Cravenroad7

Che bel topic! Bè io ho appena finito la prima media però ho molte cose da raccontarvi.

ELEMENTARI
Semplicemente INSOLENTE ; una volta, in terza, la maestra mi diede un ceffone, ma non feci una piega ANZI[:D][:D] ci ho tirato dietro della P?????? .
Per quanto riguarda lo studio ho sempre fatto il furbo[;)] però i miei voti rimanevano sempre così:
NS
NS
NS
S
NS
NS
S
S
NS
condotta : GNS[^].
Poi non dimentichiamoci le liti con i miei compagni, gli schiaffi e i pugni[8]

MEDIE
Promosso alla 2? classe con 6 debiti formativi; durante l'estate leggerò DYD e non studierò un CAZZO [|)].
Se vengo bocciato come disse non so chi in via col vento FRANCAMENTE ME N'INFISCHIO

è questo lo spirito!

Bhe il mio primo post era al presente,
passiamo al passato (sto gioco di parole mi piace )

ELEMENTARI: classico bravo bambino, molto "mammone" quello che fa "sempre la cosa giusta" ma allo stesso tempo non ero l'"ipersecchione" sempre sui libri, fin da allora ho sempre odiato i compiti a casa e mi sono sempre affidato alla mia capacità di apprendimento, o lo capivo quando melo spiegavano o nisba. se non ricordo male uscii con voti alti.

MEDIE: diciamo come sopra. quello che è cambiato sono stati i voti, il mio metodo di studio cozzava con la richiesta di imparare molto a memoria. non ero un "bullo" ma neanche il "nerd" picchiato dai bulli, diciamo che ero integrato ma nn il classico tipo di cui tutta la scuola parla.

SUPERIORI (commerciale): biennio come sopra. dal 3 mi sono "svegliato" tanto che al 4 sono stato bocciato per la prima volta.... devo dire che però è una delle migliori cose che mi potevano succedere, nella "nuova" classe ho trovato molte più persone a me affini, ho stretto amicizie che ancor oggi ho vivissime. purtroppo continuavano a chiedermi di imparare le cose " a memoria " quindi i miei voto scendevano sempre dippiù, se poi ci aggiungiamo anche i classici prof che ti prendono di mira ecco perchè sono stato bocciato anche al 5... morale della favola 7 anni di superiori per uscire con 60.

UNIVERSITà: la rivalsa e le piccole soddisfazioni. finalmente non mi si chiedeva di "imparare a memoria" il primo semestre è partito " a razzo" tutti gli esami passati con i parziali. la più grande soddisfazione è stato il 26 a diritto commerciale ( il mio primo esame in assoluto) quando la prof di diritto delle superiori è stata la più "stronza" e in 5 anni non mi ha MAI messo più di 5 (memorabile l'anno del primo Quarto, quando si è capito dall'inizio dell'anno che sarei stato bocciato, un interrogazione PERFETTA in cui avevo portato TUTTO IL PROGRAMMA, a differenza dei miei compagni che portavano un capitolo alla volta, liquidato con un 5-- per incoraggiarmi dato che avevo studiato un po dippiu dell'interrogazione precedente in cui avevo preso 4,5 .....).

per la questione "passare i compiti" ho sempre aiutato tutti e tutti mi hanno sempre aiutato... c'era uno spaccio di compiti in classe mia degno del mercato nero degli organi

ELEMENTARI: ha grandi potenzialità ma non si applica ma soprattutto é troppo vivace (sono innumerevoli le telefonate ai genitori che per giusta risposta lo riempiono di mazzate);

MEDIE: troppo vivace, ha grandi potenzialità ma non si applica se non nel rompere le scatole e dare fastidio ai suoi compagni classe tanto da essere odiato da molti soprattutto per le sue battute acide e maligne;

SUPERIORI (ragioneria): ha grandi potenzialità ma non si applica se non nelle materie che lo incuriosiscono (all'esame di stato passa la soluzione del compito di ragioneria a metà classe - specie ai secchioni piombati nell'ansia più totale), particolarmente agitati, anche testosteronicamente parlando, sono gli ultimi due anni dove Venere ma soprattutto Bacco lo rovinano;

UNIVERSITA'(economia e commercio): sbaglia innanzitutto l'approccio (ogni tanto bisognava rinunciare a fare baldoria), poi si rende conto di avere anche sbagliato facoltà e tutto ciò dopo tre anni (intervallati dall'anno di leva) ed allora pressato dall'esigenza dell'autosufficienza si ritira e prende altre strade.

