ULTIMATE SPIDERMAN
Attualmente la migliore serie "definitiva". Scrive Bendis, con un registro lieve e divertito. Ricreando quella riuscita alchimia tra teen-drama e tematiche supereroistiche che così bene si addice a un personaggio come Peter Parker. Vulnerabile, ma più determinato della sua controparte tradizionale e geneticamente modificato (non più radioattivamente, perchè oggi il dna fa più paura dell'atomo!) dall'ormai celebre morso del ragno.
Senza dilungarsi su ulteriori differenze tra i due universi narrativi è più interessante concentrarsi sull' altissima qualità con cui da ormai una sessantina di numeri Bendis smonta e rimonta la vita dell' Uomo Ragno attingendo a momenti classici (la saga del clone, Carnage, la morte di Gwen, Kingpin....) ma arricchendoli di una vitalità e introspezione completamente nuova.
è la serie più rappresentativa dell' essenza dell'Ultimate Universe, nonché quella invecchiata meglio nel corso degli anni.
ULTIMATE XMEN
Mark Millar ha un approccio completamente diverso nei contenuti rispetto all'amico Bendis. Perché i suoi Xmen sono ambigui, machiavellici e imprevedibili. A tal proposito cito e consiglio la mia storia preferita (che pur avendola scritta Bendis, resta a mio parere emblematica della caratterizzazione data ai personaggi):<i> Nuovi mutanti</i> (n?21). Cruda e spiazzante. Dolorosamente piegata alle ragioni della politica.
Pur non essendo entusiasmante come agli inizi, attualmente la serie si lascia leggere volentieri.
ULTIMATES
Travagliatissima la pubblicazione per la lentezza del disegnatore (Hitch: quindi ne valeva la pena!)
I Vendicatori del 2000 sono una forza governativa americana composta daThor (reinventato, con divertita intuizione, leader no-global), Iron Man, Capitan America, Giant Man, Wasp, Occhio di Falco e Nick Fury.
Anche qui Millar.
Ma in questo caso si grida (e non solo dalle mie parti) al capolavoro. Il suo ciclo è concettualmente spettacolare, cinico, dissacrante, disturbante, infarcito di cultura pop e satira.
I personaggi sono splendidamente caratterizzati in maniera spiazzante: violenti e arrabbiati. Tutti, nessuno escluso. Cambiano le motivazioni della loro rabbia.
Dopo 29 numeri Millar spegne la luce e se ne va. E da mesi ormai la serie è irriconoscibile, nonostante lo Squadrone Supremo di Straczynski. Attendo l' imminente arrivo di Loeb ai testi.
ULTIMATE FANTASTIC FOUR
La serie Ultimate che meno amo.
Diciamo che la seguo più per completezza nei confronti dell'universo narrativo che per altro.
Ha avuto qualche buon momento quando a reggere il gioco erano i soliti Millar e Bendis, ma sinceramente Mike Carey, ai testi, non mi convince molto.
A.
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