<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
Marzano, per quanto ne so, è comunque un "novellino" del fumetto perché dal 2004 ad oggi, a quanto pare, come fumettista professionista ha scritto solo queste cinque o sei storie di Dylan. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
...e si vede, dico io!
Ciò non toglie che stia migliorando, e che qualcosa di buono (come in quest'ultima caso) riesca a tirar fuori (sempre senza esagerare, beninteso). Certo che non sono affatto convinto che Dylan Dog sia la testata giusta per permettere a un "novellino" di fare esperienza. [|)]
Ciao
Teo
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br />Sì, è vero quello che dite di Marzano per quanto riguarda Dylan. Ma Masiero è stato per anni sceneggiatore e curatore di Mister No, mentre Enna ha scritto molte storie per la Dysney, quindi si sono avvicinati alla testata dylaniana come professionisti più o meno già affermati ed esperti. Marzano, per quanto ne so, è comunque un "novellino" del fumetto perché dal 2004 ad oggi, a quanto pare, come fumettista professionista ha scritto solo queste cinque o sei storie di Dylan. è una questione di sceneggiature e di esperienze precedenti alle spalle, piuttosto che di anni trascorsi.
@Triss: è sempre una questione di gusti, secondo me. Takurr non mi è piaciuto per il tema e per il genere di storia, non per la tecnica innegabile di Medda (anche se mi ha abbastanza annoiato nel finale). Il custode sarà anche una storia tecnicamente imperfetta, ma rientra nei miei gusti. Tutto qui. Riassumendo: i gusti personali contano sempre in fase di giudizio
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Cyber Dylan</i>
<br />L'esperienza può contare... ma anche no! [:o)]
Prendiamo Tito Faraci.
Ha anni e anni di esperienza, ha scritto non so quante storie per Topolino e un bel po' di albi bonelliani.
Tuttavia sulle pagine di Dyd non ha mai fatto scintille. [B)] Le sue storie sono in genere considerate mediocri, quando non decisamente brutte (chi se lo scorda il 'Mondo sconosciuto'? Credo nessuno, anche se tutti preferiremmo dimenticarlo...).
Credo sia questione di 'sintonia' col personaggio.
Medda con Dylan ha un'effettiva sintonia, anche se il 'suo' Dylan è molto diverso da quello sclaviano. Anche il Dylan di Enna funziona (su Masiero non mi esprimo).
Quello di Faraci non funzionava, e fin qui non ha funzionato neanche quello di De Gregorio: Dyd è usato semplicemente come personaggio 'qualsiasi' per impostare storie orrorifiche dalla trama assolutamente ovvia, che possono risultare interessanti solo per chi non ha mai letto un fumetto horror in vita sua.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
Marzano, per quanto ne so, è comunque un "novellino" del fumetto perché dal 2004 ad oggi, a quanto pare, come fumettista professionista ha scritto solo queste cinque o sei storie di Dylan. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
...e si vede, dico io!
Ciò non toglie che stia migliorando, e che qualcosa di buono (come in quest'ultima caso) riesca a tirar fuori (sempre senza esagerare, beninteso). Certo che non sono affatto convinto che Dylan Dog sia la testata giusta per permettere a un "novellino" di fare esperienza. [|)]
Ciao
Teo
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Concordo con quello che dici, Rimatt. Però la Bonelli non è la prima volta che dà fiducia ad autori privi di esperienza fumettistica precedente: anche la Barbato e Ruju se li sono cresciuti in casa, dopotutto. Due autori completamenti diversi tra loro sia nello stile sia nei risultati ottenuti con Dylan (e altro)che sono diventati delle colonne.
Boh, forse peccherò di romanticismo e di ingenuità, ma trovo umanamente bella l'idea che si possano dare delle occasioni e delle possibilità a dei perfetti sconosciuti.
E nel mondo "reale", parlo anche per esperienza personale, quando vai in giro a chiedere un lavoro, la prima cosa che ti dicono, se sei nuovo del "giro", è il fatidico: "lei ha esperienza?". E se non ce l'hai, sei fregato in partenza.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br />Ma forse Rimatt intendeva dire che sarebbe meglio farsela in qualche altra testata, l'esprerienza. In effetti io concordo.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />medda su nathan never a me piace molto, su dylan dog no, ho aprezzato solo un paio di storie.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Quali sono, secondo voi, le testate nella SBE dove un "novellino" possa farsi le ossa ?
