Vado off-topic rilanciando in senso appena più serioso la discussione.
L'intervento di GP offre attraverso il filtro dell'ironia uno spaccato credibile dei diversi tipi di approccio ad uno strumento dialettico come il forum.
Generalizzerò un po'.
Alcuni sfruttano questo luogo come momento di evasione fine a se stessa e intervengono per raccontarsi nella quotidianità.
Altri scrivono solo per confrontarsi su Dylan, nelle stanze alte del forum.
Qualcuno dice la sua su qualsiasi argomento nelle forme dell'consenso/dissenso ma senza approfondirsi troppo, qualcuno scrive tesi di laurea in tuttologia.
C'è chi usa prevalentemente l'ironia e chi toni implacabilmente austeri.
Molti utenti cercano di dare un'idea di sé, altrettanti appaiono come reamente sono.
Personalmente non trovo nulla di sbagliato in ciascuno di questi approcci, purché si resti nel rispetto reciproco, purchè si abbia quel minimo di autoironia da riconoscere i limiti del personaggio che si è scelto di essere o interpretare.
Io (ma non solo io... Fedy ci sei?) amo molto parlarmi addosso, ricercare una certa eleganza formale, sottolineare i dettagli, ostentare. Che poi riesca o meno nell'intento non sta a me dirlo, né tantomeno presupporre di stare simpatico nel tentativo. Ma è evidente (ai limiti del grottesco) che ho scelto questa strada.
Nella vita reale, e qui parlo solo a nome mio, sono molto più lieve e malleabile: questo non significa che sul forum non sono coerente. Semplicemente qui scelgo di valorizzare un aspetto del mio carattere, sottintendendone altri.
G.P. è spesso e volentieri scanzonato: anche quando i suoi interventi vogliono essere seri non sfuggono all'ironia. A volte intuisco sfumature di malinconia nelle sue parole e questo mi lascia supporre che, al contrario mio, su Craven Road preferisca sottolineare la sua spensieratezza piuttosto che il suo lato più introspettivo.
Simone, per fare un altro esempio, interviene un po' ovunque... educato e quasi sempre in superficie. Il che mi suggerisce un approccio veloce e lieve alle varie discussioni. Poi però leggendo i suoi interventi riguardo il G8 lo scopro capace di introspezione e passione e questo mi fa capire che, al di là di come prevalentemente appare in queste pagine, la sua indole abbia intense doti analitiche.
Tutto questo c'entra poco o niente con i Troll (se non a confermare il mio precipitare nell' Oscuro), ma tenevo prevalentemente a sottolineare come attraverso il forum si arrivi più o meno coscientemente a comunicare un'idea virtuale di sé altrettanto, e PROPORZIONALMENTE, corrispondente alla realtà.
Non me ne vogliano i chiamati in causa (che magari neanche si riconoscono nella mia descrizione) che ho citato (e ripeto: generalizzando!) solo per chiarire i miei concetti.
A.
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