Rapporto troppo conflittuale [:(]

Premesso che il libro dal quale prende il titolo il topic è carinissimo, eheh, cominciamo questo viaggio nel tempo!


- ASILO: frequentavo una scuola materna gestita da suore che si trovava all'altro lato della strada rispetto a casa mia.
Conoscevo tutte le suore da sempre, dato che anche mia sorella maggiore era stata lì qualche anno prima, e le vedevo tutti i giorni.
Ad ogni modo era il mio regno!
Facevo tutto ciò che volevo ed ero la preferita della Madre Superiora (non il pusher di Trainspotting, ahahah! XD), inoltre, essendo una bambina mooooolto esibizionista, partecipavo a tutte le recite che si organizzavano durante l'anno, imparando i ruoli di tutti i personaggi, di modo da poter sostituire i più timidi che puntualmente si facevano prendere dall'ansia da palcoscenico.
Ghghghgh, una bimba petulante, non c'è che dire!


- PRIMINA: eh sì, ho cominciato le elementari a 5 anni, presso un insegnante privato, assieme ad altri 6 o 7 bambini.
Me la tiravo da morire perchè conoscevo già molto bene le basi, dato che mia sorella mi aveva insegnato a scrivere e leggere a 3 anni, per cui, annoiata dalla semplicità delle lezioni pomeridiane, chiesi ai miei di farmi comunque frequentare ancora l'asilo di mattina.

- ELEMENTARI: ero l'ultima arrivata e si sentiva.
Recitavo molto la parte di quella sicura di sè, giocavo e parlavo con tutti, ero tra i primi della classe... ma in realtà ero terrorizzata da quell'ambiente e non riuscivo a legare sul serio con nessuno, sono stati anni terribili di complessi, solitudine e cattiveria che solo i bambini hanno.

- MEDIE: inizialmente ho cercato di adeguarmi al nuovo ambiente, facevo parte del gruppetto di quelli che "contavano" e i voti continuavano ad essere alti.
Ma poi mi sono stancata di comportarmi come piaceva agli altri e mi sono lasciata andare al mio lato dark, ghghghghgh, che ricordi assurdi! XD
Leggevo Nietzsche e avevo il diario pieno di spezzoni di canzoni di Marilyn Manson (*_*)... il periodo buio era iniziato!

- LICEO (SCIENTIFICO): mi ci ero iscritta perchè il Linguistico al mio paese non c'era, quindi la mia voglia di studiare era pari a zero, anche perchè detestavo la matematica, in realtà!
Avevo sempre voti altissimi in inglese, filosofia, storia e lettere, ma tutti gli anni avevo il debito formativo in matematica e fisica.
Lì sono nate le mie Amicizie più importanti e le vicende di quegli anni farebbero impallidire qualunque sceneggiatore di telefilm americani per adolescenti, ghgh, ci sono stati intrighi pazzeschi!
Litigi, alleanze, scenate, baci, dichiarazioni di omosessualità, atti vandalici, concerti, segreti, viaggi, rotture, risse, telefonate, pigiama party, regali, rivelazioni... la scuola era solo un contorno, in realtà!

- UNIVERSITà: sono al terzo anno e non ho avuto incontri importanti, devo dire.
Mi sono trovata di fronte ad una realtà molto dispersiva, piena di diffidenza e menefreghismo.
Conosco sempre molte persone quando sono in fila ad un esame o tra i banchi a lezione. Ci si scambia il numero, si chiacchiera, ma niente di che, finisce lì.
Però quello che studio mi piace e, nonostante la disorganizzazione, me la sono cavata bene fin ora.
Vedremo!

ELEMENTARI. Dalle suore, che, come Ortolani insegna, hanno sempre i baffi. Ho iniziato a 5 anni ma mi hanno bocciato (giuro!) in terza elementare perché troppo indisciplinato per gli standard della classe. Un trauma.

MEDIE. Avevo mia madre professoressa nella stessa scuola. Chi non l'ha provato non lo può capire. Terribile. Soprattutto se il genitore in questione è considerato il più severo e autoritario dell'intero istituto. Il mio biciclettaio vive ancora di rendita in virtù tutti i soldi che gli ho regalato per le ruote bucate che gli ho portato.