Ho riletto la storia e confermo la mediocrità della stessa.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />Per me non ci sono testate "intoccabili", nel senso che ogni testata tramite almanacchi, giganti ed uscite extra permette già di farsi le ossa con quel determinato personaggio prima della'approdo dell'autore sulla serie regolare. Se a Marzano è stata fatta scrivere una storia mensile allora è stato valutato pronto per scrivere Dylan Dog e significa che virtualmente la sua gavetta è finita.
Non mi piace l'idea anche di una casta fumettistica dove si possa dire: "Quest'autore? No, qui noi non lo vogliamo! Che ti credi, questo è Tex/Dylan Dog, mica Gregory Hunter! Facciamogli scrivere per due o tre anni su Dampyr o Brandon e poi, forse, lo prendiamo con noi." Ritengo questo elitarismo insopportabile.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />La risposta che speravo di avere.
Palestra per i novellini dovrebbero essere le uscite extra ed in specie i Maxi , dove peraltro Marzano quest'anno aveva già deluso con la storia "Il dono degli Hurlington".
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br />Il mio ragionamento sinceramente non si basava sul presupposto che un determinato fumetto sia "migliore" di un altro... mi sembra soltanto che il personaggio stesso di Dylan Dog sia molto difficile da trattare, e da caratterizzare mantenendosi fedeli alle origini, senza risultare banali. Infatti, non per niente, ogni tanto smarronano anche i veterani. (ma non pasquale[:P])
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />La risposta che speravo di avere.
Palestra per i novellini dovrebbero essere le uscite extra ed in specie i Maxi , dove peraltro Marzano quest'anno aveva già deluso con la storia "Il dono degli Hurlington".
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Il dono degli hurlington era la migliore del maxi. Remember "metereopatia"? quella sì che era una storia
veraaaaamente brutta!
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />La risposta che speravo di avere.
Palestra per i novellini dovrebbero essere le uscite extra ed in specie i Maxi , dove peraltro Marzano quest'anno aveva già deluso con la storia "Il dono degli Hurlington".
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Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !
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Il dono degli hurlington era la migliore del maxi. Remember "metereopatia"? quella sì che era una storia veraaaaamente brutta!
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Nel Maxi si salva solo la storia di Pasquale Ruju [;)] anche se rovinata dai disegni di Montanari e Grassiani [V].
Le altre due storie erano un trionfo della mediocrità, é difficile stabilire quale fosse la peggiore tra quella di Mignacco o quella di Marzano.
Comunque sicuramente sono due storie da dimenticare [V]
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br />va bè, io non appartengo alla chiesa di "san pasquale", però gli abitatori dell'abisso quanto a mediocrità se la cava bene anche lui. e non c'è santo che tenga
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />La risposta che speravo di avere.
Palestra per i novellini dovrebbero essere le uscite extra ed in specie i Maxi<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Secondo me non dovrebbe esistere nessuna testata "palestra".
Provo a spiegare meglio il mio pensiero: trovo sbagliato che a un autore alle prime armi e privo di particolari guizzi di originalità, o di un talento palese e incontestabile (vedi la Barbato, che già alla seconda storia ha iniziato a fare sul serio), venga "concesso" di scrivere Dylan Dog (sia che si tratti della serie regolare, sia del Maxi; naturalmente, il ragionamento può valere per qualsiasi altra testata) nella speranza che poco alla volta cresca e si migliori. In parole povere: o la storia è buona o non la si pubblica, sia che l'abbia scritta Sclavi, sia che sia opera dell'esordiente di turno; se una storia non è all'altezza non la si pubblica, punto.
Che su <i>Dylan Dog</i> appaiano spesso storie trascurabili denota che c'è un problema a livello di supervisione; del resto, se n'è parlato più volte anche su questo forum.
Ciao
Teo
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />@ Rimatt : il problema é la pubblicazione di storie assolutamente mediocri ed é qui entra in ballo, come ho sottolineato in qualche altro post, il lavoro di Marcheselli.
Comunque resta il fatto che il pubblicare le storie degli esordienti pubblicate nelle varie testate dovrebbe servire al supervisore per rendersi conto del gradimento dei lettori.
L'impressione é che si pubblichi tutto ciò che passa il convento ... ovviamente spero di sbagliarmi.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Comunque resta il fatto che il pubblicare le storie degli esordienti pubblicate nelle varie testate dovrebbe servire al supervisore per rendersi conto del gradimento dei lettori.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Giusto simone, inoltre rimatt come avrai notato dal sondaggio circa la metà dei votanti ha dato un voto favorevole alla storia del mese.
