Cravenroad7

@Ngel: non fare il furbo; [:)] hai capito su cosa ironizzavo.
fine OT

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La Chiesa cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un Dio caritatevole, misericordioso,
che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicini a lui, è onnipotente... e ha bisogno di soldi!

Letta con un po' di ritardo ma letta (puff...)

Dunque...dunque...ho votato accettabile perché la storia è in ogni caso divertente. Nonostante tutto.

divertente ma, come molti hanno notato, paraculetta piuttosto e anzichenò.
Anche la trovata dei pupi che fanno una critica metafumettistica-narrativa ecc. la trovo più una furbata che una genialata. Il fatto che si inseriscano dei personaggi straniati e stranianti che criticano i "meccanismi" tipici delle storie dylaniate per giustificare poi la stessa inconsitenza di certe situazioni e di certi dialoghi presenti nella storiella stessa è un trucchetto se non abusato almento trito (trucco spesso presente nelle storie di John Doe). In altre parole, Di grigorio avrebbe dovuto scrivere almeno una paginetta con i pupi che metafumettisticamente criticano il metafumetto che critica il fumetto, ecc. Ma poi, sai che palle!

da me è arrivato solo sabato!!![V][xx(]
mi è piaciuto parecchio... è un po' diverso ma carino. ad un certo punto ho immaginato potesse avere un finale del genere.
e comunque GP come bimba consolatrice non sono così male... sò uscita carina a sto giro![:D]


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L'uomo nero non è morto
Ha gli artigli come un corvo
Fa paura la sua voce
Prendi subito la croce
Apri gli occhi, resta sveglio
Non dormire questa notte.

http://psikiatric.splinder.com/

L' ho comprato a Bari qualche ora fa.
Visti i molti e contrastanti commenti non vedo l' ora di leggere e dire la mia, ma difficilmente potrò esprimermi prima del fine settimana.
I disegni di Cossu ad una prima e frettolosa occhiata sembrano molto più curati del solito: un ritorno agli ottimi livelli di "Ombre" e "Il giorno del giudizio"?_

V.M. (vietato ai minori)
V.M. -dal 1986-

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by V.M.</i>
<br />L' ho comprato a Bari qualche ora fa.
Visti i molti e contrastanti commenti non vedo l' ora di leggere e dire la mia, ma difficilmente potrò esprimermi prima del fine settimana.
I disegni di Cossu ad una prima e frettolosa occhiata sembrano molto più curati del solito: un ritorno agli ottimi livelli di "Ombre" e "Il giorno del giudizio"?_

V.M. (vietato ai minori)
V.M. -dal 1986-
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sicuramente é un albo che ha diviso le opinioni

... mi aspetto una delle tue considerazioni al vetriolo [;)]

Ciao

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Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simone</i>
<br />... mi aspetto una delle tue considerazioni al vetriolo [;)]<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ma per quelle basta e avanza il buon vace! [:D]
Ciao_

V.M. (vietato ai minori)
V.M. -dal 1986-

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Eraserhead</i>
<br />Posso dirti una cosa Dario?

Oltre a scrivere da Dio hai una capacità analitica davvero notevole.

Non lo dico per ruffianeria, lo penso veramente.[;)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Sottoscrivo: leggere interventi di questo tenore è veramente entusiasmante e stimolante. E non lo dico per interesse o altro: a metterla in termini molto gretti, d'altro canto, che vantaggio ne avrei?

Quanto ai miei <i>two cents</i> sull'albo, si muovono sostanzialmente su due piani.
SPOILER
1) Per quanto attiene all'idea di base, condivido le riserve espresse sulla costruzione della storia in funzione del colpo di scena finale che, essendo piuttosto "telefonato" (dal "Goose studios" alle sessantatré caselle, allo stop in prigione, al salto in avanti di più caselle ecc. ecc.), rende la lettura alquanto noiosetta. Oltretutto, lo spiegone finale mi è parso veramente all?insegna della ridondanza e della banalità (la critica ai videogiochi, la fantasia che ?rende il gioco molto più interessante? e ?serve a creare dal nulla mondi straordinari?).
2) A livello di personaggi, invece, non riesco a esprimere un giudizio così netto. La <i>ratio</i> con cui sono state scelte le pedine in gioco è evidente nonché, se ce ne fosse bisogno, palesemente esplicitata (?E poi la morte è un altro dei personaggi-chiave di Dylan Dog, insieme al killer e alla fidanzata di turno? deve esserci per forza!?), e tale <i>status</i> di figurine stereotipe si riflette nelle loro azioni e nelle loro battute, ma non sarei in grado di dire chiaramente fin dove venga spinto il gioco. Bloch, il maniaco e la ragazza non mi sono parsi in effetti particolarmente accattivanti (meglio Groucho e la Morte, vulnerabile come non mai), ma spunti interessanti non mancano, come un'analisi attenta, quale appunto quella di Dario, può mettere in luce.
Sul versante disegni, li reputo puliti, accurati e dettagliati, insomma abbastanza gradevoli (il solo volto di Dylan non mi convince talora appieno).
Insomma, non una lettura pessima, ma inficiata soprattutto dall'idea di fondo tirata troppo in lungo; non ravviso, comunque, elementi sufficienti per stabilire già da ora se ci sarà <i>feeling</i> con Di Gregorio (le cui precedenti uscite, comunque, non mi sono affatto dispiaciute).

