Cravenroad7

Forum dylaniato
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# 258 - La furia dell'Upyr
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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:12 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />Infatti scrivo *ognuna di queste è valida, a scelta* (scusate l'autocitazione) proprio perchè le ragioni del chiaro disinteresse di Ruju verso la sua storia sono, per rispolverare una vecchia definizione, "fatti suoi". <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Il "chiaro disinteresse" è chiaro solo a te e forse a qualcun altro.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ovvero potrebbe essere una qualunque di quelle ragioni (o anche nessuna), ma chisseneimporta, la disputa suona poco interessante perchè è il livello stilistico quello su cui ci si concentra, almeno in questo topic, e quindi si parla del fallimento della storia e non della motivazione per cui è stata scritta.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ma come, prima proponi una sfilza di motivazioni che hanno portato alla pubblicazione della storia mensile e poi dici che parlare delle motivazioni è poco interessante? Inoltre in questo topic al limite si parla del <i>risultato</i> della storia, non del suo <i>fallimento</i>. E se proprio volessi risultare pignolo, sempre appellandomi al sondaggio sull'albo, si dovrebbe parlare della sua <i>riuscita</i>.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Il fatto che non piaccia a Ruju, lo ripeto (e poi basta), è una critica sostanziale.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ancora? Non è che ripetendolo lo rendi vero.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Leggi anche, se preferisci: l'albo è talmente tutto sballato che, poverino, sembra risultare sgradito perfino a chi l'ha scritto.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Non commenterò.


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Dagli occhi vermigli grondano oramai
lacrime sanguigne, per tetri calamai.


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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:15 pm 
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Iscritto il: sab apr 30, 2005 1:18 pm
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Butto là qualche motivazione alla rinfusa solo per segnalare che le "tue" motivazioni, tipo *masochismo* e *tracotanza*, non sono le uniche possibili, si aprono anche altre porte che ci portano dritti fuori tema. D'accordo sulla necessità di giudicare la riuscita della storia, però io sono testardo e mi dilungo sul fallimento. Ma bisogna sempre spiegare tutto! [;)]


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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:26 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />Butto là qualche motivazione alla rinfusa solo per segnalare che le "tue" motivazioni, tipo *masochismo* e *tracotanza*, non sono le uniche possibili, si aprono anche altre porte che ci portano dritti fuori tema. D'accordo sulla necessità di giudicare la riuscita della storia, però io sono testardo e mi dilungo sul fallimento. Ma bisogna sempre spiegare tutto! [;)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Bisogna spiegare solo quando si danno per scontate alcune informazioni.[;)]

FINE OT


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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:41 pm 
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Iscritto il: dom gen 09, 2005 2:46 pm
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Località: Rezzato (BS)
Accidenti! Alla faccia del chiarimento. Questa è la disputa più accesa che ho visto da quando sono in 'sto forum!

" Fuoco cammina con me. Anch'io sono stato toccato dall'essere infernale, un tatuaggio sulla spalla sinistra. Oh, ma il giorno in cui vidi il volto di Dio, divenni un altro e mi staccai da solo il braccio intero. Il mio nome è Mike e il suo è Bob."

"Mike, Mike, puoi sentirmi? Ti catturerò con il mio sacco mortale. Tu penserai che io sia impazzito, ma ti faccio una promessa: tornerò ad uccidere, ancora!"

Twin Peaks (1990-1991)


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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:47 pm 
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Iscritto il: sab apr 30, 2005 1:18 pm
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No dai, l'"accensione" è altra cosa, anzi ringrazio Dario e con lui tutti quei matti che mi considerano e addirittura rispondono! [:p]


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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:50 pm 
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Iscritto il: dom gen 09, 2005 2:46 pm
Messaggi: 4391
Località: Rezzato (BS)
Se mi capiterà, allora, non ti risponderò mai più! [:D][;)]

" Fuoco cammina con me. Anch'io sono stato toccato dall'essere infernale, un tatuaggio sulla spalla sinistra. Oh, ma il giorno in cui vidi il volto di Dio, divenni un altro e mi staccai da solo il braccio intero. Il mio nome è Mike e il suo è Bob."

"Mike, Mike, puoi sentirmi? Ti catturerò con il mio sacco mortale. Tu penserai che io sia impazzito, ma ti faccio una promessa: tornerò ad uccidere, ancora!"

