Cravenroad7

Ma era plurale...[V] (ci ho messo la s perchè era plurale)
Nooo???

Comunque, si, sono d'accordo anch'io che i personaggi dei fumetti siano fatti di cliche(s?)... fatto sta che ho letto parecchie critiche a questo riguardo, da quando frenquento il forum
Il problema è che siete incontentabili.
Anzi, il problema è un altro:
Ora, diciamoci la verità, se dylan non è più lo stesso, non è colpa del tesserino o del sovrintendente, ma delle storie.
Se uscissero delle storie davvero belle (o almeno presentabili) a nessuno gliene fregherebbe nulla del chichè.
Tuttalpiù ritengo molto più dannoso lo snaturamento del personaggio, in termini di ideologie (diciamo), più che in termini di comportamenti fissi.

Non so se mi sono spiegata.. vabbè [|)]

<hr noshade size="1">Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè?
Non lo so, non lo sai, siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te.
Aver tutto, ma non il domani.

ti sei spiegata Monna. E in fondo hai ragione. Se una storia è bella non stiamo appresso al sovrintendente o altro,infatti non ritengo che le storie non siano buone per mancanza di clichè. Non c'entra niente.

La mia era solo una constatazione nostalgica; e poi certi dettagli possono influire.

[;)]



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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"Oh, the heart is heaven, but the mind is hell"
(T. Wiats)

Ma infatti io non mi riferivo al tuo post iniziale... anche a me manca il sovrintendente [:)]
Mi riferivo piuttosto alla riflessione di Lord...
soprattutto a questa parte:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Mah... basta poco per riassaporare il vecchio Dylan Dog. Intanto basta re inserire tutti quei piccoli elementi tipici di Sclavi e Chiaverotti che nè marcavano la tipicità del personaggio.

Poi le belle storie, penso, verranno da sè.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

<hr noshade size="1">Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè?
Non lo so, non lo sai, siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te.
Aver tutto, ma non il domani.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
Ora, diciamoci la verità, se dylan non è più lo stesso, non è colpa del tesserino o del sovrintendente, ma delle storie.
Se uscissero delle storie davvero belle (o almeno presentabili) a nessuno gliene fregherebbe nulla del chichè.
Tuttalpiù ritengo molto più dannoso lo snaturamento del personaggio, in termini di ideologie (diciamo), più che in termini di comportamenti fissi.

Non so se mi sono spiegata.. vabbè [|)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Io l'ho detto che questa donna è geniale![:0] è per questo che la adoro![:X][:X]

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

Ma triss dai così si vede che mi pigli per il culo.
Cioè, sii meno palese, almeno.

<hr noshade size="1">Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè?
Non lo so, non lo sai, siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te.
Aver tutto, ma non il domani.

A me sinceramente i cliché piacciono molto. Sarà perché sono superficiale da questo punto di vista. Adoro i personaggi esagerati e affettati e ovviamente i cliché, le frasi fisse, le mosse che fanno sempre, i tic, sono tutte cose che li rendono in un certo senso veri, perché tutti quanti abbiamo queste cose, ma artefatti, perché sono ovviamente esagerate.
Se a Dylan tolgono anche il clarino, il galeone e il modo strano in cui si siede...che resta del personaggio?
Secondo me ci vogliono sia le storie buone, che i cliché. Proprio come il sovrintendente. Una cosa senza l'altra non possono stare.

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NEVERMORE

"...la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste..."

Did the Devil make the world while God was sleeping?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br />Ma infatti io non mi riferivo al tuo post iniziale... anche a me manca il sovrintendente [:)]
Mi riferivo piuttosto alla riflessione di Lord...
soprattutto a questa parte:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Mah... basta poco per riassaporare il vecchio Dylan Dog. Intanto basta re inserire tutti quei piccoli elementi tipici di Sclavi e Chiaverotti che nè marcavano la tipicità del personaggio.

Poi le belle storie, penso, verranno da sè.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">


<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Beh... mi spiego meglio.
Per esempio, una storia relativamente semplice ed elementare, senza situazioni paranormali, ma solo con delitti, storia con la ragazza di turno, finale a sorpresa, etc... etc... con che cosa può emozionare? Con la messa in mostra dei delitti, con i clichè di turno del Dylan e dei personaggi comprimari, con l'ironia dalla prima all'ultima pagina.
Insomma... storie come giorno maledetto, scritto con il sangue, il mistero del tamigi, i delitti della mantide, etc... etc... trasmigrate al Dylan di oggi, con la privazione dei clichè e delle caratteristiche di allora, diventerebbero delle sciattissime storie gialle che ripudieremmo in meno di 30 secondi dalla fine della lettura.
Se una storia è valida (prendendo gli ultimi anni: oltre quella porta, il gran bastardo, il guardiano del faro, etc...) non necessità di clichè dylaniati per aumentarne il valore.
Viceversa una storia di ordinaria (bassa) amministrazione, proprio con i clichè acquista quella familiarita' che ti metteva di fronte a un Dylan Dog.

