Cravenroad7

ritrae i caninoni...

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.

Ah, sono a serramanico?

<hr noshade size="1">Dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto, dove non soffriremo e tutto sarà giusto.

ciao a tutti è da tanto tempo che non ero più su queste reti e spero di rimanerci per un po', intanto sono felice di rivedervi e poi...era parecchio tempo che non venivo qui a "criticare" il nostro buon Stano.....
il mio voto per questo albo è 5..perchè la storia è praticamente nulla intrisa di quel buonismo che ci propinano dall'inzio dei tempi..il peggio è che non viaggia ne più in profondità ne in qualsiasi altra direzione....praticamente che leggessi o no quella storia la differenza non ci sarebbe stata...
i disegni....lasciando da parte il mio gusto personale ( per quanto è possibile) e premettendo che ai "bei tempi" Stano a me piaceva....devo dire che in quest'albo sono rimasta totalmente delusa...anatomie zero...dinamismo dei personaggi meno che meno... e se poi aggiungiamo il mio gusto personale potete capire cosa penso di questo albo....
personalmente non mi ha soddisfatta....

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

Secondo me invece Stano in questo albo ha caratterizzato più del solito i volti dei personaggi..

Ciao anja bentornata[:)]

<hr noshade size="1">Dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto, dove non soffriremo e tutto sarà giusto.

grazie mille Monna!!!!
mah boh...a parere mio non è tanto la caratterizzazione ma la "recitazione" che lascia a desiderare...

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

Ciao sacerdotessa, bentornata[:)]
Il suo servo Sbabbaro è qui per servirla[:D][B)]

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Amore non è guardarsi a vicenda, è guardare insieme nella stessa direzione.

Lo so che sono scocciante, ma per saluti e bentornati usate i topic in presentazioni o in fuori tema, per cortesia.

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[url="http://shadowgallery7.spaces.live.com/"]"V. V. V. V V."
"Evey Evey Evey Evey Evey"[/url]

Si sei scocciante[8](chiudo OT)

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Amore non è guardarsi a vicenda, è guardare insieme nella stessa direzione.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by anja</i>
<br />grazie mille Monna!!!!
mah boh...a parere mio non è tanto la caratterizzazione ma la "recitazione" che lascia a desiderare...

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Vabbè, sulla "recitazione" chi potè più del plasticissimo Dall'Agnol? [:X] Stano è tanto legnoso e spigoloso quanto insuperabile nel traferire i moti interiori al paesaggio. Questa è una cosa che secondo me è cambiata col tempo; riesce ad infondere la storia di uno spirito e di un'atmosfera assolutamente "in parte", fa vivere i luoghi (più che i personaggi certe volte, le cui emozioni si riversano nell'ambiente).
ma che cazzo sto a dì? [:0][:(]

Anjaaaaa!! bentornata!!!!! [:X]

Sono un antico poeta,
una crisalide in baco, una farfalla di seta.
(Copyright Dario 84)
Sono il Giovane Pioniere Scricchiolino!!

Un saluto ad Anja! [;)]
Non sono d'accordo con lei, però: Stano è stato insuperabile anche nel tratteggiare le fisionomie dei personaggi coinvolti nell'azione, oltre che (cito testualmente perché mi sembra un pensiero molto azzeccato) "nel trasferire i moti interiori al paesaggio". [:)]
Insomma, quoto in pieno il Pioniere, sia per quel che dice su Stano, sia per quel che dice su Dall'Agnol.

Ciao

Teo

Dico la verità... l'ho trovata un poco scontata, ma mi è piaciuta, particolarmente adatta al momento (forse più mio personale che collettivo).

poi il resto viene sempre da se
i tuoi aiuto saranno ancora salvati
io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati

http://www.myspace.com/giovanniricci

ringrazio in primis tutti e poi...su una cosa concordo con GiovanePioniere...su Dall'Agnol!!!

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

Viva Dall'Agnol e bentornata anja!



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Per apprendere bisogna prima disapprendere.

N.258 LA FURIA DELL'UPYR

S
P
O
I
L
E
R

Ruju al suo peggio: una <i>monster story </i> che dura 13 pagine, esattamente quelle iniziali, con strisciante inquietudine storica ("Hai sentito che cosa è successo la settimana scorsa a Chernobyl?") e rabbrividente strage antropofaga, perfettamente eseguita dalle matite di Stano. Dopo, il disastro: plot illustrato per imbarazzanti spiegazioni dei personaggi (Lysenko e Berchov, due racconti che invadono metà albo - rectius: 49 pag.); riciclo consapevole e disinteressato di una messe di stereotipi, situazioni le più trite ("C'è una locanda, all'entrata del paese", "E' meglio che voi non lo sappiate, datemi retta", e giù dialoghi circensi); sequenze nude e trasparenti rivoltate con i soliti mezzucci, ancora l'ellissi - tacere qualcosa solo per svelarlo poche pagine dopo (esempio: pag.30 ripresa a pag.54) - a rendere interessanti (tentare di) soluzioni altrimenti viete e banali; pistolotti a profusione (pag.48-49, pag.87 - il "mostro buono" -, pag.98 - l'allusione moralista ai veleni) per ricalcare in grassetto il tema del giorno: <b>Il nucleare fa male</b>.
Angelo Stano se la cava sempre egregiamente (la tempesta: pag.30, 32, 35), resuscitando i "non-morti" come citazione amarcord del primo Dyd, e fa il paio stilistico e tematico con il fallimentare L'ASSASSINO E' TRA NOI: storia piovosa, cocktail di sangue diluito, tavole da manuale, un estro intramontato e cristallino che raddoppia i rimpianti proprio perchè nuovamente disseminato senza alcun senno.
Non interessa questa storia a Ruju, che fa il solito lavoro impiegatizio e rilancia il sospetto: Dylan barcolla, servono rinfozi, tanti autori sono cotti, la serie pericolosamente alla frutta.

Voto: 4

Dialoghi circensi........

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Si perchè è un pò il vuoto di tutti noi,
ci sbattiamo tanto per chiuderlo,
ci proviamo e non ci riusciamo mai,
allora tanto vale conviverci.
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