Cravenroad7

Ho ucciso Jack lo Squartatore
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi

Un codice medievale pieno di formule magiche, una cospirazione strisciante e quegli strani sogni? Quali bizzarre forze trascinano Dylan nella Londra del secolo scorso? Qual è il segreto della signorina Rutherfork? Un groviglio di indizi inquietanti che porta nella tana di potenti satanisti. Il loro sogno sfida le leggi del tempo e della morte, la loro folle speranza è riportare in vita? Jack lo Squartatore!

L'idolo della folla
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

Il calcio è una magia, di nome e di fatto. è quello che pensano gli spettatori dello Stonehenge Stadium, coinvolti in una vorticosa sequenza di incantesimi e travolti da una crescente marea d?orrore. La sparizione del campione Jason Thorpe e la fulminante ascesa di John Bradd? Presenze demoniache si muovono negli spogliatoi delle squadre, lo stadio intero è al centro di una oscura trama infernale?

Complesso di colpa
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi

Le case infestate di Londra stanno crollando una dopo l?altra; un maniaco dinamitardo le distrugge seguendo un piano preciso. Vuole togliere all?Indagatore la materia prima del suo lavoro? Molto peggio, i fantasmi sono la sua ossessione e il suo personale inferno; vuole spazzare via il mondo delle presenze spettrali ed eliminare la perturbante aura medianica? di Dylan Dog!
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Comprato stamattina ad un mercatino dell'usato! Dato che è risaputo che nei Maxi è solito trovare le storie più fiacche di Dyd, la motivazione che mi ha spinto nell'acquisto era di vedere cosa aveva combinato Sclavi nel realizzare una storia fatta apposta per il Maxi (è anche l'unica, credo)... A giudicare dalla trama, la storia di Ruju non mi attira per nulla, più interessante forse quella di Manfredi, ma dato che non ho ancora letto nulla non giudico e lascio la parola voi! [;)]

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"Che poi si fa un gran dire che oggi non ci sono più princìpi, che non ci sono più valori in cui credere, ma il bello è che lo dicono come se fosse una legge. Non è mica vero: se vuoi credere in un valore PUOI! Per esempio, uno può smettere di credere che non ci sono più valori e tornare a credere, che so, all'uguaglianza sociale: non è proibito." (Groucho in Tre per Zero)

non so se Spoilero però metto le mani avanti!
[;)]
mah, secondo me Sclavi ha fatto un buco nell'acqua![:(] anch'io ho comprato questo maxi (era l'unico che mi mancava) soprattutto per la storia su Jack ma non mi ha soddisfatto per niente! Nonostante un buon inizio e dei dettagli in qua e in là la storia non decolla mai! Buona la figura della signorina anziana paranoica ma niente di più! Peccato!
La storia di Ruju è una di quelle senza infamia e senza lode (che non è un complimento!!!!!)[V]
"Complesso di colpa" ha una sceneggiatura difettosa! il filo principale è piuttosto lineare ma non molto convincente, mentre interessante è la riflessione su Dylan e sul suo essere catalizzatore di eventi spesso nefasti...peccato che però sia relegata nelle ultime 3 pagine e che sia un pò messa lì! [B)]

Quindi

1?Storia: 5,5
2?Storia: 5,5
3?Storia: 6,5

[:)]

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Finirà questo periodo nero?.....no......

Tre storie tutto sommato decenti (quella di sclavi non sarà un granché, ma rimane più che degna) che si rafforzano l'un l'altra per uno dei Maxi che si rileggono più volentieri, IMO. Anche quello dell'anno precedente (il primo) non era affatto male, in complesso. Questi Maxi avevano una certa dignità.

Ciao

Teo

La storia di Sclavi a suo tempo mi era parsa scialba, ma oggi -dopo averla riletta più volte- l'ho ampiamente rivalutata. Ha tante di quelle idee che da sole basterebbero per 5-6 albi! La vecchietta paranoica, il serial-killer storico, la cospirazione, il virus... I dialoghi, poi, sono formidabili e Groucho assolutamente scatenato. [:o)]

La storia di Ruju non posso giudicarla obiettivamente, perchè odio il calcio e tutto quello che riguarda il calcio! [:(!]
Tuttavia mi pare il solito Ruju: si capisce già dopo una decina di pagine dove andrà a parare la storia e quale sarà la fine...

