<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
Per qualche motivo miracolistico rimatt si sente chiamato in causa, non so da cosa<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ma il motivo è semplicissimo, Dario: l'ultimo post prima del tuo commento era il mio. Io, evidentemente sbagliandomi, ho interpretato il tuo intervento come un "echissenefrega" a me rivolto (perché se io avessi scritto, che so, "qui da me piove a catinelle" dopo un lungo commento di, che so, V.M., l'avrei fatto proprio per dire "echissenefrega"). Non era tua intenzione? Ok, ci si è capiti male, mica ero arrabbiato, è solo che non capivo cosa c'era che non andava. [:)]
(Probabile che la spiegazione sia superflua, ma vabbé, oggi sono in vena di scrivere. Già che ci sono, ringrazio pure il Pioniere per le belle parole! [:I] )
Comunque, tornando OT, non sono molto d'accordo con Il Vero Incubo, perché IMO se un fumetto è bello lo è soprattutto per la sua sceneggiatura, e non per il suo soggetto. Le idee forti, da sole, non bastano a fare belle storie! Faccio un esempio paradossale: se dessimo in mano a uno sceneggiatore palesemente bollito (non faccio nomi, non ne ho in mente) i soggetti dei primi 50 numeri di Dylan Dog e gli dicessimo: "Toh, questi sono i soggetti, ora scrivimi <i>Ultimate Dylan Dog</i>", che ne verrebbe fuori? Un grosso pasticcio, secondo me, perché le storie bisogna saperle anzitutto scrivere. Viceversa, se prendessimo il soggetto del peggior Dylan della storia e, ipoteticamente, lo dessimo in mano allo Sclavi dei tempi d'oro, vogliamo scommettere che ne uscirebbe qualcosa di buono?
Insomma, Dylan è ancora vivo, seppure non in formissima, e lo testimoniano <i>Il grande Takurr</i>, <i>Il dogma</i>, <i>Appuntamento con il destino</i>: datelo in mano a qualcuno che lo sappia scrivere e l'Indagatore dell'incubo tornerà uno stretto parente di quello dei tempi migliori.
Ciao
Teo
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