La discussione imperversa e per me, fin quando i moderatori non ci cacciano via a pedate, può anche proseguire.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by V.M.</i>
<br />Frasi sibilline e accuse incomprensibili sono le ultime risorse di chi non ha più argomenti a proprio favore.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">V.M., mi fai ridere, perché tu leggi quello che vuoi leggere. Adesso ti esorto a farmi un esempio di "accusa incomprensibile". La frase sibillina (singolare) te la spiego subito: credo di sapere cosa vuoi, credo che tu voglia lo scontro sul piano personale (perché ormai non si parla più né di Ruju, né della storia mensile) attraverso cui poter affermare "qui sta il torto e qui la ragione", uno vince, l'altro perde. Se è questo che vuoi non sarò io a dartelo.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">La situazione invece è fin troppo chiara.
Ema aveva detto che ?questa storia non è piaciuta neppure a chi l?ha scritta?, io l?ho quotato.
Dario ha fatto gentilmente notare che un simile modo di ragionare è ?stupido? (sic)<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Esattamente, sic, e se vuoi lo ribadisco. Per avvalermi delle contestazioni di Ema mosse a Imp posso risponderti che "ciò in cui secondo me sbagli è che qui viene contestato il pensiero, non il modo di esprimerlo".<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">in quanto consistente nel ?cerca[re] di assolutizzare il proprio parere rendendolo l'ottava meraviglia del mondo: salda, immutabile e magnificente?.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Infatti il dato che a te, a Ema e a Triss l'albo non sia piaciuto non legittima nessuno dei tre a fare affermazioni su cui non avete nessun controllo o riscontro, come quella secondo cui "la storia del mese non piace nemmeno al suo autore". "V.M. ti dico che Dio esiste...e ti odia". Che tu ci metta o meno un IMO davanti resta sempre un'affermazione priva delle più basilari norme della logica: in base a quali criteri IMO Dio esiste e ti odia, in base al fatto che mi stai antipatico (ammesso che tu mi stia antipatico)? In base a quali criteri la storia del mese non piace al suo autore, in base al fatto che è brutta? No, in base al fatto che A TE/A VOI non è piaciuta (perché a qualcun altro E' piaciuta: e le persone a cui è piaciuta come la dovrebbero pensare? Secondo lo stesso ragionamento la dovrebbero pensare pressappoco così: "una storia che l'autore ritiene il suo capolavoro ed il brillante compimento della sua carriera". Anche in questo caso l'affermazione resterebbe stupida, perché proietto i MIEI gusti su un piano di oggettività che non è dato conoscere, ovvero quello della VERA opinione dell'autore sulla sua storia.). Questo per chiarire l'IMO o non IMO e per chiarire il mio concetto di stupidità.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ho chiarito che l?IMO era implicito, l?ho reso esplicito e mi sono subito scusato per l?omissione. La frase è quindi diventata: ?IMO questa storia non è piaciuta neppure a chi l?ha scritta?. Un?opinione soggettiva e legittima, niente di più.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Vedi sopra.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Più tardi ho commentato l?albo con ironia e senza troppe pretese: proprio per evitare ulteriori equivoci ho specificato nella parte iniziale del post che mi sarei espresso a titolo strettamente personale.
Eppure Dario, convinto (chissà perché, poi) della mia male fede, ha continuato a leggere nelle mie parole messaggi subliminali che solo lui è stato in grado di percepire.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">V.M., qui sono convinto della tua malafede. Per come la vedo io il tuo commento all'albo è stato il tentativo di reagire alla discussione sorta tra me ed Ema (una prova su tutte ne sia l'ultima parte del tuo post, <b>Conclusione</b>, che si riallaccia ESPLICITAMENTE al dibattito fra me ed Ema sul perché bisognerebbe ancora affidare a Ruju l'incombenza di far uscire mensilmente una storia sulla serie regolare), tentativo portato avanti nella speranza di avvalorare la tesi della bruttezza della storia (bruttezza che quindi ne giustificherebbe il mancato gradimento ANCHE da parte dell'autore). Ma di quelle che rimatt chiama "critiche sostanziali" ne ho viste solo un paio, con cui posso anche essere d'accordo. Il resto è solo un'esternazione delle tue speranze disattese, di ciò che vorresti da Dylan Dog e che non hai avuto da Ruju. Riguardo l'ironia: l'ironia, sempre nella mia interpretazione modestissima, è stato un tuo tentativo a posteriori di giustificare il post, dopo che ancora una volta avevo risposto a tono e controbattutto una ad una le tue pseudo-motivazioni sullo scarso valore della storia. Perché nel post non vi è la minima traccia di ironia, a partire dalla dedica che risulta completamente immotivata e fuori luogo se il tuo bisogno era semplicemente quello di commentare l'albo. Più di ironia parlerei di sarcasmo, e in questo caso non potrei obiettarti nulla.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Cito testualmente: <blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">(?) [<i>il suo commento</i>] mi è sembrato solo un risentito lamento di ciò che V.M. avrebbe voluto trovare e non ha trovato (o pensa di non aver trovato) nella storia. Ovviamente <b>il lamento è tanto più risentito in quanto è inammissibile che a qualcuno questa "roba" possa essere piaciuta e addirittura ne parli bene!</b><hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">.