"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana"
Giovanni Falcone

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lord Blendings</i>

Se una storia è valida (prendendo gli ultimi anni: oltre quella porta, il gran bastardo, il guardiano del faro, etc...) non necessità di clichè dylaniati per aumentarne il valore.
Viceversa una storia di ordinaria (bassa) amministrazione, proprio con i clichè acquista quella familiarita' che ti metteva di fronte a un Dylan Dog.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Quoto senza riserve.

Se una storia é valida lo é con o senza cliché ma se, come sta succedendo negli ultimi anni, le storie non solo hanno uno standard di livello basso ma mancano anche di quei cliché ... allora proprio non ci siamo.
Dylan Dog diventa un fumetto qualunque, anonimo e come dice perfettamente il nostro edicolante siculo di fiducia non ci é più familiare.
E questa é la sensazione che personalmente apprezzo di meno.

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Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Se una storia é valida lo é con o senza cliché ma se, come sta succedendo negli ultimi anni, le storie non solo hanno uno standard di livello basso ma mancano anche di quei cliché ... allora proprio non ci siamo.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

CONCORDO!

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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"Oh, the heart is heaven, but the mind is hell"
(T. Wiats)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br />Ma triss dai così si vede che mi pigli per il culo.
Cioè, sii meno palese, almeno.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Non ti sto prendendo in giro!

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

la battuta più bella sul sovrintendente, è in "la vita rubata" di Accatino: "...prima che il sovrintendente mi dia per disperso e inizi a fare aereoplanini con i fogli della mia pensione" di Bloch ovviamente [:D][:D][:D]

Smettila di sognare Groucho...andiamo via...

Wowww il sovrintendente! [:p][:D][:D]
Che bel topic...
Ricordo la scena ne "I Vampiri" (in assoluto nella mia Top Ten della serie) in cui Bloch dice "figliolo di là c'è il sovrintendente a colloquio col Ministro dell'Interno,vieni via con me prima che..."
Ho i brividi solo a ripensarci [^][^][^]

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Amore non è guardarsi a vicenda, è guardare insieme nella stessa direzione.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lord Blendings</i>
<br />
Ma infatti, uno dei problemi del "nuovo" Dylan è la scomparsa di alcuni, splendidi, canoni del "vecchio" dylan:

Il soprintendente
Il quinto senso e mezzo
Il burocrate degli inferni (l'ultima volta visto in una fugace apparizione nel n?250)
Lord Wells
Il lancio della pistola.
Il clarino.
Il Galeone costantemente distrutto.
Jenkins
Le battute di Bloch "decennali"
L'orrore latente.
Ironia bassa.
L'entrata con i mostri.
Le fisime di Dylan (claustrofobia, aereofobia, vegetariano, etc... etc...)
Il campanello urlante.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Lord... [V] A ripensare a tutte queste belle cosuccie, mi è venuta la depressione!
Alla lista aggiungerei pero:

H.G. Wells
Avventure ambientate di notte ('Dopo mezzanotte' e 'Notte senza fine' per dirne due a caso)
Dylan in pizzeria
Morgana (è SPARITA! Nessuno l'ha più tirata in ballo da dopo il #100)
Dr. Hicks (altra illustre sparizione sia negli albi dylaniati che nel forum[;)])


"Dopotutto, dico io, i soldi non hanno alcun valore; quello che conta è il modo in cui li spendi."
'L'urlo e il furore' di William Faulkner (1929)

ultimamente poi a dylan va male pure con le donne.questo non è che mi dispiaccia,rosico de meno...

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Può darsi tu non sia
come ti volevano.
Se ti consola, come te,
ci siamo in un bel pò

perchè l'immagine di dylan seduto su quella sedia dallo schienale alto con una gamba sul bracciolo e le mani con i polpastrelli giunti stile Carlo Lucarelli quando presenta"Blu notte" da quanti numeri non si vede?

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I?m away lost in my thoughts
everyday my life goes by
at the speed of light


speed of light.... Stratovarius