Nella storia di Manfredi, ho fatto il tifo per il bombarolo! [|)] Sì, perchè ha ragione lui: Dylan provoca davvero disgrazie e catastrofi! Una ogni 30 giorni, per la precisione! [:D] Senza contare Speciali, giganti, almanacchi e maxi...
E non è vero che Dylan affonda con i suoi clienti. Loro affondano, lui galleggia sempre, tant'è che il mese prossimo possiamo stare certi che troveremo un'altra sua storia in edicola! [:o)]
Insomma, è la stessi tesi sostenuta dalla Barbato (più confusamente) nel gigante di Alessandrini. E Dylan non ne esce bene, nonostante Manfredi faccia del suo meglio per fargli fare bella figura...

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Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Dylan provoca davvero disgrazie e catastrofi! Una ogni 30 giorni, per la precisione! Senza contare Speciali, giganti, almanacchi e maxi...
E non è vero che Dylan affonda con i suoi clienti. Loro affondano, lui galleggia sempre, tant'è che il mese prossimo possiamo stare certi che troveremo un'altra sua storia in edicola!<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ma...che filosofia tragico-pessimistica...va bè..
Vado:
<i>Ho ucciso Jack lo Squartatore</i>: come al solito Sclavi si distingue da tutti: col suo inconfondibile stile nel raccontare in maniera intelligente ed originale la realtà quotidiana, l'autore orchestra una sceneggiatura ad altissimi livelli nella quale dosa sapientemente ironia, dramma, mistero il tutto scandito da dialoghi elettrizzanti; la trama fittissima che dà quindi vita ad una storia nevrotica e senza pause ci porta all'inevitabile paragone che accomuna le moderne tecnologie ai vari "mostri" umani come Jack lo Squartatore: allo stesso modo Internet, Tv e cellulari "ti rubano la vita e ti squartano l'anima".
Come al solito, molto più di una semplice storia a fumetti
Voto: 8

<i>L'idolo della folla</i>: per chi non la legge da tanto...gli ricordo la trama: durante una partita di calcio un giocatore segna un goal e mentre festeggia scompare tra le braccia dei suoi compagni e davanti a 20mila spettatori; ora: cosa farebbero 20mila persone che vedono un giocatore sparire durante una gara da un momento all'altro? Boh..
ma gli spettatori della nostra storia accantonano in fretta e furia l'episodio misterioso perchè nella loro squadra arriva un calciatore molto più forte del precedente (ebbene sì) che in breve diventa, appunto, l'idolo della folla; ma non tutti si sono dimenticati del vecchio goleador: la sorella, infatti, assume Dylan (dopo un anno!) per indagare sulla scomparsa; Dylan sente subito puzza di bruciato anzi di zolfo perchè il nuovo giocatore altri non è che un demone che sta cercando di costrursi una squadra "infernale" con giocatori provenienti dall'Aldilà e naturalmente IMBATTIBILI (strasigh[:(][:(][:(]) vabbè basta...Assurda messinscena di Ruju che ha il solo scopo di trasportare sulle pagine del fumetto il mondo del calcio (illustrato tralaltro malissimo) frammischiato a sedute spiritiche e demoni in cerca di vendetta; si salvano le pagine - seppur retoriche - nelle quali si ribadisce reiteratamente il concetto che che il VERO orrore è la violenza dei deficienti che seminano terrore negli stadi.....almeno servisse a qualcosa ricordarlo!
Voto: 4

