Cravenroad7

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# 258 - La furia dell'Upyr
Insufficiente (1-4) 3%  3%  [ 1 ]
Mediocre (5) 25%  25%  [ 8 ]
Accettabile (6) 47%  47%  [ 15 ]
Buono (7-8) 25%  25%  [ 8 ]
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Voti totali : 32
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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 4:23 pm 
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Iscritto il: mar set 04, 2007 5:25 pm
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Località: il forno
buono solo per i grandi disegni di stano
<b>SPOILER</b>
la storia non mi ha affatto convinto.trovo che il personaggio di taras sia stato trattato con colpevole scontatezza.le sue origini e la sua figura vengono spiegate solo in poche righe.come se fosse quasi normale trovare un vampiro in ucraina.il tema ecologico-vampiresco,abbastanza intuibile fin dal principio,poteva essere sviluppato meglio ,a mio parere,con una migliore e più approfondita caratterizzazione dell'upyr.forse l'esigenza di far entrare la storia in un unico albo ha un pò penalizzato l'idea,come credo sia questo il motivo per l'immotivata esclusione di groucho,con conseguente penalizzazione per l'ironia.trovo che questo sia il punto debole di ruju,buone idee ma poco sviluppate.una grande mano stavolta gli è stata data da un angelo stano in stato di grazia che ha realizzato un albo sartoriale e molto suggestivo.


eppoi per me quando ci sono i vampiri di mezzo,nun se deve sgarrà![:(!]

*************************************

Ragazzo, una donna è molto simile a... un frigorifero!
Sono alte circa 1 metro e 80, 135 chili, Loro fanno il ghiaccio,
e.... uhm...Oh, aspetta. In realtà, una donna è molto più simile a una birra.
Hanno un buon profumo, sono belle a guardarsi,
venderesti tua madre per averne una...
Ma non ti puoi fermare a una, vuoi berti
un'altra donna!


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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 4:41 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>Solo un'ultimissima cosa: si è parlato di assenza di ironia, ma vorrei sfidare a introdurre qualcosa anche di solo vagamente ironico in una cornice intessuta dall'inizio alla fine di catastrofi nucleari, paesini dimenticati da dio dell'Europa dell'est e vessati da un essere soprannaturale, stermini di vario tipo, scomode verità e disegni di Angelo Stano!<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Per come la vedo io, l'ironia è una componente fondamentale nella caratterizzazione di Dylan, a prescindere da quanto sia cupa e disperata la storia. Anzi, di più: il tessuto narrativo di una sceneggiatura Dylaniana non può prescindere dall'ironia. Ironia che Sclavi profondeva a piene mani anche nelle sue storie più drammatiche, da <i>Johnny Freak</i> a <i>Il lungo addio</i>. Invece, il Dylan Dog di Ruju si prende terribilmente sul serio!<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">No, senti, tutto si può dire del Dyd di Ruju tranne che si prende terribilmente sul serio! In questa storia fa il serio, ma non si prende terribilmente sul serio (piuttosto penserei ad altri autori che rendono Dyd terribilmente serioso), sono due cose diverse.

Poi dimmi dove trovi l'ironia in "Storia di Nessuno" o in "Oltre la morte".



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Dagli occhi vermigli grondano oramai
lacrime sanguigne, per tetri calamai.


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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 5:20 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
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Località: Napoli
Ho votato accettabile.

La storia ha qualche pecca (ma cmq è più ricca di quanto paventassi in anticipazioni), ma è raccontata in maniera abbastanza interessante, si vede un impegno che negli ultimi parti rujani faticavo a scorgere... e poi c'è il gradito ritorno di Stano, che nonostante qualche vignetta frettolosa ogni tanto fa un lavoro superlativo.

SPOILER
In sintesi,considerazioni sparse sulle cose che mi sono piaciute di più e di meno:
La scena dell'infanzia di Sonja mi è piaciuta molto: la piccola che dovendo scegliere fra il mostro e i genitori adottivi abbraccia il mostro senza mezza esitazione (sorprenendo l'upyr più di tutti) realizza un quadretto molto poetico... è una cosa molto sclaviana, e non c'è lode più grande.
Mi è piaciuto il modo frammentato con cui è stata condotta la narrazione, che rimane sempre molto avvincente.
Il personaggio di Sonja meritava maggiore approfondimento... così la sua cieca obbedienza all'upyr, in barba a tutte le morti che causa la fa apparire un pò ottusa.
L'upyr ha il suo fascino, invece, ma la sua relazione con Sonja ricalca un pò troppo quella fra Jargo e la sorella di Reginald.
E inoltre il modo con cui attacca la centrale atomica aggravando ulteriormente la situazione lo fa sembrare stupido... forse sono troppo abituato ai macchiavellismi dei maestri della notte dampyriani.
La critica all'energia nucleare è un pò troppo facilona e moralista... forse anche qui c'è un pò di sclavismo, ma stavolta non è un complimento.
Il finale è buono come idea, ma non mi convince al 100% come resa.

augh

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"Evey Evey Evey Evey Evey"[/url]


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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 6:37 pm 
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Località: ancona
albo insufficente.
Unica nota positiva:i disegni di Stano

mi dispiace per i rujani,ma a me proprio non garba.




