Mi ricordo esattamente 10 anni fa. Primo d'ottobre millenovecentonovantasette. Il primo giorno d'università. Vivo come fosse ieri che paura. Pensavo che in qualche modo dovevo passare il tempo, che l'università non l'avrei mai finita, ma che certo non potevo trascorrere i giorni a casa...in che guaio mi stavo ficcando [:(] Continuare a pensare che non avrei mai finito, anche quando mi mancava l'ultimo esame. Forse non l'avevo presa abbastanza seriamente e immaginare la vita dopo l'università era impossibile.
E di quel primo giorno ricordo tutto...la lunga passeggiata da castro pretorio alla Sapienza con una mia amica iscritta alla stessa facoltà, lo scroscio d'acqua dei fiori da un palazzo che ci sfiora, noi che arriviamo alle 7:00 quando le lezioni iniziavano alle 9 e la prima compagna che incontriamo, da me soprannominata Quinta Misura. Quinta Misura mollò poco dopo. La mia amica anche. Mi ritrovai solo, però conobbi tanta gente interessante, mi divertii da morire, iniziai a fumare e direi che 10 anni dovrebbero bastare.
Mamma mia...in balia dei ragazzi più grandi, che ammirazione, che ansia da prestazione da studio...ma tanto io avrei mollato poco dopo, giusto? Non avrei mai visto la fine...forse a volte è meglio non vederla. O forse meglio così.
Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme
(Anne Frank, "Diario")
Sono il giovane pioniere scricchiolino!
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