Cravenroad7

Anch'io sono scettico. Ma sono ancor più scettico sulla veridicità dei dati che i sondaggi di solito mettono in rilievo. Che si voti prevetivamente o meno. Fa parte del gioco la stessa 'falsificazione' del sondaggio.
I veri giudizi sono, IMO, quelli espressi a parole e articolati. Veri: che meritano ascolto molto più delle cifre o percentuali.
Con ciò, senza nulla togliere al divertente giochetto di votare gli albi con il sistema sondaggistico.

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

Certo triss le parole contano molte di più del sondaggio che è solo un gioco ma che allo stesso tempo permette di stabilire a grandi linee un "valore" per l'albo, spesso sembra che un albo sia un disastro perchè chi critica negativamente scrive più post e "urla" di più ma poi si vede che nel sondaggio i voti positivi sono la stragrande maggioranza(ed alcuni voti sballati certamente non giustificano questa differenza).

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Chissà se in cielo passano gli Who.

Dante grazie per avermi difeso...ma li perdonerò poichè son stolti e non sanno quel che fanno[8D]...dal Vangelo secondo sBarbato[:D]
Domani lo compro[:)]

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Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.

comprato e letto...

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER



concordo con Harlan, questo albo è un collage di varie altre storie di Dylan tipo "lo sguardo di Satana" e " Morte a domicilio" ed è completamente astruso in alcuni punti (uno su tutti l'occhio che esce dalla fronte e si lancia contro Dylan) ed il finale è molto(troppo) chiaverottiano però...a me non è dispiaciuto! La sceneggiatura ha una struttura un pò particolare e l'atmosfera che si percepisce è molto "grigia", forse complice la copertina di Stano! Insomma stavolta ruju mi ha sorpreso perchè prima di tutto non ha tentato di spiegare da dove venisse il terzo occhio (ed è mica poco), e poi anche i personaggi, sullivan e la psicologa, non sono tratteggiati male! Invece i disegni di casertano stavolta non mi hanno molto convinto! ma come lo disegna il volto di Dylan?? sembra che si sia fatto un'operazione chirurgica alle labbra[:X]!!!
Invece nelle scene splatter è sempre uno dei migliori!!

insomma

soggetto: 6
sceneggiatura: 7
Disegni: 6,5
Copertina: 7,5

io penso di votare buono!

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Dio li fa...Chuck Norris li accoppa...McGyver li aggiusta...[;)]

Comprato oggi , domani vi dirò le mie impressioni.

@ Rimatt : scuse accettatissime

Ciao

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Batti in aria le mani e
poi falle vibrar
se fai come Simone
non puoi di certo sbagliar !

[;)]

Ho comprato l'albo, e in attesa di leggerlo l'ho abbondantemente sfogliato: Casertano mi pare effettivamente un po' sotto tono (ma rimane comunque bravissimo, beninteso). Si tratta comunque di un'impressione che non si limita certo a questo Dylan, ma vale per tutti i suoi lavori più recenti.