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MessaggioInviato: mar mar 25, 2008 11:56 pm 
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Iscritto il: sab apr 30, 2005 1:18 pm
Messaggi: 338
Ah ah ah! E' che non mi piacciono i forum solo elogiativi, preferisco una visione più riflessiva e analitica, soprattutto verso le cose che amiamo (quindi Dyd), perchè mi sembra più onesta con noi stessi e soprattutto il primo e unico modo per omaggiare e sostenere la serie; e questa visione, per ciò che posso, provo ad applicarla. In questo senso, e solo in questo, va intesa la mia "super-critica", che può rasentare lo psicopatico ma giuro che è sempre scritta col cuore in mano - appena strappato e ancora gocciolante -, sempre sentita, mai redatta con il gusto altezzoso di "trovare il pelo nell'uovo". A chi mi reputa un rompicoglioni, invece, rispondo semplicemente: "Sì". Vi abbraccio.


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 12:27 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Località: Verona
Purtroppo, ora non ho il tempo (la voglia ce l'avrei anche) di intervenire nella diatriba, pertanto mi limito a un paio di osservazioni sparse. Prendo spunto da un paio di interventi di Dario, che quoto (si parla di Ruju, ovviamente):

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
Se un autore è messo in programmazione così di frequente forse è ritenuto degno del lavoro che svolge; gli impegni con la redazione forse vengono presi (dalla redazione, non dall'autore) perché la redazione vuole rinnovare quegli impegni.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Vero. Però, il fatto che un autore sia ritenuto degno non significa che egli lo sia davvero: che alla Bonelli certe testate soffrano di una supervisione "debole" (per usare un eufemismo) non è certo una novità. Si veda la sciagurata gestione Mignacco che ha portato alla chiusura di Mister No, o, peggio ancora, il decennio di obbrobri Nizziani che ha martoriato Tex (la testata più venduta della Bonelli, tra l'altro). Ci sono voluti quasi 150 numeri di storie più o meno penose perché la redazione si rendesse conto che c'era qualcosa che non andava.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
Ruju nello scrivere storie di Dyd è secondo solo a Sclavi. Significa che la sua interpretazione del personaggio è preponderante, forse (e probabilmente) non fondamentale, ma di certo non trascurabile.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Verissimo, ma questo non significa che l'interpretazione in questione sia qualitativamente valida. Di nuovo, porto l'esempio di Tex: Nizzi lo scrive come autore principale (ne è stato l'unico per quasi un decennio, credo) da quasi 300 numeri, ormai avrà macinato più pagine dello stesso Gianluigi Bonelli... Eppure, da almeno 150 numeri le sue storie oscillano tra l'appena sufficiente (poche) e l'imbarazzante (molte). L'interpretazione Nizziana di Tex è sì importante nella storia del personaggio, ma francamente la cosa non mi pare certo positiva.

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 12:27 am 
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Iscritto il: dom mar 18, 2007 9:10 pm
Messaggi: 892
Ok ragazzi, siccome l'ho letto appena uscito e lo commento solo ora non mi ricordo quasi nulla della storia.
Non ho nemmeno letto tutti i commenti da voi postati perchè mi ci vorrebbe tutta la notte...quindi perdonate se ripeto qlcs o se (cm sicuramente accadrà) dirò qlcs di ultra-banale che potrebbe offendere le vostre altissime capacità analitiche.

ho votato buono: all'inizio pensavo fosse la classica storia tappabuco, giusto perchè di Dyd ne deve uscire uno al mese, ma mi sono ricreduto durante la lettura. Ammetto di essere stato piacevolmente sorpreso dallo sviluppo narrativo, non me lo aspettavo da una storia con un titolo che sembrava dare tutto per scontato.
Inizio lento, piatto cm la pianura che circonda il luogo dell'incidente e freddo cm la neve che la copre. Il prosieguo è invece più avvincente, forse per la comparsa di un ambiguo personaggio: il generale, (o nn so che altro grado avesse).
Il lento e regolare svelamento dei caratteri dei personaggi di questo albo e della loro storia personale ha reso questo misto di tradizione est europea e di fantasia rujana coinvolgente abbastanza da nn cadere nella solita storia splatter e niente morale (per quanto nn abbia nulla contro lo splatter).
La staticità dei disegni di Stano nn mi convince molto: maestro nella simmetria ma pecca nel rendere le scene un po' più dinamiche a mio modesto avviso. Per me Stano è il Copertinista per eccellenza, forse anche ciò influenza il mio giudizio. cmq le tavole sono sempre belle se prese singolarmente, è l'insieme che nn mi convince eccessivamente...