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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 7:03 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
No, senti, tutto si può dire del Dyd di Ruju tranne che si prende terribilmente sul serio! In questa storia fa il serio, ma non si prende terribilmente sul serio (piuttosto penserei ad altri autori che rendono Dyd terribilmente serioso), sono due cose diverse.

Poi dimmi dove trovi l'ironia in "Storia di Nessuno" o in "Oltre la morte".<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Bah. Sarà, ma a me pare proprio che nelle storie del Ruju più recente Dylan si prenda sempre sul serio, comportandosi pressapoco come un qualsiasi detective privato.

<i>Oltre la morte</i> è un albo sceneggiato in maniera brillante e ZEPPO d'ironia, con un Dylan che non rinuncia mai alla battuta, allo scherzo, allo sberleffo, al sorriso. Nemmeno nel momento più nero. Chiaro che la storia è tutt'altro che allegra, ma questo è un altro paio di maniche.

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 7:10 pm 
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e di mani!
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Non potrei mai morire per quel che credo perchè potrei essermi sbagliato.


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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 7:26 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
No, senti, tutto si può dire del Dyd di Ruju tranne che si prende terribilmente sul serio! In questa storia fa il serio, ma non si prende terribilmente sul serio (piuttosto penserei ad altri autori che rendono Dyd terribilmente serioso), sono due cose diverse.

Poi dimmi dove trovi l'ironia in "Storia di Nessuno" o in "Oltre la morte".<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Bah. Sarà, ma a me pare proprio che nelle storie del Ruju più recente Dylan si prenda sempre sul serio, comportandosi pressapoco come un qualsiasi detective privato.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Su questo punto resto del mio parere.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Oltre la morte</i> è un albo sceneggiato in maniera brillante e ZEPPO d'ironia, con un Dylan che non rinuncia mai alla battuta, allo scherzo, allo sberleffo, al sorriso. Nemmeno nel momento più nero. Chiaro che la storia è tutt'altro che allegra, ma questo è un altro paio di maniche.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> In effetti hai ragione. [;)]



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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 7:29 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by mordilloz</i>
<br />albo insufficente.
Unica nota positiva:i disegni di Stano

mi dispiace per i rujani,ma a me proprio non garba.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Perché devi dispiacerti per i rujani? Ognuno esprime il proprio parere in libertà, anzi magari ci sarà anche qualche rujano deluso, non si può mai dire. [;)]



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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 8:02 pm 
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Iscritto il: dom ott 02, 2005 2:00 am
Messaggi: 3485
Località: ancona
Forse ancora non hai letto il mio commento su Fuori Tema,non credo che poi sarai così buono con me :)

Forse sono troppo pretenzioso nei confronti di chi scrive Dyd,ma che diamine...lo seguo da 22 anni cribbio!
VOGLIO STORIE PIU' BELLE!!!! LE PRETENDO!!!!!.....scusate lo sfogo....AAAAARGHHHHHHH!!!!!....va bè,basta.






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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 8:06 pm 
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Iscritto il: lun dic 26, 2005 11:47 pm
Messaggi: 8059
Località: Torino
Ma guarda che Dario ti sta prendendo in giro: i rujani non esistono!
Ah ah Ci mancherebbe solo più quello...:D

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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 8:41 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
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A


Ultima modifica di joe montero il ven nov 08, 2024 2:57 am, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mer feb 27, 2008 10:44 pm 
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Iscritto il: mar nov 21, 2006 6:58 pm
Messaggi: 3982
Porca paletta ho letto l'ultimo commento e mi sono rovinata l'intero albo[:0]
LO SPOOOOIIILEEEERRR!!!!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ma guarda che Dario ti sta prendendo in giro: i rujani non esistono!
Ah ah Ci mancherebbe solo più quello...:D<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Comunque i rujani non esistono, esistono solo i detrattori.. (questo è l'ombelico del foruuuumm.. eccetera)

<hr noshade size="1">Dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto, dove non soffriremo e tutto sarà giusto.


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MessaggioInviato: gio feb 28, 2008 2:20 am 
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Iscritto il: dom mag 13, 2007 3:52 pm
Messaggi: 1041
oh citti\e ..al confronto del -custode- 'sta storia è un capolavoro..
analizzando l'insieme -sceneggiatura.disegni- è ottimo
è che io ruju ....non mi ci trovo..sono troppo melodrammatico per comprendere le sue lineari gestioni del corso degli eventi.


What a waster, what a fucking waster
You pissed it all up the wall
Round the corner where they chased her


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MessaggioInviato: gio feb 28, 2008 2:33 pm 
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Iscritto il: lun apr 23, 2007 1:18 pm
Messaggi: 10477
Località: Giuliano Teatino (Chieti)
Letto, apprezzato ed ho votato BUONO.

