Cravenroad7

il texone dovrà aspettare ancora un po prima di essere letto.
Cmq, ho letto il Tex inedito...storia che si basa su schemi classici ma tutto sommato accettabile; i disegni di Fusco mi piacciono, li ho trovati particolarmente adatti.

La prossima se trattata bene potrebbe rivelarsi interessante;

http://www.sergiobonellieditore.it/auto ... ocazione=3

Del Vecchio è al suo debutto texiano? Non mi pare di ricordarlo...

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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"Vi sono momenti in cui il dolore mi appare come l'unica verità.
Dal dolore sono stati creati mondi, e alla nascita di un bimbo o di una stella assiste la sofferenza."
(O. Wilde)

il prossimo "INEDITO"!![:0][:0][:0]

che copertina...mi piace troppo, era forse dai tempi di "vendetta Navajo" che non si aveva Tex in primo piano, quasi in posa.




Tex n. 563, mensile
Spedizione in Messico

Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Dante Spada
Copertina: Claudio Villa

<i>Tex, Carson, Kit e Tiger ricevono l?incarico di recarsi a sud del confine, in Messico, per riportare nella loro riserva in Arizona una banda di Coyoteros Apache, prima che siano massacrati dai cacciatori di scalpi. Masters, un capitano dell?esercito, spiega che la missione non è ufficiale e dovrà restare segreta, ma i nostri avranno la collaborazione dei rurales di un piccolo villaggio, Tecopah. Al drappello si unisce il giovane tenente Baines. Tra le montagne del Messico, avviene un primo, sanguinoso scontro con i cacciatori di scalpi, e Tex ne insegue alcuni fino a Tecopah, dove fa la conoscenza dell?ambiguo comandante dei rurales, il capitano Larriego...
</i>

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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"...la scienza cieca ara vane zolle, la fede pazza vive il sogno del suo culto,
un nuovo dio è solo una parola, non credere o cercare: tutto è occulto."
(Fernando Pessoa)

Cover favolosa, in effetti. [:0]

Ciao

Teo

Lo compro...a certe cose non so resistere[:p][:p]

We have no future,heaven wasn't made for me,we burn ourselves to hell.(Marilyn Manson)

@Sbarbato: di solito leggi TEX?

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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"...la scienza cieca ara vane zolle, la fede pazza vive il sogno del suo culto,
un nuovo dio è solo una parola, non credere o cercare: tutto è occulto."
(Fernando Pessoa)

Copertina anche della seconda parte della storia Boselli-Spada..
e del Maxi che dovebbe essere di Nizzi-Diso.
Uscite il 5 e il 9 Ottobre

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E poi seduto in mezzo ai vostri "Arrivederci"...
mi sentivo meno stanco di voi...

ero molto meno stanco di voi.

F. De Andrè - Amico fragile

wow è unacopertina bellissima...non leggo tex però mi fa gola

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Visitate anche:http://processionecanino.splinder.com

@ Lon Chaney: si lo compro spesso.Ultimamente ho saltato qualche numero ma calcola che ho letto tutta la serie.In prestito naturalmente[:D][;)]

We have no future,heaven wasn't made for me,we burn ourselves to hell.(Marilyn Manson)

Non compro più Tex dal dicembre 2005 (#542 Fratello Bianco), e non credo che farò eccezione con questo albo, nonostante la copertina particolare e la sceneggiatura di Boselli. Il fatto è che di Tex ne ho letti complessivamente qualche centinaio, e ora sembra di rileggere sempre le stesse quattro o cinque storie a rotazione...

PS Personalmente ho comprato solo gli albi dal 500 al 542 (più il 400 in arretrato), ma in soffitta ho i numeri dal 4 al 311 (i primi tre sono andati persi) acquistati a suo tempo da mio nonno. Li rivenderei volentieri, ma c'è un piccolo problema: mio nonno ha rilegato insieme le storie che si sviluppavano su più albi, e a quelle singole, incluso il numero 100, ha cambiato la costa [:(]

Riesumo il topic di Tex, per continuare la discussione su Nizzi. Neppure io compro più le sue storie. L'ultima è stata la doppia Documento d'accusa/Corte marziale dove si toccò il fondo con una serie di falsi storici e di buonismo inverosimile. Oltretutto, certe scene, situazioni, erano davvero fantasiose. Senza contare che il personaggio di Tex è qui in una delle distorsioni apicali alla Nizzi. "Indimenticabile", davvero!

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

La cosa realmente incredibile è che, nonostante Nizzi stia facendo scempio di Tex ormai da anni, c'è ancora qualche lettore che non se ne rende del tutto conto. Fino all'altro ieri, o quasi, io sono stato un difensore di Nizzi... Poi, pochi giorni fa, ho letto <i>Fort Sahara</i>, e lì mi sono davvero cadute le braccia: una sfilza di sequenze insopportabili, una sceneggiatura talmente soporifera e offensiva del buon gusto dei lettori da risultare indigeribile. Poi, però, do un'occhiata ai diversi forum e leggo che c'è più di qualcuno a cui la storia è PIACIUTA! Mah... [:0]

E non mi si tirino in ballo le diversità d'opinione, che m'arrabbio! Ma quale opinione e opinione, qui si sta oggettivamente raschiando il fondo del barile! [}:)]

Ciao

Teo

Ovviamente l'ultima frase potevi anche fare a meno di scriverla (nel senso che risulta essere pleonastica[;)]).
Mi piacerebbe però voi scendeste un pò più nel dettaglio - se possibile - della "questione Nizzi", anche per far capire ad altri utenti (tra i quali Lon Chaney mi sembrava molto interessato) le evidenti pecche di un lavoro che va vieppiù facendosi grossolano col tempo, magari esaminando proprio certi particolari tecnici di sceneggiatura e quantaltro. E nondimeno rispondere alla domanda postata proprio da Lon nell'altro topic:
"Come mai Sergio Bonelli non si accorge della svogliatezza (dell'autore), dello snaturamento del personaggio e delle lamentele dei lettori? Perchè continuare a fondare Tex su Nizzi e qualche sporadica apparizione di altri?"