Ciao

Teo

Spoiler Spoiler
p
o
i
l
e
r

Ho trovato la storia molto classica e normale, come è già stato detto, di routine. La classica storia "filavial'altra": dentro c'è praticamente di tutto e l'insieme degli elementi scorre in sordina, senza clamori, è proprio il caso di dire "liscio come l'olio", ma questa mi sembra una cosa quasi miracolosa vista la quantità spropositata della carne messa sulla brace: i soliti stereotipi dylandoghiani (Dylan si dichiara innamorato, FINALMENTE si rivede il corridoio, il tesserino scaduto, gli antiemetici, il clarinetto, Bloch che passa il rapporto di Scotland Yard sotto banco...e per una volta Dylan riesce davvero a mandare un proprio cliente da uno psicologo!); i soliti stereotipi in genere (uno splatter che per quanto osannato mi è apparso molto "discreto", nel senso di "ci sono ma non voglio fare rumore", un po' come il protagonista all'inizio...; appunto il protagonista "vittima della società", il terzo occhio, i mostri demoniaci, il santone cialtrone, morti a gogo, fenomeni psicocinetici, i traumi infantili...); i soliti stereotipi rujani (la storia incentrata più sul protagonista di turno e su ciò che combina e perché lo combina, con Dylan catalizzatore e risolutore della vicenda, un finale lieto ma non proprio, i "nomi parlanti": Olga "Black" e il reverendo "Sunbeauty", nomi incentrati sul contrasto fra luce e oscurità ed inevitabilmente sul senso della vista, che pervade la storia intera, anche quando questo dato sembra innocuo, ad esempio nei pensieri di Dylan: "Sullivan non è in casa, forse non vorrà farsi vedere..."; "Dylan, già che ci sei tanto vale vedere se riesci a scoprire qualcosa...."); altri stereotipi come l'occhio tentacolare (di "Golconda" e de "La quinta stagione", mi viene da pensare) o il purtroppo non realizzato ago nell'occhio (in uno dei pensieri che coglie Sullivan oppure nell'infermiera dell'ospedale che cerca di uccidersi con l'ago di una siringa nell'occhio prima che Dylan la fermi).

Insomma, una storia che scorre incredibilmente senza asperità, leggera e tranquilla senza essere niente di eccezionale, una storia "pantofolaia", ma non brutta...né bella.
Non concordo con Zarathustra quando dice che gli elementi tirati in ballo non vogliono dire assolutamente nulla e sono buttati nel mezzo senza significato, secondo me anzi sono tutti funzionali per creare questo modesto ingranaggio ben oleato.

I disegni di Casertano a me sono piaciuti parecchio, riesce sempre a cogliere il realismo grottesco dei personaggi (a proposito, non trovate che la moglie di Sullivan somigli un po' a Barbato?) e copertina come al solito eccezionale.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Non concordo con Zarathustra quando dice che gli elementi tirati in ballo non vogliono dire assolutamente nulla e sono buttati nel mezzo senza significato, secondo me anzi sono tutti funzionali per creare questo modesto ingranaggio ben oleato.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Il senso del mio discorso era questo: gli elementi (l'occhio e tutto il resto) sono stereotipati, certe volte presi di forza da storie precedenti, senza aggiungere nessuna implicazione ulteriore a quello che già era stato detto. Ad esempio:la 'missione' salvifica dell'occhio, che vorrebbe forse redimere le persone dai mostri che portano sulle spalle (??), rimane un corollario, eccezionalmente superficiale, senza grande approfondimento psicologico ed implicazioni polemiche o sociali. In questo senso, lo splatter imbastito da Ruju è fine a se stesso.
Certo, anche il santone e la psicologa, così come la vita grigia che conduce Sullivan, hanno un loro senso nella vicenda, ma il tutto a mio giudizio è trattato in modo così superficiale ed abbozzato che non provoca nessun coinvolgimento da parte del lettore.

www.negativeland.splinder.com

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Zarathustra</i>
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Il senso del mio discorso era questo: gli elementi (l'occhio e tutto il resto) sono stereotipati, certe volte presi di forza da storie precedenti, senza aggiungere nessuna implicazione ulteriore a quello che già era stato detto. Ad esempio:la 'missione' salvifica dell'occhio, che vorrebbe forse redimere le persone dai mostri che portano sulle spalle (??), rimane un corollario, eccezionalmente superficiale, senza grande approfondimento psicologico ed implicazioni polemiche o sociali. In questo senso, lo splatter imbastito da Ruju è fine a se stesso.
Certo, anche il santone e la psicologa, così come la vita grigia che conduce Sullivan, hanno un loro senso nella vicenda, ma il tutto a mio giudizio è trattato in modo così superficiale ed abbozzato che non provoca nessun coinvolgimento da parte del lettore.
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Spiegata in questo modo ha tutt'un altro senso; così posso essere d'accordo con te.

