Cravenroad7

Ti dirò, Lon.
Sarò sincero: ho finito la storia che ero nero. Nero.
Nello stesso momento mi arriva il messaggio di un carissimo amico che non sentivo da prima delle ferie che si dichiara entusiasta da "Poltergeist". Iniziamo una discussione stile forum (ma molto più pacata:-D...merito suo che mi conosce bene) che va a cogliere tutti quegli aspetti, quelle simbologie presenti nel periodo passato e come si sia potuti arrivare a questo punto: voglio capire perchè - lui che è cresciuto con me su Dylan (in realtà lui lo scoprì qualche anno dopo) ora è soddisfatto di questa storia. Siamo d'accordo solo sul fatto che Dylan è cambiato.
Per metterla sul comico abbiamo parlato anche delle nostre attese sulla storia del prossimo numero, sul significato recondito di quei mostri verdi sulla testa della gente e abbiamo concluso che quei mostri verdi siamo noi. E' Ruju che ci prende per il xxxxo.[:D]

Se non altro mi ha fatto tornare il sorriso. E comunque questa non la voto.
Guarda, faccio come fa Mereghetti con "Il disprezzo" di Godard: [?]
anche se lì era per altri motivi[|)]



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E poi seduto in mezzo ai vostri "Arrivederci"...
mi sentivo meno stanco di voi...

ero molto meno stanco di voi.

F. De Andrè - Amico fragile

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Sarò sincero: ho finito la storia che ero nero. Nero.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Perchè?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">E comunque questa non la voto.
Guarda, faccio come fa Mereghetti con "Il disprezzo" di Godard:
anche se lì era per altri motivi<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

perchè? Questo aneddoto non lo conosco!

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?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"...la scienza cieca ara vane zolle, la fede pazza vive il sogno del suo culto,
un nuovo dio è solo una parola, non credere o cercare: tutto è occulto."
(Fernando Pessoa)

Ho votato mediocre.
Una storia banale nel soggetto, discreta nella sceneggiatura, ma prevedibile nel suo svolgimento.
Non male i disegni di Bigliardo, che però non è tra i miei preferiti.

5

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Punti gioco citazioni:
3^ edizione: 4
4^ edizione: 8
5^ edizione: 11

forse spoilereggio un poquito...
non pensate che il personaggio della medium sia più stile barbato (ovvero una personaggio simpaticamente insopportabile) che de nardiano?..no così..non significa niente..è solo che mi è venuto in mente 'sta cosa

dopo l'estinzione degli esseri umani ci sarà quella degli esseri upiedi

E' un personaggio ben fatto, quindi potrebbe essere benissimo di Barbato.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br />E' un personaggio ben fatto, quindi potrebbe essere benissimo di Barbato.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

[:D] [;)]

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Punti gioco citazioni:
3^ edizione: 4
4^ edizione: 8
5^ edizione: 11

Quoto chi ha parlato di albo senza infamia e senza lode (io ho votato Accettabile).

La storia si lascia leggere anche se (al solito) De Nardo tende a 'incastrare' forzatamente il personaggio di Dylan in soggetti che con Dylan c'entrano poco o nulla.
Devo dire che quest'albo mi è piaciuto di più del volgarotto "Gran bastardo", ma probabilmente tra un paio di mesi l'avrò completamente dimenticato, e tra un anno, sfogliando casualmente le copertine, mi chiederò dubbioso: "Ma quest'albo l'ho letto?! Non ricordo di averlo letto..."

Storia di routine by De Nardo. Nulla di meno, ma neanche nulla di più.

Solo una cosa mi ha irritato parecchio...

S
P
O
I
L
E
R

Ho trovato insopportabile il finale buonista con la mamma che viene risparmiata perché... perchè è la MAMMA! [B)]
La mamma è sempre la mamma!
Anche se è un'assassina, la mamma non si tocca!
Siamo tutti figli 'e mammeta! Viva la mamma, ora e sempre!