Premetto che Triss dovrebbe essere a conoscenza di alcuni retroscena della vicenda sconosciuti ai più.
Io ricordo di aver letto in un'intervista molto vecchia (circa 1992)accenni ad un rapporto burrascoso con la SBE per questioni mai specificate sommato ad un periodo dell'autore di crisi depressiva in qualche modo legata al lavoro. Che irrimediabilmente - e questo oramai è sotto gli occhi di tutti - lo ha segnato anche in seguito.
Di più non so.




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è la differenza di opinioni quella che rende possibili le corse dei cavalli.

Comunque ne approfitto per lodare l'inedito del mese:"Rurales"...degno finale di "Spedizione in Messico".Ottima storia.Mi è piaciuta davvero un sacco[:p][;)]

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Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
Mi piacerebbe però voi scendeste un pò più nel dettaglio - se possibile - della "questione Nizzi", anche per far capire ad altri utenti (tra i quali Lon Chaney mi sembrava molto interessato) le evidenti pecche di un lavoro che va vieppiù facendosi grossolano col tempo, magari esaminando proprio certi particolari tecnici di sceneggiatura e quantaltro. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Magari, se ci riesco, in questi giorni prendo in mano <i>Fort Sahara</i> e vi riporto qualche passaggio.

Ciao

Teo

Ecco qua, via il dente via il dolore. Sappiate che mi costa fatica riprendere in mano questo MaxiTex! [:D]

La storia inizia col botto: un ponte su cui sta per transitare un treno viene fatto saltare. Tex, Carson, Kit e Tiger Jack (ci sono tutti) se ne accorgono e saltano giù.
<b>Tex: "Dobbiamo saltare a terra! Il treno sta per precipitare nel fiume!".
Carson: "Fulminacci! E gli altri passeggeri?".
Tex: "Sono sugli altri vagoni! Speriamo che seguano il nostro esempio!". </b>
Gambe in spalla!

Subito dopo, una pattuglia di apparenti legionari (una ventina o giù di lì) arriva e inizia a sparare ai superstiti. Tex e pards, adeguatamente nascosti tra i massi, se ne stanno lì ad assistere, <b>e non fanno niente per impedire il massacro</b>. E Tex, da vero eroe: <b>"Purtroppo sono fuori tiro per le nostre pistole! Non so quale inferno abbia vomitato quei maledetti assassini, ma sono troppi per noi, senza contare che i nostri winchester sono rimasti sul treno"</b>. Non è da meno Carson: <b>"Dannazione! Anch'io avrei voglia di aprire il fuoco su quei bastardi, ma servirebbe solo a scavarci la fossa e a lasciare invendicato questo massacro"</b>.
Begli eroi, no? Già qui la tentazione di scagliare violentemente l'albo contro la parete più vicina è forte. Ma poi, proseguendo la lettura, ci si imbatte in altre perle.

Due dei "cattivi" stanno parlando, seduti dietro a un tavolo, e rievocano il loro primo incontro (avvenuto pochi mesi prima, presumibilmente, e non da decenni). Quale stratagemma usa Nizzi per mostrarlo al lettore? Risposta facile, direte voi: un <i>flashback</i>! E invece no: qualche vignetta che mostra quell'incontro c'è, a onor del vero, ma il grosso della vicenda viene narrato dalla bocca dei due, sotto forma di dialogo. Il lettore ha quindi la fortuna di assistere a un'interessantissima scena che mostra due persone sedute che chiacchierano, e di leggere dei dialoghi realistici e verosimili come questi: <b>"A questo punto era giunto il momento di presentarvi a un paio di grandi proprietari terrieri, i quali vi esposero i loro problemi..."</b>, oppure: <b>"Al contrario dei Rurales, voi riusciste a risolvere il 'problema'. In alcuni scontri memorabili faceste piazza pulita dei bandidos e da quel momento riceveste molte richieste dagli 'hacienderos' della regione"</b>.
Dico, vi rendete conto? Due interlocutori, dei quali uno racconta all'altro le cose che quest'ultimo ha fatto, come se non le sapesse! Mi vengono in mente, su due piedi, almeno due o tre modi più efficaci per narrare la scena, ma Nizzi non si sforza certo né si spreme le meningi: due persone sedute che se la raccontano.
E siamo nemmeno a pagina 40.

Per chi ha la costanza di proseguire nella lettura, poi, le perle si sprecano. Mi limito a indicarne una: Tex si infiltra nella Legione, un corpo fuorilegge composto da spietati assassini, ma per poterlo fare deve sottoporsi a delle durissime prove selettive. Eccole, nell'ordine:
1 - tiro al barattolo;
2 - percorso di guerra alla "giochi senza frontiere", con tanto di fossato da saltare e spalliera da scavalcare;
3 - nient'altro.
Proprio così, nient'altro: niente per misurare la cattiveria, o la capacità di obbedire agli ordini senza discutere... Solo un paio di giochetti che tuttalpiù sono adatti a evidenziare la forza fisica e le capacità atletiche degli aspiranti legionari.

Potrei proseguire, ma non è il caso di farlo: una lettura DESOLANTE. [:(]

Ciao

Teo