<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bertuccia2004</i>
<br />secondo me, Andrea, non è immobilismo. è una fase. ne sono scaturite ottime storie da questa "fase".
il regno di mordred mica poteva durare due albi, e poi di nuovo battaglia fra lui e JD.
john ha perso la memoria ed è giusto che il suo viaggio a ritroso nei ricordi sia piuttosto lungo e ricco di esperienze, per essere credibile.
ma poi cosa si può chiedere di più a bartoli e recchioni? ottimi personaggi, ottime storie. dobbiamo passare un'ora con un fumetto in mano, mica spostare l'asse del mondo [;)]
io quest'ora la passo ottimamente [:)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ehm... [:)]
Il mio intervento voleva essere (ed era) positivo nei confronti dell'attuale corso della serie.
Il "problema" dell'immobilismo spiega le ragioni per cui questa terza stagione lascia così tanti con l'amaro in bocca.
Io sono piuttosto contento di questo nuovo corso.
Mi autocito: "Bartoli&Recchioni ci hanno raccontato come si rapportano giustizia, medicina, trasgressione di fronte al paradosso dell'eternità. E le riflessioni che ne sono scaturite sono comunque state interessanti.Anche, talvolta, a scapito della singola trama o della continuity della serie."
Equivale a dire: il ritmo è rallentato ma questo ha dato più spazio alle sfumature e all'analisi di personaggi e situazioni.
A.
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