Questo per dire che per quanto a te o a me questa storia non abbia entusiasmato, non vuol dire che non troverai lettori a cui invece è piaciuta molto: questo legittima automaticamente Marzano a scrivere le proprie storie per la serie regolare. Il fatto è che non tutti vogliono che Dyd sia un fumetto d'<i>essai</i>, alcuni vogliono solo svagarsi e divertirsi un po' senza andare troppo a cercare il pelo nell'uovo. Se è questo che offre Marzano, chi siamo noi per giudicare lui o gli altri lettori o i supervisori della serie o... Poi non è detto che l'autore non migliori col tempo.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Il discorso che ha fatto Dario84 é quasi perfetto.
Dylan Dog é un fumetto popolare e quindi in primis uno strumento di svago.
Dario84 ricordati però che noi facciamo delle critiche a Marcheselli ed a qualche autore perché costituiamo quella parte di lettori che va oltre la semplice storiella o perlomeno vuole andare oltre : siamo curiosi, siamo morbosi , ogni virgola ed ogni espressione ci trasmette qualcosa oppure vogliamo che ci trasmetta qualcosa ed é quindi naturale che vorremmo scoprire sempre l'arcano pensiero che é dietro ogni storia.
Critiche fatte sempre con il sorriso e con il cuore (in molti casi fatte anche con assoluta competenza) ma pur sempre critiche e delle quali Marcheselli dovrebbe tener conto.
Le vendite sono sempre buone e quindi alla SBE il problema non si porrà più di tanto ma se qualcuno facesse un giro per i vari forum (in primis il nostro che ritengo il più rappresentativo) potrebbe accorgersi della differente percezione degli albi da parte dei lettori.
Ci sono lettori che si "accontentano" ma esitono anche quelli rognosi come noi che non li si può raggirare : ebbene quando pubblicano una storia, di ciò debbono tenerne conto o perlomeno dovrebbero accontentare tutti.
Lungi da me criticare chi legge Dylan Dog "en passant".
Ovviamente anch'io spero che Marzano migliori: se un autore migliore é tutta la testata che ne benificia e di conseguenza anche noi lettori.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br />Probabilmente alla bonelli preferiscono perdere un lettore rognoso e tenerne nove "en passant". Secondo me, i "lettori da forum" rappresentano una minoranza mooolto rumorosa, ma probabilmente ininfluente per le scelte editoriali e di mercato, che rispondono spesso ad altre regole e leggi che al lettore-consumatore sfuggono.
Comunque sono d'accordo col discorso fatto da Dario.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
Probabilmente alla bonelli preferiscono perdere un lettore rognoso e tenerne nove "en passant".
Secondo me, i "lettori da forum" rappresentano una minoranza molto rumorosa, ma probabilmente ininfluente per le scelte editoriali e di mercato, che rispondono spesso ad altre regole e leggi che al lettore-consumatore sfuggono.
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Spero di no [:0]
Sarebbe una situazione fredda e triste [V]
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />Dario84 ricordati però che noi facciamo delle critiche a Marcheselli ed a qualche autore perché costituiamo quella parte di lettori che va oltre la semplice storiella o perlomeno vuole andare oltre : siamo curiosi, siamo morbosi , ogni virgola ed ogni espressione ci trasmette qualcosa oppure vogliamo che ci trasmetta qualcosa ed é quindi naturale che vorremmo scoprire sempre l'arcano pensiero che é dietro ogni storia.
Critiche
fatte sempre con il sorriso e con il cuore (in molti casi fatte anche con assoluta competenza) ma pur sempre critiche e delle quali Marcheselli dovrebbe tener conto.
Le vendite sono sempre buone e quindi alla SBE il problema non si porrà più di tanto ma se qualcuno facesse un giro per i vari forum (in primis il nostro che ritengo il più rappresentativo) potrebbe accorgersi della differente percezione degli albi da parte dei lettori.