NON LO REGGO QUESTO MAMMISMO ALL'ITALIANA! [xx(]

Datemi una storia in cui la mamma muore!

_____________
Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

La mamma non muore mai!!! Nemmeno in "Psycho" la mamma, anche se morta, muore veramente. Alla fine prevale sulla psiche del figlio e lo soggioga completamente.
La mamma è eterna!

Comunque sono d'accordo con te Cyber Dylan.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lon Chaney</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Poi il finimondo con:
"E la storia che uscirà tra poco non farà eccezione."<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Se questa frase fosse stata pronunciata oggi...il mondo non sarebbe certamente finito, anzi...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ne avrebbe guadagnato?

<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
Il Mio Blog: http://trascorsi.splinder.com/

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Cyber Dylan</i>
<br />Quoto chi ha parlato di albo senza infamia e senza lode (io ho votato Accettabile).

La storia si lascia leggere anche se (al solito) De Nardo tende a 'incastrare' forzatamente il personaggio di Dylan in soggetti che con Dylan c'entrano poco o nulla.
Devo dire che quest'albo mi è piaciuto di più del volgarotto "Gran bastardo", ma probabilmente tra un paio di mesi l'avrò completamente dimenticato, e tra un anno, sfogliando casualmente le copertine, mi chiederò dubbioso: "Ma quest'albo l'ho letto?! Non ricordo di averlo letto..."

Storia di routine by De Nardo. Nulla di meno, ma neanche nulla di più.

Solo una cosa mi ha irritato parecchio...

S
P
O
I
L
E
R

Ho trovato insopportabile il finale buonista con la mamma che viene risparmiata perché... perchè è la MAMMA! [B)]
La mamma è sempre la mamma!
Anche se è un'assassina, la mamma non si tocca!
Siamo tutti figli 'e mammeta! Viva la mamma, ora e sempre!

NON LO REGGO QUESTO MAMMISMO ALL'ITALIANA! [xx(]

Datemi una storia in cui la mamma muore!

_____________
Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

hahaha mi hai fatto morire!
anche io ho pensato la stessa cosa a quella vignetta[8D]

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Punti gioco citazioni:
3^ edizione: 4
4^ edizione: 8
5^ edizione: 11

salve amici!![:)]
ciao a tutti per ora sono tornato e quindi vi beccate le mie impressioni![:D]

ho votato accettabile. accettabile perchè dopotutto dylan in questa storia è indubbiamente dylan, perchè l'argomento è un classico caso alla dylan ,e ci sono tutti gli elementi del caso. non mi piace tanto l'espressione "storia di mestiere" ma devo convenire che si, in questo caso sarebbe una solida storia di mestiere.

dico sarebbe, però non è. infatti sarebbe una lettura scorrevole, in alcuni passaggi abbastanza gradevole

SPOILER





(lo scambio di persona all'inizio è abbastanza buffo, il dylan che alla fine, per non sbagliare se le porta a letto tutte e due ci sta anche, come il fatto che lei abbia un marito geloso!)




SPOILER END

ma solo se si riesce a dimenticare di aver mai letto "la casa infestata", a mio parere grande storia, in cui il figlio della cliente/amichetta di dylan provoca apparenti poltergeist sotto consiglio/possessione del padre morto

SPOILER





(vi dice nulla la trama?)





FINE SPOILER

ma il confronto non regge minimamente. i personaggi sono piuttosto banali, se si eccettua zelda, che però a me pare sin troppo accentuata nel suo modo di essere, in un certo senso mi pare più una "macchietta" che un personaggio vero e proprio, scialba la madre e assolutamente poco credibile


SPOILER




si trasforma misteriosamente in un'assassina, poi punta la pistola al fratello per salvare la figlia, ma incredibilemnte due vignette dopo ha già cambiato idea ed è pronta a lasciarla morire..ma perfavore, a voi è sembrata davvero credibile?





