Cravenroad7

disegni bellissimi, storia apprezzabile

vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, pensa come se non dovessi morire mai

--SCLAVI STA TORNANDO--

Per rispondere e Triss, i disegni di Stano in "Il grande sonno" sono semplicemente il massimo. In questo albo, si "limita" a essere ottimo, per un Ruju molto migliore del solito e, IMO, decisamente gradevole. Insomma, pensavo peggio!

Ciao

Teo

Quoto Triss del primo post( di chissa' quale secolo fa)[:D]
Anche se trovo noiosa pure la parte finale[|)]


lo apprezzo, non solo come calciatore, ma soprattutto come uomo (f.f.)

Buon albo

storia 7
disegni 8
tot.7,5

carino.

E' quello che sostengo ogni volta: quando Ruju lascia perdere i suoi giallacci e improbabili situazioni avventurose sforna quasi sempre storie molto gradevoli e ben fatte, come questa.

edit

Visto che è in questi giorni l'uscita del Book, mi sento in dovere di consigliarlo a chi non lo ha . Nulla di spettacolare, intendiamoci, però credo che sia di piacevolissma lettura e tutto sommato storia carina (e anche cara per chi compra in book 4,00€!!! ).
Inoltre Stano ha fatto vignette acquerellate che valgono da sole l'acquisto dell'albo.

POSSIBILI ANTICIPAZIONI SUL FINALE

Lo scenario apocalittico che si profila è interessante, lettura piacevole, però non capisco perchè gli illuminati vogliono distruggere venezia Inoltre Dylan mi è sembrato un po' superfluo nella storia. Mi chiedo come mai tutti i Veneziani parlino inglese. Simpatico Groucho che ha successo con le donne.
Insopportabile l'ennesima critica ai tempi moderni senza sognatori.Bella e un po' trash la parte Dylan vs. Ottomano

6,5 alla storia 9 ad Angelo

concordo,mi è abbastanza piaciuta

A me è piaciuta come storia....Il ritorno di Saul e gli illuminati è sempre qualcosa d'interessante almeno per i mie gusti!!

voto 7,5

La ricordo solo per l'emozione di rivedere i disegni di Stano sulla serie regolare dopo 7 anni! Per il resto la reputo abbastanza mediocre. Il personaggio di Saul, tanto apprezzato ne "L'angelo sterminatore" qui viene trasformato in un santone qualunque che sentenzia frasi scontate a tutto spiano. Peccato per il soggetto interessante, mentre la sceneggiatura sembra un po' "costretta" in un albo dal formato tradizionale e forse avrebbe necessitato di un maggior numero di pagine (Speciale o addirittura Gigante) per poter riuscire a dipanare con più ampio respiro tutta la carne messa al fuoco da Ruju. Così invece la storia scorre via troppo in fretta, senza lasciare molto (a parte il piacevole omaggio veneziano), complice un Dylan quasi inutile nell'economia della vicenza e un Groucho abbondantemente sotto i suoi standard.
Stano altalenante: eccezionali prologo e i sogni all'acquerello di Casanova, molto bene quasi tutto il resto, ma i suoi mostri nel finale proprio non mi sono piaciuti. Nel complesso comunque una prova buona del Maestro.

Con rispetto parlando: una storia che è una simpatica cazzatella. La tiritera sui sognatori è davvero logorante, i nemici sono patetici, Saul è insopportabile e l'escamotage finale è tanto classico quanto abusato ed odioso. Stano stupendo, invece.

Storiella di Ruju, salvo solo l'inizio, le scene con Casanova e i disegni di Stano.

Storia 5,5
Disegni 8

Un grande classico della storia di Dylan Dog. Stano e Ruju confezionano un bel capolavoro, con una delle rare trasferte di Dylan. Ruju porta il nostro eroe a Venezia, unendo alla perfezione gli incastri di tre sue storie passate: "La morte rossa" (con Venezia protagonista), "La nuova stirpe" (con i malvagi illuminati), "L'Angelo Sterminatore" (con il ritorno di Saul).
I disegni si Stano sono perfetti per far emergere dalla laguna demoni di ogni sorta. Un Groucho in particolare forma tra i canali e i personaggi dei due sognatori, amanti sinceri della propria città, sono un punto forte de "I Misteri di Venezia".
Dopo averlo letto si spera in un terzo ritorno di Dylan Dog nel capoluogo veneto. Venezia è forse la città italiana più adatta all'indagatore dell'incubo. Dopo Boffalora...

i misteri di venezia
come nella storia di manfredi "la morte rossa", la "storia" in sè è veramente poca cosa, infarcita di excursus (in questo caso casanova)
c'è sempre quell'effetto da gitarella fuori porta... visto che, tralaltro, la fiamma italiana di dylan fa la guida turistica
però è decisamente più dylaniana della trasferta manfrediana, c'è dylan che suona il clarinetto nell'orchestrina
c'è venezia che sembra la new york di ghostbusters, con il particolare gustoso dei fantasmi ottomani all'arrembaggio
non è tra i migliori lavori di stano ma è comunque un buon lavoro e, sempre per fare un confronto... almeno stano fa capire che ci troviamo a venezia
roi bravissimo, ma non faceva capire quasi nulla del posto...
copertina simpatica

voto 7