LICEO CLASSICO. I primi due anni ero brillante, preparato e sfacciato. Poi scopro "Due di Due" e le ragazze, mi accorgo che odio il greco tanto quanto l'impostazione violentemente reazionaria della mia scuola. Come da copione, non sopporto la metà dei miei compagni di classe e loro non sopportano me. A 18 anni vado a vivere da solo. Un tracollo scolastico. Ho puntato e ottenuto il minimo indispensabile.

UNIVERSITA' - LETTERE CON INDIRIZZO STORICO. Mi piace, sta andando bene, ma ci sto impiegando una vita. Fondamentalmente perchè in Via Festa Del Perdono ci vado cinque o sei volte all'anno. Un po' perchè lavoro. Un po' perchè il cinema, la musica, la letteratura. E infiniti progetti che creo o in cui mi lascio coinvolgere.

To be continued....

A.
_____
http://dallacantina.blogspot.com

e l'esame di teconologie di internet è andato un bel 22 che non mi rovina manco la media....
peccato che mi hanno cancellato l'appello per l'eucip (dannata certificazione sei stata la mia rovina mentale e fisica )

Racconterò la mia aventura scolastica[}:)]

ELEMENTARI:
Bravo bambino secchione e cocco della maestra! Avevo 10 in tutte le materie tranne che in ginnastica, dove compariva una bella e grande scritta: DA STIMOLARE[:D].
MEDIE:
Promosso con 10 andai alle medie pavoneggiandomi più di un pavone, ma ben presto arrivarono i problemucci...
La media calò fino ad arrivare a 6 [xx(].
Io ero disperato e tra la seconda e la terza classe ritornai a un bell'8 tondo tondo.
In ginnastica avevo 4, ma poco me ne importava: dato che il mio professore era un bastardo che mi scherniva perchè non riuscivo a scalare la pertica .
SUPERIORI (Liceo classico)
Promosso a pieni voti andai al liceo classico dove i problemi erano solo un lontano ricordo [|)] ...Studiavo sempre e il 9 non me lo toglieva nessuno.
Alla maturità feci il figurone[^].... de ragazzo secchione[:D]
Poi la vocazione, avevo appena finito la matura quando decisi di entrare in seminario...

No non sono un prete!!! Il seminario l'ho lasciato presto[;)] e ora sono un neo laureatoin lettere classiche con 120 e lode[:D] (110)

Insomma sei il classico secchione che riuscirà nella vita e dopo un bel po' di tempo tornerà a sbudellare gli ex compagni e gli ex professori cattivi cattivi... [:)]

ELEMENTARI: ero il classico bambino secchione, perdipiù coccolato dalle maestre (mia madre era una di queste, anche se fortunatamente non è mai stata una mia insegnante). Sottobanco, leggevo Zagor: in quarta e in quinta, sono state innumerevoli le volte in cui la maestra mi ha richiamato, sequestrandomi i fumetti (che poi restituiva puntualmente a mia mamma). Comunque, cinque anni spensierati e divertenti. [:p]

MEDIE: un buco nero durato tre anni. Probabilmente, il periodo più insignificante della mia vita (scolastica e non). Neanche brutto: proprio insignificante! Per cercare di darmi un contegno, facevo amicizia con i bulletti della scuola e assumevo atteggiamenti da teppistello (anche se non ne avevo la stoffa): in terza, fui protagonista di una violenta scazzottata poco fuori dal cancello dell'edificio, con un compagno di classe malvisto da tutti. La mia popolarità ne guadagnò, ma solo per un breve periodo: di lì a poco, infatti, uno dei bulli di cui sopra (un buon amico, tutto sommato) fece esplodere una scatola di petardi sotto la macchina del preside, finendo sospeso e facendo apparire il mio gesto di poco prima come un'innocua bambinata. <i>Sic transit gloria mundi</i>. Se non altro, i voti sono sempre rimasti molto alti. [|)]

SUPERIORI: cinque anni di Liceo Scientifico che sono letteralmente volati. Un bellissimo periodo, tant'è che la maggior parte dei miei attuali amici sono degli ex compagni di classe. Ero benvoluto e perfino stimato, e trascorrevo le ore disegnando somiglianti caricature dei miei professori che poi regalavo a chiunque e realizzando fumetti dissacranti e blasfemi, i cui protagonisti erano spesso i miei stessi compagni di classe. Le compagne di classe, invece, erano una più bella dell'altra (con qualche doverosa eccezione): ci provavo quasi con tutte, ma non venivo mai preso troppo sul serio. Per quanto riguarda il profitto, iniziarono allora i miei problemi: non ero capace di organizzarmi, e spesso iniziavo a interessarmi ai compiti da fare per il giorno successivo solo dopo cena. Era la norma che rimanessi sui libri fino alle 2, le 3 di notte, riuscendo a terminare solo in parte quel che avrei dovuto fare. Il mio rendimento era incostante, passavo dal 4 all'8 senza soluzione di continuità e facendo impensierire i miei genitori. Comunque, a conti fatti me la sono sempre cavata dignitosamente. L'ultimo anno è stato splendido: amicizie che si cementavano, le prime patenti, le scorribande pomeridiane in automobile... Gli ultimi giorni della quinta sono stati molto tristi, sì. [8)]

