<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lon Chaney</i>
<br />@Rimatt:
E allora mi chiedo: perchè i "bigliettoni" Bonelli non li ripartiva tra autori diversi in modo da dare la possibilità alla testata di rigenerarsi attraverso l'apporto di nuove tendenze creative? E magari tendenze più originali proprio perchè portate da giovani (sempre nel rispetto dei canoni stabiliti)?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Vedo che è già cominciata la discussione.
Attualmente, a Bonelli piace più Nizzi che Boselli. Bonelli ha dichiarato ( non so se ufficialmente ) che la doppia boselliana Morte nella Nebbia/Uccidete Kit Willer non gli piaceva.
Attualmente, ancora, Bonelli ama di più il ranger smitizzato e martoriato di Nizzi perché sarebbe più umano e più moderno rispetto a quello del padre.
Questo si riallaccia direttamente al fatto che Bonelli scrivendo il suo primo Tex ( Caccia all'uomo ), durante un temporaneo malanno del padre, deturpò il ranger, rendendolo più umano, fallibile e isterico. Era il modo come lo vedeva lui, e di conseguenza così lo scriveva.
Dopo che arrivò Nizzi e scrisse entusiasticamente i primi albi firmati sempre GL Bonelli e poi i suoi albi migliori, ebbe un crollo emotivo, dovuto, a quanto si sa, ad una crisi di rigetto. D'altronde, scrivere una testata come Tex quasi sempre da solo non è una cosa da nulla. Come afferma Rimatt, lui avrebbe volentieri fatto altro, ma Bonelli lo pregò come un santo. Perché? Perché:
1? Nizzi gli piaceva anche quando scriveva male.
Oltretutto, oggi, a molti utenti che gli scrivono facendogli notare tutte le storture di sceneggiatura,Bonelli suggerisce di non comprare più Tex perché si tratterebbe semplicemente di una questione di gusti.
La documentazione la trovi su TWO, con un po' di pazienza e di calma, visto che l'archivio è immenso. Molti lettori hanno parlato delle loro lettere private.
2? Nessuno se la sarebbe sentita ( sempre secondo Bonelli, ma forse è anche vero ) di affrontare un lavoraccio del genere, e cioè gestire l'intera baracca ( Tex ) da soli.
Ma ciò che più ha inciso sulla sua scelta è stata una condivisione di visioni. Bonelli vede Tex come Nizzi. Giudica in base al gusto, al suo gusto, e non ascolta le critiche che gli arrivano. Semmai, ascolta quelle contrarie: quando per esempio Tex è troppo eroico, ecco che qualche letterina incazzata lo fa ritornare a Nizzi. E lo convince sempre di più che la crisi di Tex dipenda dalla Playstation e dai nuovi intrattenimenti elettronici. Parole sue, in più interviste.
Oltre a questo, con un po' di paziente "scavo" su TWO si possono trovare anche le interviste fatte dai forumisti a Nizzi stesso.
L'ultima era corredata anche da foto.
In questa intervista Nizzi ha mostrato di non essere a conoscenza di nessuna voce dissidente tra i lettori. è convinto di scrivere bene. Anzi: all'epoca disse che ben presto avremmo visto sulle pagine di Tex una storia dagli antichi sapori, un novello "Apache Kid" che sarebbe quella "bellissima" storia doppia "documento d'accusa/corte marziale" che ha grattato il fondo del barile.
Nizzi, in sostanza, dal resoconto dell'intervista sembrerebbe all'oscuro di tutto il can-can dei lettori internauti.
Qualcuno invece ha sospettato che qualche foglio stampato da internet gli sia arrivato sulla scrivania grazie ad un fan generoso.
Quindi, come vedi, essendo la tua domanda molto logica e legittima, trova invece interpretazione altra nelle mani di Bonelli.
<u>Su Bonelli.</u>
Ma non è tutto. Si dice, sempre su TWO, che Bonelli abbia ritoccato direttamente le stampe originali dei primi numeri di Tex. Che è come dire: facciamo i baffi alla Monna Lisa. Infatti, la "storica" collezione a colori è rifatta: sia nei dialoghi che nei disegni, non ritenuti idonei ad un pubblico del 2007.
Sulle vecchie copertine di Zagor ha fatto cancellare la scure per mettergli in mano la pistola. Sempre, rigorosamente, dalla stampa originale. Con risultati, talvolta, discutibili e obbrobriosi visto che la posa di Zagor era originariamente pensata per brandire la scure.
<u>Ancora su Nizzi.</u>
A tutte le critiche fattegli nei raduni e nelle fiere, Nizzi ha risposto che tanto anche G.L. Bonelli scriveva come lui, ossia commetteva gli stessi "errori".
Di fronte a queste inoppugnabili ragioni, Tex continua calare di anno in anno e ogni critica viene respinta a priori con la scusa del gusto.
Questa è solo una parte di quanto TWO ha messo in evidenza. Io ci ho passato l'estate 2006 a ripescare interviste, critiche, giudizi su storie ecc. ecc. Dopodiché, una conferma l'ho avuta proprio leggendo la prima storia di Nolitta, che , oggi, molti ritengono bellissima ( lo è ) con un Tex "alternativo" altrettanto accettabile ( non esistono personaggi seriali "alternativi").
Per il resto, ripeto, se vuoi approfondire la questione che poni e non sei convinto, puoi andare sul forum stesso e porre la domanda se non vuoi fare archeologia del sito. Altrimenti, armati di pala e piccone e via con lo scavo per qualche manciata di mesi.[:0]
<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
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