluta come cosa o no ....

SPOILER

VIDEOKILLER
storia divertente e coinvolgente, sembra uno di quei giochi della settimana enigmistica in cui devi soprire i particolari , divertente e allo stesso tempo da thriller.
VOTO 9
DISEGNI 9

IL MAGO DEGLI AFFARI
analogie con Marty , un personaggio del genere è il serial killer moderno , Ruju conferma di essere migliore nelle storie brevi.
VOTO 7,5
DISEGNI 7,5

L'INFERNO IN TERRA
forse è la storia che mi è piaciuta di piu'. Non so bene perchè , pero' è cosi'. Disegni quasi perfetti , a parte il volto di dylan un po' spersonalizzato.
VOTO 9
DISEGNI 8,5

si capisce poi il perchè della copertina.Groucho è stato letteralmetne decapitato , compare solo nell'ultima pagina.

Color Fest che conferma l'ottimo primo numero.
Mi manca da leggere la prima storia.
ECCELLENTE

SPOILER

<b>Il pianeta dei morti</b>

Ribadisco il mio disinteresse per Di Giandomenico. Non mi piace.
...in compenso Bilotta è eccezionale. Ha scritto la migliore storia delle 4. Nei giorni passati sono stato preso da una "crisi di nervi" sui "what if" e sul fatto che Dylan irrimediabilmente ormai non sappia far altro che parlarsi addosso. D'accordo. Ma questa storia è stata scritta in un modo talmente intelligente e brillante che non mi ha fatto pesare l'idea dell'alternativa futuristica del soggetto. Quindi rinnovo il mio apprezzamento per Bilotta, nella speranza di vederlo molto molto più spesso sulla testata. Unico difetto, fra l'altro lo stesso di "Cuore di zombie", un'eccessiva velocità in alcuni snodi e passaggi, la sensazione di molte interessanti sfumature sottese, quasi sottopelle, che non riescono ad affiorare in superficie.

Notazioni sparse:

1) Al solito, ottimi i colori Tenderini. Le scene del galeone in acqua coi riflessi di luce sembrano trasudare salsedine e versi di gabbiani in volo!

2) Pagina 3: libro a terra con scritta Oudeis (omaggio a Di Giandomenico) e nome Bilotta sul cassonetto (?) all'estrema destra. Fra l'altro le lettere BG compaiono sulla fibbia della cintura della ragazza in fuga. Un'altra citazione a Oudeis è a pagina 14, nell'immagine del pagliaccio.

<b>EDIT:
Rimando al blog di Di Giandomenico per alcune interessantissime notazioni di "back stage" sulla lavorazione della storia.

http://oudeis-ulisse.blogspot.com/

... lo stesso Di Giandomenico si ritrae mentre gioca col proprio cane Willy nella penultima vignetta di pag. 19. [:)]</b>

3) Gli zombi parlano come Ghor (o come Lord Chester?), uno dei protagonisti del secondo Speciale. Sarà voluto?

4) E la scelta di rappresentare il primo ministro come l'Harvey Dent/Due Facce di Batman? Fra l'altro sul blog di Di Giandomenico si vede proprio un'interpretazione di Due Facce. Casualità? (Effettivamente potrebbe anche trattarsi di Johnny Dark, l' "Uomo invisibile" che riappare sfigurato in "Oltre la morte", n? 88.)

Sempre a questo riguardo, geniali i manifesti stile "Citizen Kane" con volto rappresentato simmetricamente, come allo specchio, con tanto di reduplicazione di Big Ben sul fondo!

Comunque... PIU' BILOTTA PER DYLAN DOG!

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<b>Videokiller</b>

Nella mia personalissima classifica la metto al secondo posto. Bella, tecnica, strutturata... professionale! Contiene un silenzio vibrante ed il necessario e giusto grado di impalpabile tensione, cosa cui contribuiscono i deliranti disegni di Stano (il ghigno dell' "assassino", nella prima vignetta di pagina 37, è quanto di più cattivo e destabilizzante abbia visto negli ultimi tempi su Dylan Dog). L'inesplicabile logicità interna della sceneggiatura la rende "autoriale" a tutti gli effetti.

La colorazione Stano mi ricorda un poco le stanze color pastello dell'Overlook Hotel dello "Shining" kubrickiano: tanto più pericolose quanto più innocue e "gaie" all'apparenza. Ecco, la vivacità dei colori di Stano, quasi "fauve", crea quella piacevole dissonanza che contribuisce a rendere inquietante la storia.

Notazioni sparse:

1) Piccolo appunto: nell'ultima vignetta di pagina 64, la prima volta che appare la schermata di youtube, c'è scritto "Views: 5"; dopo l'ulteriore visione del filmato da parte dell' "assassino" il numero dovrebbe salire a 6, ma nella successiva schermata di youtube compare ancora una volta il numero 5. Sono piccolezze, anzi, infinitesimezze.

2) Anch'io come KhA'ronT ho cercato il filmato su youtube!

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<b>Il mago degli affari</b>

Decisamente la peggiore. Fiacca, ostentatamente prevedibile, deludente (ripensando alle altre prove brevi di Ruju). La morale di fondo, il sottotesto (la moderna sacralità del denaro in rapporto all'antica sacralità della natura), è molto azzeccata e ad alto potenziale di interesse; la storia, il contesto, non ha alcun piglio e non cattura la curiosità, cosa tanto più incredibile (!) vista la brevità del formato, come nota giustamente Waits. Peccato.

Notazioni sparse:

1) colorare sul bianco e nero di Mari è un'impresa, ma Tenderini ci riesce al meglio. Penultima vignetta di pagina 91 STUPENDA!