Voto: <u>accettabile</u> (ma è un 6.5 più che un 6).

Ciao,
Federica
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Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.

Letto. Allora premesso che nn ho letto tutti i comenti quindi perdonatemi eventuali ripetizioni
Ho votato buono: già nel Color Fest Di Gregorio ha rivelato al sua capacità di rendere diviertente quella che potrebbe essere una sceneggiatura apparentemente piatta. Inoltre mi piace la sua vena di fantasia, che nn guasta mai, che si esprime già nella struttura stessa della sceneggiatura, al di là delle spiegazioni (forse eccessive in questo albo, ma nn noiose).

Per definire questo albo userei il termine bizzarro, ma l contempo coerente al punto giusto da nn far perdere al lettore il filo logico della storia. I repentini cambi di scena danno un che di speziato alla trama, già contornata da una variegata serie di personaggi, tutti bizzarri quanto la storia stessa.

SPOILER

Stupenda la frase di Dylan verso la fine della storia, che esprime una metafora (un po' nichilista nel suo, ma Dylan è Dylan) della vita come un gioco governato dal caso.

FINE

La faccio breve: questo di Gregorio sembra molto promettente, una nuova mente fresca che darà sicuramente una interpretazione interessante di Dylan, più orientata verso il simbolico e il metaforico (vagamente alla Sclavi) che verso lo splatter o l'horror puro.

Cossu: i suoi disegni mi sembrano dettagliati, curati, ben resi nelle proporzioni. Forse un tantino privi di tocco personale, xò gradevoli e puliti.

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"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

Ho finito di leggerlo ora..dunque non male...
La lettura scorre via veloce.

Nonostante l'idea di base originale, da l'impressione di qualcosa di già visto o già letto dall'inizio ( Il tunnel dell'orrore - I 4 elementi - E il momento finale di metafumetto già visto spesso per esempio nell' Ospite Sgradito).

Carina l'idea finale, a mio parere, dove quel ragazzino rende "vivo" nella sua testa Dylan, e Dylan allora "esiste", il che è quello che alcuni lettori di Dylan, tra cui io, fanno.
Almeno, io l'ho letto così il finale.

Secondo me Di Gregorio si è perso nei particolari, la caratterizzazione dei personaggi, l'entrata in scena squallida di Dylan ecc....

Cossu a parte i personaggi standard, è migliorato tantissimo sul volto di Dylan.

Niente di che, ma si è visto di peggio..un bel 6




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Dylan - "Ken al surreale c'è un limite"
Ken - "Credi davvero ?"
Dylan - "No."

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Fedylaniata</i>
condivido le riserve espresse sulla costruzione della storia in funzione del colpo di scena finale che, essendo piuttosto "telefonato" (dal "Goose studios" alle sessantatré caselle, allo stop in prigione, al salto in avanti di più caselle ecc. ecc.), rende la lettura alquanto noiosetta.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ecco perché a me è piaciuto particolarmente. Credo di essere l'unico deficiente e anglosassonamente ignorante che non aveva previsto il finale... [:D][:I]

In realtà avevo pure pensato di andare a vedere cosa significasse Goose, ma poi la mia pigrizia ha sconfitto (un'ennesima volta) la mia sete di sapere.

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.::nGel::.

ngel... idem:P non sapevo cosa significasse goose. e se ADDIRITTURA IO avessi detto nel topic di anticipazioni che 63 era il numero delle caselle NON avevo più pensato a quella BATTUTA fino alla fine dell'albo

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....Eh sì, son tutti Hacker col kernel degli altri....
(ripetete)
K??LKéR?éL?éGLJ?LTR?....
Il MIO Video Blog:
http://weloveyoutube.blogspot.com

Beh avrebbe potuto mettere il nome degli studios in latino, tanto chi lo sa come si dice oca in latino? e ora non mi venite a dire che siete tutti latinisti e che anche in quel caso gli unici che non l'avrebbero capito saremmo stati io e kha'ront.. o peggio ancora solo io.

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.::nGel::.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by KhA`ronT</i>
<br />ngel... idem:P non sapevo cosa significasse goose. e se ADDIRITTURA IO avessi detto nel topic di anticipazioni che 63 era il numero delle caselle NON avevo più pensato a quella BATTUTA fino alla fine dell'albo
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
A me, invece, la tua (fondata) intuizione è balenata alla mente appena letto quel <i>Goose</i>, ossia ancora alle primissime pagine.
Potrei citarti per spoileraggio anticipato, sai? [:o)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by nGel</i>
<br />Beh avrebbe potuto mettere il nome degli studios in latino, tanto chi lo sa come si dice oca in latino? e ora non mi venite a dire che siete tutti latinisti e che anche in quel caso gli unici che non l'avrebbero capito saremmo stati io e kha'ront.. o peggio ancora solo io.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Beh, un <i>Anser Studios</i> avrebbe dato meno nell'occhio, anche se non so fino a che punto potesse suonare come cognome inglese... [;)]

Ciao,
Federica
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Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.

Io di sicuro non avrei fatto obiezioni.

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.::nGel::.

Comprato oggi, insieme al gigante. Vedremo.

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seven è il numero degli alberi

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