************************************************

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 12:54 am 
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Iscritto il: mar nov 21, 2006 6:58 pm
Messaggi: 3982
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ema</i>
<br />MonnaGroucha: io ci andrei pure, in quel topic, ma ho paura di trovarmi i killer venuti dal buio sotto casa... ;-)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
[:D]
Se per caso ci dovessi passare, scopriresti che i "dialoghi circensi" non sono poi dispiaciuti così tanto... [;)]

<hr noshade size="1">Dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto, dove non soffriremo e tutto sarà giusto.


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 1:09 am 
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Iscritto il: sab apr 30, 2005 1:18 pm
Messaggi: 338
MonnaGroucha: fatto! Certo che per trovarlo... Ma come l'avete strutturato sto forum? Delle volte siete peggio di Killex...


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 3:49 am 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
Messaggi: 2493
<i>Dedicato @Dario</i>

h.21:53
Ad esser sinceri non intendevo analizzare l?albo del mese.
In primo luogo per svogliatezza. E poi perché oggi pomeriggio ho notato che Ema mi aveva tolto le parole di bocca con una recensione che utilizzava tutte le argomentazioni che avrei addotto in un mio ipotetico commento.
A farmi cambiare idea è la discussione della quale è possibile trovare traccia nei post precedenti: più che lanciarmi in uno sforzo retorico per difendere le affermazioni ?incriminate? preferisco entrare nel merito de ?La furia dell?Upyr?.
Due premesse: 1. Tutto quanto segue è strettamente IMO; 2. Per le ragioni sopra esposte il mio commento mancherà di originalità; l?attenuante è che si tratta, appunto, di un commento e non di un?opera creativa.

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER


<b>Dal ?MANUALE DELLO SCENEGGIATORE DYLANIATO?</b>

<b>Come catturare fin dall?inizio l?attenzione del lettore?</b>
Ovvio, mostrandogli già nelle primissime pagine il modus operandi e il volto del terribile mostro di turno (un vampiro-stregone russo col dono dell?immortaliotà) con il quale l?infaticabile Indagatore dell?incubo avrà a che fare. Il tutto evitando accuratamente qualunque concessione allo splatter: il lettore medio (di età compresa fra i sei e i dodici anni), già sconvolto dalla visione del bestione, potrebbe subire un arresto cardiaco e giungere all?exitus.
<b>Come mantenere alta l?attenzione del lettore fino a metà albo?</b>
Il lettore è un gran curiosone, ama il soprannaturale, le antiche leggende, i riferimenti a luoghi esotici (l?ex-Urss) e fatti storici (Chernobyll). Impossibile non appassionarsi ad una storia in cui si parla, ad esempio, di disastri nucleari, di cavalieri suicidi del XVII secolo, di creature che possono essere uccise solo con un paletto nel cuore. Ancora: impossibile non appassionarsi ad una storia in cui fino alla cinquantesima pagina (su cento circa) si viene travolti da fiumi e fiumi di balloons nei quali si racconta l?accaduto senza alcuna sosta. E? bene evitare come la peste flash-back, narrazioni per immagini e altre simili diavolerie moderne: il lettore (sempre quello medio: dodicenne, cardiopatico, ecc.) potrebbe confondersi e non riuscire a seguire lo svolgersi dei fatti. Molto meglio affidarsi ad un paio di interminabili dialoghi fra Dylan e il cliente, o fra Dylan e gli abitanti del paesino che fa da location all?albo.
Se poi a pagina 50 si riesce anche a svelare il finale della storia (ad esempio che la bella prigioniera da salvare è in realtà ben felice di restare con il mostro-carceriere), beh, allora come sceneggiatori si è proprio dei vecchi volponi: il lettore di certo apprezzerà, perché una simile soluzione gli regalerà tranquillità e sicurezza.
<b>Come accrescere l?ormai acquisita attenzione del lettore nelle restanti pagine?</b>
Semplice: introducendo alcuni elementi tipici del genere di riferimento -l?horror, nel nostro caso- in mancanza dei quali il fruitore resterebbe irrimediabilmente con l?amaro in bocca. E così, ad esempio, si può immaginare un assalto da parte dei ?buoni? alla tenebrosa base del nemico, qualche trabocchetto (scambi di persona, tradimenti di alleati, ecc.), patti di sangue, fughe da orde di zombie contaminati da radiazioni (quello fra fantascienza e horror è un cocktail da urlo, lo si ricordi sempre!), stirpi maledette, ecc.
<b>Come conquistare il cuore del lettore con un finale memorabile?</b>
Con un messaggio, una morale della favola. Ma attenzione: sia una morale chiara, del tutto condivisibile e politicamente corretta (magari, tanto per dirne una, la classica critica alla scienza irrispettosa dell?ambiente)! Niente anticonformismi, ci potrebbero essere proteste. Niente finali aperti, il lettore medio potrebbe non capire che l?albo finisce a pagina 98 e poi lamentarsi il mese successivo per la mancata pubblicazione del seguito.
Nell? ultima vignetta è indispensabile che Dylan pronunci una frase celebre e profonda, che renda giustizia alla sua natura di icona del fumetto italiano (perfetta sarebbe un?esclamazione del tipo: ?Ci sono promesse che è meglio non mantenere! E veleni che vanno sepolti per sempre!?).
<b>Come non far rimpiangere papà-Sclavi e il Dylan che fu?</b>
Non è possibile mettere a tacere i soliti nostalgici, ma fortunatamente è inutile curarsene: si tratta di gente che pur continuando a lamentarsi non avrà mai il coraggio di interrompere la collezione.
Piuttosto si eviti qualunque tipo di sperimentazione, qualunque idea anche solo potenzialmente ?rischiosa?: la testata nelle edicole se la cava discretamente, perché darle scossoni? Meglio cercare di avvicinare i lettori più giovani con plot semplici e lineari. Il risultato sarà garantito!

FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER

<b>Conclusione</b>
Se lo sceneggiatore dylaniato rispetterà le poche ma rigide regole sopra elencate, lavorerà con dedizione e rispetterà le date di consegna, allora non tarderà a diventare una colonna portante della serie. Le sue storie si moltiplicheranno a vista d?occhio e a quel punto l?editore, chissà, potrebbe anche concedergli il lusso di realizzare un?intera miniserie, o persino di servirsi di un certo Angelo Stano alle matite, prima scomodato esclusivamente per le grandi occasioni.
Difficile? Ovviamente sì, non a caso di Pasquale Ruju ce n?è uno solo. Gli altri (De Nardo, Faraci, Marzano, Enna, Masiero, Mignacco, ecc.) si sono arresi o si arrenderanno dopo pochi numeri_




V.M. (vietato ai minori)
V.M. -dal 1986-


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 11:15 am 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11288
Località: Napoli
Comunque non credo affatto che un autore faccia più storie di un altro perchè l'editore gliene affida di più... semplicemente perchè è più veloce, e per questo ne propone di più.

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"Evey Evey Evey Evey Evey"[/url]


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 11:58 am 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by V.M.</i>
<br /><i>Dedicato @Dario</i><hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ma...V.M.! Cos'è questa? Una risposta polemica alla mia risposta polemica? Guarda che non mi fai un dispetto se a te la storia del mese non piace, per i motivi elencati e per altri mille motivi. Il punto della discussione fra me ed Ema era un altro e verteva principalmente su un'affermazione specifica, e cioè che la storia del mese non piaceva nemmeno al suo autore (salvo poi varie deviazioni su altri argomenti). Abbiamo cercato di chiarirci su quello, ma mi sembra che tu adesso stia spostando l'asse del discorso da un'altra parte.
Mah, ribadisco: puoi anche ritenerla la peggiore storia mai scritta sulle pagine di un fumetto, ma i motivi per cui a te non piace possono essere gli stessi motivi per cui piace a qualcun altro.


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MessaggioInviato: mer mar 26, 2008 2:47 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Ma il fatto che una storia piaccia non significa che sia effettivamente bella, e che non piaccia non vuol dire che sia oggettivamente brutta. A me può piacere anche la più immonda delle schifezze, così come sono liberissimo di non apprezzare il <i>Watchmen</i> di Alan Moore... Il tutto, però, non vuol dire che zittisca il mio senso critico. Per dire, a me non piace la Julia di Berardi, pur riconoscendogli diversi meriti (tra cui delle sceneggiature tecnicamente molto valide).
Detto questo, quali sono le basi per dire che questa storia è obiettivamente ben (o mal) scritta? V.M. ha argutamente evidenziato alcuni difetti strutturali della sceneggiatura di Ruju, ma c'è chi ne ha evidenziato dei pregi non trascurabili.

Da che parte penderà la bilancia?

Ciao

Teo


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