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<b>L'inferno in terra</b>

Bella storia, ma svantaggiata dalla "competizione" in questo Color Fest con Bilotta e Barbato. L'assunto di fondo è programmatico sin dalla prima tavola (a proposito, De Angelis è secondo me l'elemento grafico più interessante di questo Color Fest), un crescendo credibile e ben ritmato dello "sprofondamento bellico" di Londra, parallelismi "realtà/storia breve di Dylan Dog" ma anche "Oriente/Occidente" (o "guerra in Oriente trasportata nella civilissima e moderna Londra") molto ben riusciti e adeguati (ad esempio, il parco cittadino con le mine anti-uomo), mai sopra le righe. Unica pecca, una retorica (solo in alcuni punti, a dire il vero) troppo rimarcata. Però lo scioglimento della vicenda dopo il parto conclude la storia in un modo molto buono, senza patetismi o abbandoni oltranzisti sul tema del pacifismo (e non tutti ci riescono a evitarli!). La prima storia cui mi è venuto da pensare riguardo il tema "personificazioni di concetti astratti" è "Il capolinea" di Marzano, ma in quel caso si trattava della Speranza e l'argomento era condotto con meno eleganza rispetto all'episodio in questione. Inoltre il ritorno di una riflessione sui temi dell'attualità in Dylan Dog (Medda e "La collina dei conigli" a parte, per carità...). Mi piace molto quando gli autori sono disposti a sporcarsi le mani, prendendo un pezzo di mondo e scaraventandolo fra le pagine scritte.

Notazioni sparse:

1) Studio Rudoni alla colorazione più "concreto" e meno evanescente rispetto a Tenderini, ma ugualmente apprezzabile! Inoltre le storie di Gualdoni si riconfermano per i toni color seppia (che personalmente adoro).

2) Citazione dal finale de "Il dottor Stranamore" di Kubrick a pagina 121.

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Bilancio complessivo di questo secondo Color Fest: assolutamente positivo.

Bilotta/Di Giandomenico: buon lavoro. Il Dylan futuristico che beve troppo e va con le prostitute mi è piaciuto molto, così come un paio di snodi narrativi. La storia, nella sua brevità, è molto densa, e "brucia" in poche pagine molti spunti interessanti: non so se <i>Il pianeta dei morti</i> avrebbe retto 94 pagine, ma 48/64 sì. Di Giandomenico è bravissimo, ma questo lo sapevamo già: peccato che, come già notato, i suoi personaggi tendano a "parlare" con la bocca chiusa, e che la dimensione ridotta delle tavole non gli consenta di sprigionare al massimo la potenza artistica di cui è dotato. Ultima annotazione: in un paio di tavole fa capolino un Ranxerox parzialmente smontato: omaggio a Liberatore, creatore grafico del personaggio, o semplice coincidenza?

Barbato/Stano: mi è piaciuta per gli stessi motivi per cui è piaciuta a Waits, quindi eviterò di ripetermi. Stano a colori è piacevolmente sorprendente.

Ruju/Mari: lo spunto è molto buono ([spoiler]per aver successo nel mondo degli affari è necessario sporcarsi le mani di sangue[/spoiler]), è la realizzazione a non convincermi troppo. La sceneggiatura, infatti, è piatta e priva di momenti emozionanti, per quanto realizzata con professionalità; inoltre, Dylan è (stranamente, dato che si parla di Ruju) imbelle e inoffensivo. Ruju non supera la sufficienza, ma perlomeno stavolta ci arriva. In compenso, Mari a colori è una meraviglia: Tenderini ha saputo valorizzare in modo superbo il tratto scuro e pesante del disegnatore, e il connubio tra i due ha dato vita ad alcune tavole visivamente memorabili.

Gualdoni/De Angelis: anche qui sono con Waits. La retorica è troppa, e la storia richiama fin troppo da vicino il bellissimo film <i>I figli degli uomini</i>. Però la prima parte è bella e agile, perfino coraggiosa; la rilettura in chiave ironica del celebre episodio di piazza Tiananmen è una bella trovata, così come la pagina conclusiva. Insomma, niente male.

Un secondo <i>Color Fest</i> nettamente superiore al primo (che già non era disprezzabile), pienamente soddisfacente.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Di Giandomenico è bravissimo, ma questo lo sapevamo già.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Uffa, io non lo sapevo! Perché devo sempre essere l'ultimo a sapere le cose? [:(!]

Adesso che so che è bravissimo cambio completamente il mio giudizio e dico che è il mio disegnatore preferito, ecco! [|)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Di Giandomenico è bravissimo, ma questo lo sapevamo già.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Uffa, io non lo sapevo! Perché devo sempre essere l'ultimo a sapere le cose? [:(!]

Adesso che so che è bravissimo cambio completamente il mio giudizio e dico che è il mio disegnatore preferito, ecco! [|)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Claudio una curiosità.
Non capisco perchè tanto rancore verso Di Giandomenico che è oggettivamente un bravo disegnatore..., hai dei conti privati in sospeso con lui? altrimenti non si capisce perchè ad ogni opinione differente dalla tua te la prendi.

dario si chiama cluadio ?
perche devo essere sempre l'ultimo a sapere le cose?
a già vero
tale padre tale figlio ??

Non so chi sia Claudio,
ma se il post è rivolto a me ti rispondo che non ho assolutamente alcun rancore verso Di Giandomenico! [:O]

E' un bravissimo disegnatore che su Dylan Dog non mi piace per nulla, dov'è il rancore? Ma soprattutto, perché dovrebbe essercene?!
Mica me la sono presa per ciò che ha scritto rimatt, né tantomeno lo contestavo in quanto quello è il suo giudizio di fruitore (che non è il mio).

Il mio era solo spirito di patata, giusto per fare un po' di baccano. Sono stato davvero così cattivo? [;)]