E' difficile dire qualcosa su quest'albo dopo la recensione bellissima fatta da Dario [;)]
Partiamo dai disegni: straordinari, eccelsi, superlativi, ho provato una sensazione di vera ammirazione per questo disegnatore.
Quando Angelo Stano disegna così non ci sono paragoni che tengano: é di una, due spanne sopra tutti.
Quella nebbia sembrava di sentirla addosso.
Ci sono alcuni disegni che sarebbero letteralmente da ritagliare, incorniciare e tenere a campione per chi vuole capire cosa significa entrare in simbiosi con una tavola.
Cito solo alcune tavole che ho rivisto ed ammiarto parecchie volte: da pagina 30 a pagina 35, la straordinaria pagina 56 e poi c'é il capolavoro che va da pagina 68 a pagina 71 dove i dialoghi non servono ... Stano li ha scritti con i disegni (mi sono venute in mente delle tavole di Ken Parker che ho letto ultimamente).
E' presto per dirlo, siamo solo a Febbraio, però credo che sia difficile che a quest'albo non andrà il titolo "Migliori Disegni del 2008".
Molte volte si scherza sulla "velocità" di Stano nel realizzare un albo, ebbene non mettiamogli ma i fretta.
Voto: 11/10

Parlando della storia il discorso é un pò diverso perché credo che, mentre i disegni saranno apprezzati unanimamente, la storia creerà diìverse opinioni.
E' vero che siamo di fronte ad un Dylan Dog diverso dal solito, meno protagonista (si lascia trascinare dagli eventi, é un attore non protagonista), senza i miei amatissimi cliché (bellona di turno, tesserino, galeone, il campanello, ecc.), senza Groucho (anche se le uniche due battute del baffone sono tr le migliori che ho letto ultimamente).
Personalmente ho apprezzato come é stato narrato e scritto questo albo.
E' un segno di un'inversione di tendenza ? Se sì, é una strada che a me personalmente piace.
Ruju ha ambientato la storia in una parentesi tristissima della nostra storia moderna e lo ha fatto in modo egregio, la parte relativa alla ricostruzione storica é impeccabile, precisa ed occupa la giusta porzione nell'insieme (cosa che invece non ho riscontrato ultimamente in Dampy e Nemrod).
Da bravo qual'é Pasquale ha scritto un Dylan Dog diverso senza fare né un mero esercizio di stile (alla Bruno Enna per intenderci) né senza cercare di stravolgere il tutto: al posto del machete (usato da qualche autore) ha usato delle forbici sottilissime.
Se questo é mestire allora Ruju é un gran bel mestierante.
I flashback (o analessi come direbbero Dario e Federica [:D]) vengono usati alla perfezione in modo da giovare alla narrazione della storia (come non é assolutamente successo con l'albo "Il custode" scritto da Giancarlo Marzano).
Poca poesia, poca ironia ... forse sì ma non credo che in quest'albo ci sarebbero state bene.
"Johnny Freak", "Memorie dall'ivisibile", "Storia di nessuno", "Oltre la morte", solo per citarne qualcuno, non li scomodiamo, sono albi unici ma soprattutto diversi; lì Dylan Dog era partecipe di un qualcosa che stava avvenendo ma soprattutto vi erano situazioni che toccavano in modo diretto il suo cuore e la sua anima mentre quì é arrivato a giochi quasi fatti ed é parte terza.
Molto belle le figure decadenti di Aleksandr Berchov e signora.
Se proprio vogliare trovare una contraddizione in quest'albo ve la suggerisco io : perché Dylan Dog non fa fumare dentro casa la pipa al dottore mentre Groucho é sempre lì che si gode il suo sigarone ?
In ultimo Bravo Pasquale ! Mi hai fatto leggere un bel Dylan Dog.

Voto 7/10

EDIT : L'unica sbavatura di Stano é quella di non aver messo le catene alle ruote del maggiolino [:D]


@ Dario : se continui a scrivere recensioni (per me sono tali) così ben curate, ai comuni mortali come me non fai che lasciare le briciole ... scrivi meno bene ... altrimenti mi costringi a costruire un pupazzetto con barbetta, occhilini ed orecchini che tutte le sere bucherò nelle parti basse con uno spillone [:)]

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Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !


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MessaggioInviato: gio feb 28, 2008 2:37 pm 
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Iscritto il: mer ago 01, 2007 1:27 pm
Messaggi: 222
Mamma mia che storia...suporifera!
Solo i disegni di Stano si salvano!
Siamo messi proprio male, non converrebbe a questo punto far uscire la serie ogni tre mesi o 6 mesi[:D]

Perchè queste ultime storie sembrano scritte contro voglia o comunque visto che i temi sono sempre gli stessi, sarebbe bene centellinare le idee e farle apparire su un albo ogni 6 mesi[;)]

Io mi sono stancato di leggere sempre le solite storie, voi no?


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