Dico quello che hanno detto la gran parte di chi ha detto la sua: i primi sette, cioè quelli scritti da Scalvi, sono tutti irrinunciabili, ognuno nella propria misura (svettano sicuramente fra tutti "la casa degli uomini perduti", "orrore nero" e "sette anime dannate")...quelli erano speciali veramente speciali, trasmettevano qualcosa che si avvertiva chiaramente come essere qualcosa che andava al di là delle normali avventure della serie regolare, tra l'altro sono stati quelli legati all'uscita concentrata nei soli mesi estivi di tutti gli speciali bonelli, che allora variavano dai tre iniziali ai sette, prima che le collane iniziassero a moltiplicarsi e a far disparare le uscite degli speciali nel corso di tutto l'anno. Forti erano le emozioni nell'aprire la busta di cellophane che rinchiudeva la nuova stroria speciale estiva, col caldo delle vecanze che ti circondava (lo special dyd usciva a metà luglio e era l'ultimo della serie di speciali bonelliani, la ciliegina sulla torta...), diversa era anche la mia età (sigh!) e probabibilmente anche questo fattore ha inciso nel far sì che quelle storie si scolpissero di più nella memoria e nel cuore...
Degli speciali venuti dopo ce ne sono sicuramente di molto belli e memorabili, vedi "Sulla rotta di Moby Dick" (con un Bruno Brindisi da leggenda!) e "La Scelta" (da consigliare a tutti gli appassionati stretti di Dyd, che conoscono a memoria tutta la serie e le varie "storie importanti"), ma purtroppo ci sono anche delle cadute di tono sinceramente imbarazzanti, come "Il padrone della luce", "La preda umana" e "Licantropia"....
Resta comunque fermo il fatto che a mio parere un collezionista vero ed appassionato di Dyd dovrebbe averli tutti, per poterli apprezzare in modo pieno e realmente critico.
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