@ simone
Ovviamente si sa che quando si pubblica si devono ricevere critiche quanto complimenti... il nostro Fabio prima di essere un artista è un professionista e ha spalle abbastanza larghe per sopportarle, quindi non ti preoccupare mai di far critiche,se sono ripettose e ben argomentate.
Anzi, secondo me la presenza di critiche rende più graditi i complimenti quando arrivano.
@cyber dylan
più o meno i tuoi giudizi sono i miei... non capisco come fai ad arrivare al 6... e meno male che Triss diceva che sono io il buono!
io al massimo salto il 4 e il 5 e vedo se il 6 di Fabio merita di più
@gabriele e robrob
quali sono le cose che avete apprezzato alla seconda lettura?
Io non ho mai avuto prblemi a barattare scorrevolezza per profondità... ma qui non vedo nè l'una nè l'altra.
O meglio, di profondità ne vedo, ma nelle caratteristiche che reputo secondarie per la buona riuscita di un fumetto. Finora questo nemrod è come un quadro con una cornice preziosa, che contiene però lo scarabocchio di un bambino.
Invece ci sono gravi pecche sulle caratteristiche principali:
1)caratterizzazione die personaggi: totalmente assente!
i dialoghi (salvo interiezioni greche o francesi) sono del tutto interscambiabili... non richiedo chissà quale approfondimento, ma almeno qualche tratto che distingua i personaggi, anche macchiettistico (che so, il serio e il divertito, il riflessivo e l'impulsivo, qualsiasi cosa!), che invece sono tutti bravi belli buoni simpatici intelligenti...
2)Io già detesto che ogni volta che Dylan fa una battuta ci sia qualcuno che commenta la sua ironia, lo trovo una specie di lampadina che avverta il lettore disattento della finezza, così come detesto che qualcuno omini la parola logorrea ogni volta che Martin Mystere tiene un sermone... però quando tutti ridono a crepapelle per una battuta che al massimo tira fuori un sorriso, o fanno i complimenti per la profondità di una riflessione banalissima proprio mi dà fastidio fisico
3)già gli eroi sono acaratterizzati... ma come si fa ad affezionarsi a simili macchine da guerra? io voglio vedere eroi che devono sforzarsi per sconfiggere il nemico ultrapotente, che inventano un ingegnoso piano... invece il problema è solo arrivargli davanti per riempirlo di botte!
4)c'è troppa sproporzione fra l'introduzione degli eventi, e gli eventi stessi... non è possibile che l'avventura duri metà dello spiegone che dice chi sono i cattivi e cosa stanno facendo!
5)la frammentazione della narrazione dovrebbe servire a tupire ed emozionare... invece complica solo la lettura senza dare in cambio niente... vedi la strage della famiglia del bimbo gino, viene vista avanti e indietro el tempo dalle varie angolazioni senza che si aggiunga niente a quello che potrebbe essere detto conuna semplice narrazione lineare
6)ho il forte dubbio che le deu pilotesse siano in realtà delle intrattenitrici pagate dall'oret ad intrattenere le truppe a loro insaputa. il modo con cui nengono introdotte nella storia è di una tristezza desolante... in confronto l donnine del mese di dylaniata memoria sono personaggi sfaccettati... addirittur non si sa neanche come si chiami la tipa di paolo e come quella di hiram
per il momento finisco qua
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Quando verrà, sarò io il primo a vederlo... e gli dirò: sei sempre fra i piedi! cosa ci fai qui?...
E lui mi dirà: sei elegante con quell'impermeabile!... e partiremo, io e lui, per un'altra storia bellissima...
(Rasputin, Omaggio a Corto Maltese di M. Manara)
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