In pratica Dario ha contestato quelle che secondo lui sarebbero state le mie intenzioni. Intenzioni che già prima (e più volte) avevo detto di non avere.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">E dove l'hai letta la contestazione? Io non contesto "quelle che secondo me sarebbero le tue intenzioni": se vuoi lamentarti dell'assenza dello splatter, o dell'originalità, o della narrazione per immagini o rimpiangere lo Sclavi degli esordi sei liberissimo di farlo, mi piaccia o meno: ciò non toglie che si tratti sempre e solo di lamenti. Ed è sempre e solo questo quello che ho scritto. Inoltre: io ragiono con la mia testa, non con la tua. Io interpreto le tue parole con la mia testa, non con la tua (e ci mancherebbe pure!). Se tu mi dici una cosa, io ho il diritto di non crederti: non è che perché un capo di governo dice che vuole la pace nel mondo automaticamente gli devo credere perché le parole sono state dette da lui stesso, e quindi sono vere.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Voleva forse essere una mossa del tipo ?ora faccio con te quello che tu hai fatto con Ruju?? Se così fosse potrei anche essere disposto ad accettare la lezione.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ora che mi ci fai pensare forse è vero! No, aspetta: in quel caso ti avrei consigliato di dedicarti agli studi in legge invece di scrivere commenti su ciò che non conosci, cioè i fumetti. O avrei scritto: "le sue analisi buffonesche mi fanno vergognare di saper leggere", oppure "V.M. è una delle cause del declino del forum". Probabilmente avrei scritto questo se mi fossi adeguato al principio dell'occhio per occhio. Per me il punto è un altro: cercare di mettere in campo e riequilibrare due diverse prospettive, quella dei contro (folta schiera di sostenitori, anche aprioristici; analisi sferzanti fondate su frasi ad effetto; dati reali, che però passano in secondo piano perché sono più divertenti e incisive le frasi ad effetto) e quella dei pro (sostenitori occasionali e comunque pochi; dati reali). Io, LO RIBADISCO ANCORA, all'occorrenza parteggio per l'una o per l'altra parte, ma quando mi trovo dalla parte dei pro sono statisticamente in minoranza e mi ritrovo a dover controbattere un Side75, un Triss, un Ema, un V.M. un Mark Renton, un rimatt (che, essendo una persona onesta, almeno ha ammesso di aver dato alla storia del mese un voto inferiore rispetto a quello che forse avrebbe effettivamente meritato!)...se per far questo allora mi avvalgo di parte della stessa strategia dei "contro" ("analisi sferzanti fondate su frasi ad effetto", leggi "sono sempre commosso davanti a commenti che sono fieri di ostentare la propria stupidità") non vedo di cosa mi si debba o mi si possa tacciare.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Resta il fatto che l?acidità gratuita di alcuni suoi post è stata notata non solo da me, ma anche da the Imp, rimatt, Triss e Nebbia. Rancori particolari o semplice incapacità di confrontarsi in modo sereno con chi la pensa diversamente?_<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">V.M. sarò pure acido, ma mai in modo gratuito, piuttosto tu o altri potete essere maestri in quest'arte. Le mie esternazioni sono sempre motivate, non così quelle di qualcun altro, che tendono nel migliore dei casi al compiacimento estetico e nel peggiore ad una denigrazione fine a se stessa.
Nessun rancore particolare, anzi in tutta la discussione ho cercato di affermare il raziocino e la lucidità delle mie parole. Poi sull'ultima frase commetti l'errore maggiore: perché di solito sono io quello che la pensa diversamente, io non ho sostenitori e non faccio parte di un clan. Vi sono stati casi in cui ho anche ritrattato le mie opinioni perchè confutate da altre migliori. Nello specifico di questa discussione su "La furia dell'Upyr" mi hai visto criticare qualcuno o non confrontarmi in modo sereno per il fatto che la storia non è piaciuta? No, perché non mi importa.
Piuttosto l'atteggiamento di chi non accetta un parere diverso dal proprio è quello di chi si ostina ad arrampicarsi sugli specchi per scovare ad ogni costo dei motivi che giustifichino le proprie antipatie, arrivando a voler rendere reale ciò che reale non è (giusto per non fare ulteriormente il sibillino, mi riferisco al tuo post e a tutto quello che NON hai trovato o NON hai voluto trovare nella storia del mese).
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Dagli occhi vermigli grondano oramai
lacrime sanguigne, per tetri calamai.
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