Ci sono lettori che si "accontentano" ma esitono anche quelli rognosi come noi che non li si può raggirare : ebbene quando pubblicano una storia, di ciò debbono tenerne conto o perlomeno dovrebbero accontentare tutti.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> Assolutamente d'accordo. Anch'io ritengo che alla SBE debbano tenere conto pure di noi lettori rognosi e per questo ci sono autori scafati (e non farò i loro nomi) che riescono a pubblicare storie a prova del più inacidito critico...ma, come è giusto, debbono tenere anche conto di chi non vuole assegnare la palma d'oro alla sceneggiatura fumettistica e vuole soltanto una storia gradevole e senza troppi significati reconditi. Per questo credo che il succedersi di diversi autori, esordienti o con esperienza, profondi e meno profondi, bravi narratori o bravi affabulatori, riesca a coprire un buon target di lettori. Ovvio che quando viene il turno dell'uno, il lettore dell'altro si risente e si lamenta e viceversa, ma questo è normale ed è sempre successo.
@Side75: considera che i lettori rognosi sono fedeli, mentre quelli <i>en passant</i> sono volubili. Bisogna sempre stare attenti a trovare un buon compromesso fra gli uni e gli altri.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
Probabilmente alla bonelli preferiscono perdere un lettore rognoso e tenerne nove "en passant".
Secondo me, i "lettori da forum" rappresentano una minoranza molto rumorosa, ma probabilmente ininfluente per le scelte editoriali e di mercato, che rispondono spesso ad altre regole e leggi che al lettore-consumatore sfuggono.
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Spero di no [:0]
Sarebbe una situazione fredda e triste [V]<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Considera che su questo forum mensilmente vota una cinquantina scarsa di persone la storia in uscita...su decine di migliaia di lettori!!! Dal punto di vista del target di mercato siamo molto, molto poco rappresentativi.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
..ma, come è giusto, debbono tenere anche conto di chi non vuole assegnare la palma d'oro alla sceneggiatura fumettistica e vuole soltanto una storia gradevole e senza troppi significati reconditi.
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Non sono d'accordo! Secondo me Dylan Dog <u>DEVE</u> avere significati reconditi.. è nato così, ed è speciale per questo.. sennò a sto punto leggevo cioè![V]
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br />@Dario84.
Ti dirò, conosco lettori "en passant" che leggono Dylan (e magari solo lui)da più di dieci anni distrattamente sull'autobus (fregandosene altamente degli autori), e allo stesso tempo ho conosciuto lettori che si definivano "accaniti ed esperti" che poi hanno mollato improvvisamente dopo un paio di anni (forse per overdose, visto che per l'entusiasmo improvviso hanno consumato centinaia di Dylan tra inediti, speciali, arretrati e ristampe varie, necessari a farli diventare "accaniti ed esperti" in breve tempo, per l'appunto.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />E' nato così, ma quando è nato credi che gli adolescenti dell' 86 lo comprassero per questo?
Secondo me piuttosto erano increduli nel vedere morti viventi, vampiri, etc. e di tanto in tanto qualche seno o coscia scoperti, di fatto perché era il primo fumetto esplicitamente horror d'Italia.
Poi solo dopo si è imparato ad apprezzare i significati reconditi e a svilupparli e a far diventare il fumetto speciale.
EDIT:
@Side75: Certo, tutto può succedere.
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br />@Monna
Alla sua nascita Dylan, secondo me, non aveva significati reconditi, visto che inizialmente le prime storie erano, per la maggior parte dei casi, dei gustosissimi "remake" in salsa sclaviana\dylaniata di importanti film horror\splatter anni 70\80. Poi certo, col tempo ne ha assunti...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MonnaGroucha</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"> E' nato così, ma quando è nato credi che gli adolescenti dell' 86 lo comprassero per questo?<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Io lo spero tanto.[|)]
E sinceramente ne sono convinta.
Quando è nato Dylan Dog rappresentava davvero qualcosa, e i temi trattati erano PIU' che attuali, quindi penso proprio che gli adolescenti (e non) di allora lo comprassero per questi motivi.
Può darsi non tutti, certo.
Comunque qui ce n'è un sacco di adolescenti di allora.. pensa, possiamo chiederlo agli interessati[:)]
@Side: [:0]!! Ma non è vero! Mmi vorresti dire Le notti della luna piena,La bellezza del demonio,<b>Alfa e Omega</b>,<b>Il ritorno del mostro</b>,Killer!,Dal profondo,<b>La dama in nero</b> (pre prenderne alcuni tra i primi) secondo te non hanno un profondo e malinconico significato? (oltre a essere certamente intrisi di citazioni d'ogni sorta)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Side75</i>
<br />Sì, ma non credo fosse un DOVERE averlo, il significato recondito.
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Per l'amor di Dio, Montresor!