http://www.corriere.it/cronache/07_nove ... c53b.shtml
Le polemiche continuano.
E che dispiacere vedere che accanto a personaggi poco qualificati, si schierino elementi che stimo, quali il dottor Ingroia, un magistrato palermitano che lavorò anche con Falcone e che ora cura (e ha curato) le più importanti indagini sulla mafia.
E anche Andrea cammilleri, che rilascia una dichiarazione che non fa onore al suo genio e mi ricorda quasi (siamo in questo caso su scala ridotta)quella che fece Sciascia con "i professionisti dell'antimafia".
Cammilleri dice che dovrebbero parlare di mafia gli esperti, i verbali, e i saggi delgi studiosi.
Vero!
Peccato che questi strumenti attraggono solo gli addetti ai lavori e pochi altri.
E che per far consocere il fenomeno, è necessario che se na parli in TV.
Io non capisco come una ragazzo che veda una bestia che ordina omicidi e stragi possa rimanere affascinato da questa personalità
Solo i deviati per natura potrebbero esserne affascinati.
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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)
"In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza"
(F. Battiato)