<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by KhA`ronT</i>
<br />una volta lo splatter era molto più presente in dyd, e kuesto ha aiutato il suo successo, bozo dice che il tagliagole è un orrore per il troppo splatter ma, deve considerare QUANDO è uscito, dyd viene dagli anni 80 la PATRIA dello splatter, <b>se oggi ci vedessimo "non aprite kuella porta" o altri splatter-movie magari ci farebbero orrore (recitazione e storia 0 e sangue a fiumi)</b>. nello stesso ambiente è nato dyd che però si è saputo evolvere eliminado lo splatter e affinando le trame ( ki meglio ki peggio ).
è ovvio che i lettori affezionati che sono cresciuti con lui avvolte rimpiangono questo splatter ( e parlano di CENSURA), personalmente la vedo come un evoluzione naturale.
anche io non amo particolarmente lo splatter ( se non inserito SENSATAMENTE nella storia) ma devo ammettere che settimane fa quando recuperai "il male" apprezzai l'uomo a letto con la moglie decapitata
....Eh sì, son tutti Hacker col kernel degli altri....
(ripetete)
K??LKéR?éL?éGLJ?LTR?....
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Mi dispiace ma devo confutare questa tua affermazione.
In "Non aprite quella porta" del 1974 non c'è affatto molto sangue, nè un numero considerevole di scene splatter. L'ingrediente più disturbante dell'intera pellicola non è lo splatter fine a se stesso, ma piuttosto quel senso di inquietudine che pervade la mente dello spettatore durante la visione, quella sensazione di impotenza, quell'aria di depravazione e malsanità che investe ogni singolo secondo del capolavoro di Tobe Hooper. Ed è proprio questo elemento che troppo spesso manca negli horror moderni: troppi "colpi telefonati" e spesso sangue a litri ma anche un'atmosfera che non trasmette per nulla inquietudine allo spettatore, un'atmosfera piatta interrotta di tanto in tanto da rumoracci e urli -come detto prima- "telefonati".
Comunque per vedere livelli di splatter sopra la media in uno slasher-movie bisogna aspettare "Venerdì 13", dove sono presenti numerose scene degne di nota (una su tutte quella dello sgozzamento del ragazzo a letto con l'assassino posizionato sotto lo stesso).
Ma penso che lo splatter estremo di DYD ("Il male", "Il tagliagole", "Scritto con il sangue") tragga più le sue origini dalla produzione horror italiana degli anni 80 (Argento, Fulci e il suo "Aldilà") che non da quella americana, se non in poche eccezioni ("Il ritorno del mostro").
Scusate l'OT [;)]
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3^ edizione: 4
4^ edizione: 6
5^ edizione: 11