accidenti se s'è incaxxato quel tizio! e anche medda anche se s'è notevolmente trattenuto!
Comunque il problema è diffuso. In un qualche numero di Julia un lettore protestava con Berardi per il fatto che gli avvocati in "Julia" sono sempre rappresentati come cinici,freddi e calcolatori. Il buon Berardi ha risposto dicendo le stesse identiche cose di Medda: se dovesse guardare tutto e tutti non riuscirebbe a scrivere più niente! I lettori danno per scontato che se in un fumetto ci sia un gay psicopatico allora l'autore deve essere per forza omofobico! Lo stesso, se non sbaglio, successe in un horror post con un tizio che si lamentava della ripetuta raffigurazione grigia e squallida della categoria degli impiegati.La risposta non mi ricordo, ma forse fu un nun ce rompete...Insomma dove ti giri, sbagli!
Su un punto però,non sono d'accordo con Medda: non penso che questo atteggiamento sia una forma di censura. LA colpa è da attribuirsi ad un politically correct sempre più dannoso e dilagante...
2 esempi:
-gli handicappati non si possono più chiamare così e nemmeno disabili ma "diversamente abili"
ma che male c'è a chiamare una persona con degli handicap handicappato???basta non farlo con cattiveria,ovvio!mio cugino è down e gli voglio un gran bene e non lo chiamerò mai "diversamente abile" perchè quella sì che mi sembrerebbe una presa di culo!
-guai a chiamare bidello un "dipendente ATA"
oh si offendono davvero!!!!ma vi rendete conto?gente che ha fatto il bidello per decenni!!
insomma mi sono spiegato?
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"Nella 'Congiura degli innocenti' tolgo il melodramma dalla notte buia per portarlo alla luce del giorno. E' come se facessi vedere un assassino in riva a un ruscello che mormora e versassi una goccia di sangue nell'acqua limpida. Da questi contrasti nasce un contrappunto, e forse anche un improvviso innalzamento delle cose normali della vita."
(Hitchcock, "Il cinema secondo Hitchcock")
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