<i>Complesso di colpa</i>: una delle ultime storie di Manfredi per Dylan (per la precisione la 13a su 14 totali) prima di dedicarsi anima e corpo al suo "Magico Vento" (e non sto parlando della sua aerofagia; per i meno avvezzi: NON SONO LE SCORREGGE DI MANFREDI).
Come già fece in passato, soprattutto su Nick Raider, anche in questa storia M. tenta di analizzare profondamente la psicologia del protagonista (vedi titolo altisonante) cosa che altri sceneggiatori non si sognano nemmeno di pensare mettendosi al lavoro; nonostante spunti interessanti (il maniaco di turno invia a Dylan le fotografie, sotto forma di puzzle da comporre, delle abtazioni "infestate" che farà esplodere) la sceneggiatura non esce dai classici binari dell'investigazione poliziesca e delle indagini di rito; la trama, così, appare un pò piatta e noiosa anche se l'autore fa di tutto per cercare di movimentarla un pò ma il risultato è appunto un giallo con venature soprannaturali (molto Ruju-style del tempo) con annesso finale "film prodotto da Jerry Bruckmeyer": non per niente Dylan rischia la vita quattro volte in 94 pagine; se Manfredi avesse abbandonato qualche storia prima non ci saremmo persi nulla
Voto: 5

Come diceva Rimatt: in confronto a ciò che è venuto in seguito possiamo ancora parlare di "Maxi" con una sua dignità e rispettabilità

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"Emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo."

"Ho ucciso jack lo squartatore" è l'unico capolavoro apparso su un maxi...

brutto e sclavi ci regala una delle (poche per fortuna) sue prove peggiori.

HO UCCISO JACK LO SQUARTATORE è robetta per Sclavi, ma è anche la migliore storia mai apparsa sul Maxi insieme a L'ESODO, per cui vale lo stesso identico discorso (è robetta per la Barbato, ma...).
Nessuno si è accorto invece, non essendoci l'Horror Post, che Manfredi ha scippato il titolo italiano a un De Palma fiammante del '76 (in originale <i>Obsession</i>), a sua volta remake personalizzato de <i>La donna che visse due volte</i>.

Bel film, tra l'altro. [;)]

Ema lo dici tu che nessuno se n'è accorto

rimatt: sì, un BDP epocale.
Tyler: lasciami un pò di vanagloria, please

Pur non essendo una grande storia "Ho ucciso Jack lo squartatore" è la migliore mai apparsa su un maxi ( e questo ne conferma la mediocrità). Era uno dei pochi maxi che mi mancava e l'ho acquistato fiducioso in Sclavi, ma ne sono rimasto spiacevolmente deluso. Mediocri le altre 2

Ho ucciso Jack lo Squartatore


L?idolo della folla


Complesso di colpa




legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

Sclavi è sempre Sclavi e quando non è presuntuoso non sbaglia mai anche in un contesto di "storia minore" cosidetta. Sclavi punta tutto sulla logorrea, sulla follia, sul parallelo tra realtà distorta con manovre nell'oscurità e tanta ironia e il flashback dickensiano con clamoroso inseguimento tra i vicoli e contrariamente tanta drammaticità, angoscia pura per il povero Dylan. Si dimostra una mossa vincente anche perché valorizza il grottesco dei Montanari & Grassani pur rivelando nel finale una trama tutt'altro che surreale piuttosto una simpatica mega-truffa con consueto coinvolgimento emotivo e non necessario ma che ci volete fare questo è il nostro Dylan, il vero Dylan. Voto 7

Ruju scrive una delle sue 20 peggiore storie, un assurdo atto di tradimento alla propria credibilità e a quella del personaggio, sfornando nemmeno una sceneggiatura brutta, è il soggetto che non avrebbe modo di esistere. L'Inghilterra è la culla del calcio e forse in quel senso poteva essere sviluppata un'idea, ma nel Ruju-style non va, si rivela sciocca oltremodo. Un tempio demoniaco sotto uno stadio, vecchie glorie che sbranano giovani promesse, il prologo con la mezzala che scompare, Dylan impegnato per 5/6 della storia a scartabellare una mappa. Ma vaff. Voto 4

Manfredi scrive obbiettivamente la sua storia peggiore o poco ci siamo. Nemmeno qui si può parlare di sceneggiatura brutta, anzi nel suo seguire uno scopo fa centro, dimostra coerenza narrativa. Il problema è sempre e solo quello, soggetto iniquo e irritante. Un buco nell'acqua di Manfredi ogni tanto è fisiologico. Noia allo stato puro, riletta da poco ho già  dimenticato di che parlava. Voto 5

Per me uno dei migliori Maxi di sempre.
"Ho ucciso Jack lo Squartatore" ai tempi mi piacque parecchio... e continua a piacermi.