Preso oggi... peccato fosse inumidito da 3giorni di pioggia torrenziale...
Comunque... vi confesso che la cover mi colpì di più ai tempi quando a vidi in anteprima sul sito del Sergio... dal vero non mi entusiasma poi granchè.
Storia non ancora letta, quindi per il momento: No Coment.

letta...storia splatterosa che scorre bene per tutte le 98 pag....e mi è piaciuta! ruju mi ha sorpreso in positivo questo mese,buonissime come detto le sequenze splatter e la caratterizzazzione del personaggio protagonista della storia.é soprattutto mi è piuaciuto il fatto che non si è spiegato per bene il tutto...solo horror questa volta!ottimi i disegni di casertano come sempre anche se ha cambiato la fisionomia del volto di dylan(sembra invecchiato)...
quindi voto buono...a proposito ma sbaglio o in casa di dylan a pag 12 cè cagliostro????

"Io sono il foglio di carta sulla strada che a ogni soffio di macchina o di camion si erge e grida credendosi una spada:io sono quel foglio di carta e niente più"(Tiziano Sclavi)

Ma si è vero è cagliostro! non l'avevo mica visto[:0]....

SPOILER

Certo che i genitori che si suicidono davanti al figlioletto...mah...mi è sembrato un pretesto di Ruju per far "vedere" da adulto i mostri a Sullivan...

Vabbè però mi ha preso, voterò accettabile[:)]


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Ridi,e il mondo riderà con te.
Piangi,e piangerai da solo.

Votato eccellente(8-9)...
SPOILER...
non fosse altro che mi son divertito parecchio a gustarmi quelle scene splatterose stile "Golconda" (non ditemi che l'occhietto che cammina non era un omaggio al capolavoro di Sclavi)...
Disegni davvero ottimi del nostro Giampo e sceneggiatura tutto sommato scorrevole e piacevole.
Forse eccellente è un tantino largo come voto, considerando il poco spessore e la non originalità della storia,ma di questi tempi, divertirsi nella lettura credo sia una priorità [;)]

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Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.

io oggi non sono praticamente uscito di casa...tra poco provo ad andare in edicola a vedere un po se è arrivato..

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..che possa amarci chi ci ama,
a chi invece non ci ama possa dio cambiargli il cuore..
Ma se il cuore non può cambiare..
...che gli storca una caviglia così sapremo con chi non bere!

Letto. Votato ACCETTABILE. Ma forse mi sono reso conto di essere stato un pò cattivello, tutto sommato la storia era buona.

Albo, come avete già detto, con tutti i cliché di DylanDog (dal tesserino scaduto, al clarinetto, al Dylan innamorato, ecc...ecc..ecc..ecc..[:)]), ma la sceneggiatura è lineare, scorre, nessuna incongruenza (anche nessuno guizzo, nessun lampo di genio) e il soggetto alla fine non è troppo banale.
Storia partita bene, devo dire che mi ha preso. Sullivan un personaggio abbastanza ben costruito. Lo spletter ha aiutato a dare "valore" all'albo.
Peccato per due cose:
- il finale: frettoloso, e poco sostanzioso. Se Ruju avesse ideato un bel finale...va beh![|)]
- i disegni: io sono un fan di Casertano, ma in queste tavole non mi è piaciuto. Soprattutto per come disegna Dylan, alcune tavole iniziali (specialmente i primi piani del viso)sono quasi comiche! Va beh, ma io non mi intendo di disegni..[8)]

Apparte ciò, come ha detto giustamente Dario, una storia "filavial'altra", ma tuttavia piacevole da leggere. Avrei dato senza dubbio il buono se mi avessero colpito i disegni..peccato.[;)]


Waiting "Le Vite in Gioco"![:D][8D]



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<i>La lacrima che scende dal volto truccato del clown è smascheramento, esibizione, tragedia di una personalità rivelata nell'ultimo modo possibile</i>