SPOILER END

improbabile lo zio,
inoltre groucho è praticamente assente, e questa storia manca proprio di ironia...

insomma la si potrebbe definire come "una delle avventure di dylan" (perchè indubbiamente qui si parla di lui, non di un suo gemello diverso, e questo è l'unica cosa che mi ha fatto comunque votare accettabile), ma a mio parere un episodio "nminore", probabilmente se anche non fosse stato raccontato sarebbe andata bene comunque..

speriamo nel prossimo numero, e poi devo ancora leggere lo scorso e il color fest..non vedo l'ora che il mio edicolantre riapra, gli avevo chiesto di tenermeli da parte...

Buono. Soggetto forse un po' prevedibile, ma la sceneggiatura risulta cmq coinvolgente al punto giusto se nn ci si sta a porre troppe domande e troppi perchè durante la lettura. L'intreccio cm già detto è abbastanza vario rispetto ad altre storie di Dylan e ciò contribuisce a rendere l'albo gradevole, pur senza avvicinarsi per nulla ai livelli alti. Un albo nella media, insomma, ma che tutto sommato si fa leggere bene e riesce a coinvolgere bene il lettore. Un horror in puro stile, questo di sto mese, concluso da un finale prevedibile ma allo stesso tempo originale nello stravolgimento dei ruoli.


piccola imperfezione

SPOILER

A pag 26 in fondo si vede una palla da biliardo che percorre una certa traiettoria. Se ci fate caso questa traiettoria è impossibile, perchè la palla sembra colpire la cornice della vignetta e nn il bordo sinistro del tavolo che invece è tagliato dalla scena!

FINE SPOILER

finale intuibile

SPOILER

Nel sogno Dylan appare posseduto. Da lì si capisce immediatamente che il fantasma ricomparirà nel suo corpo ad un certo momento anche se nn si capisce nè quando nè a quale scopo. Cosa questa tra l'altro enfatizzata dalla bella maga che dice che durante l'esorcismo il fantasma sembrava essersi spostato inprovvisamente da un'altra parte.

FINE SPOILER

I disegni mi sono piaciuti anche se nn sono eccessivamente belli a mio parere. Cm dice l'introduzione accompagnano bene la storia, ma nn si distinguono per quasi nessuna particolarità. Tecnicamente ben realizzati ma niente che li caratterizzi in uno stile proprio del disegnatore.

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dante86</i>
<br />
SPOILER

A pag 26 in fondo si vede una palla da biliardo che percorre una certa traiettoria. Se ci fate caso questa traiettoria è impossibile, perchè la palla sembra colpire la cornice della vignetta e nn il bordo sinistro del tavolo che invece è tagliato dalla scena!

FINE SPOILER
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Mi sembra che la palla ne colpisca un'altra che ne devia la traiettoria se ricordo bene, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

Ragazzi io ho votato ACCETTABILE. E' un albo che si lascia leggere anche se la storia è un pò prevedibile trattando peraltro di un tema già proposto nell'albo LA CASA INFESTATA. Però i disegni di Bigliardo sono interessanti e mi sono piaciuti. Sono dell'idea che queste sono storie non scuotono il fan medio dell'Indagatore dell'Incubo e non lo fà neanche tanto inca++are ma serve piuttosto per tenerlo "tranquillo", non sò se mi sono spiegato.
Un pò forzata la scena in cui Dylan và a letto con la maga e riguardo l'errore della palla da biliardo ci ho fatto caso anche io e mi sono soffermato per alcuni minuti per riuscire a vedere se era un'errore o ero io che non interpretavo bene la vignetta...
Diciamo che con De Nardo non vado molto d'accordo ma la sufficenza l'ha guadagnata in pieno!
Mi aspetto, partendo dal prossimo numero, albi più convincenti e che faccia entrare il lettore completamente nella storia, come in quelle raccontate dall'impareggiabile Paola Barbato.

evvai...finalmete l'ho comprato...ora lo leggo subito

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