UNIVERSITà: niente di che, davvero. A conseguire la laurea in lettere moderne mi ci sono voluti otto anni, tra perdite di tempo ed esperienza lavorative. Anni che sono scivolati via senza lasciare tracce troppo significative: né amicizie durature, né esperienze realmente degne di nota, né insegnamenti che mi abbiano lasciato qualcosa (se non un paio, forse). Non ho mai fatto molta vita universitaria, e ho studiato nella mia città: cose di cui mi pento, col senno di poi. Non studiavo troppo e in compenso leggevo moltissimo: divoravo libri e fumetti con regolarità, ben più di quanto faccia ora. Oltretutto, la mia cronica incapacità di organizzarmi in modo decente faceva sì mi trovassi sistematicamente in vistoso ritardo di preparazione, e trascorressi gli ultimi giorni prima di ogni esame chiuso in casa, a studiare come un matto. Non c'è stata una volta in cui non sia arrivato all'appello in condizioni miserevoli, dopo aver trascorso la notte in bianco, nel disperato tentativo di colmare le lacune rimastemi. Nonostante questo, un po' per fortuna e un po' per il mio intuito, me la sono sempre cavata bene, tant'è che mi sono laureato a pieni voti (e ne vado molto orgoglioso, più di quanto avrei creduto). [8D]

Sai rimatt, non ho trovato l'amore in tutto ciò [}:)][;)]

Devi leggere tra le righe. [:D]

Proprio non lo trovo [|)]
Sarà un amore "solitario" [:D][:D]

Alle superiori, salvo un paio di effimere eccezioni, non ho avuto alcun amico che fosse della mia stessa classe. Erano tutti stronzi, e credo lo siano ancora: gente che ti mangerebbe una mano lamentandosi poi di tutte le fastidiose ossa che contiene. Gente che nemmeno riesce a provare tristezza, riuscendone solo a infondere, ovunque, nell'aria, come un morbo. Gente che guarda quelli come me con mansueta accondiscendenza, sorridendo pacatamente, pensando: "Sei solo un tossico pezzo di merda, ci sarà sempre un modulo da compilare grazie al quale te lo metterò in culo". Gente che tra qualche anno sarà fidanzata con quella che alle superiori pensavamo che fosse un cesso ma invece era un tipo e, soprattutto: "Una gran brava ragazza!", l'unica che non è diventata troia.
Il mio timore è che 'sti maledetti, che mai sentono il peso di vivere, un giorno avranno ragione su chi invece tante volte si è fermato a osservare la propria inadeguatezza e ha perso tempo e si è perso per strada, dimenticato dalla gente, che alla fine quasi tutta guarda solo nel proprio piatto: dire che la possibilità che questo giorno giunga mi inquieta è riduttivo. Mi terrorizza.


Scusate il generico qualunquismo inferto nei confronti di un nemico non meglio specificato ma ormai, signori, la perorazione è compiuta!


Riedito per aggiungere che, in linea di massima (le saltuarie cadute ci sono, but it's only entertainment), non sono né tossico né alcoolizzato, ma alle entità senza nome di cui si salmodia più sopra bastava un capello appena un po' lungo e qualche bestemmia sfuggita inconscia tra i denti per definirmi tale. E nemmeno forse avevano torto. Chissà...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by joe montero</i>
Il mio timore è che 'sti maledetti, che mai sentono il peso di vivere, un giorno avranno ragione su chi invece tante volte si è fermato a osservare la propria inadeguatezza e ha perso tempo e si è perso per strada, dimenticato dalla gente, che alla fine quasi tutta guarda solo nel proprio piatto: dire che la possibilità che questo giorno giunga mi inquieta è riduttivo. Mi terrorizza.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Perché, hai qualche dubbio che le cose andranno diversamente? Io non he ho molti...