Cravenroad7

Era il lontano 1986, quando, all'eta' di dodici anni strinsi nelle mani per la prima volta un fumetto di Dylan Dog. Eravamo un gruppo di amici ed il passa parola fu velocissimo.
Arrivo' un tizio di nome Patrizio - il piu' fico della comitiva - che disse:
"o raga'... guardate sto fumetto, pieno di mostri, zombi!!!"
uno alla volta andammo a cercare i preziosi fumetti presso le edicole. Alla fine tutti avevamo la nostra bella collezione di Dylan Dog. Devo dire che all'inizio era difficile trovare i fumetti durante i periodi di vacanza pero' riuscivamo comunque a mantenere in vita la nostra collezione. Alcuni di noi iniziarono a "colorare il sangue" nelle vignette di Dyd e questo per rendere piu' "realistico" il fumetto senza sapere che un giorno avrebbe perso tutto il suo valore seppur mantenendo un valore affettivo.
Io ed altri eravamo quelli piu' accorti nel maneggiare i preziosi fumetti, non aprivamo mai del tutto il fumetto, ci lavavamo le mani prima di iniziare a leggero e annusavamo la fragranza della carta inchiostrata. Bei tempi.
A quei tempi non c'erano molte edizioni di Dyd, c'era solo il fumetto inedito e non c'erano fumetti usati in giro quindi per assaporare le storie di Dyd bisognava aspettare quei lunghissimi 27 giorni. Uno al mese. Le prime storie erano stupende le successive cominciarono a scemare nel ridicolo.
Del nostro gruppo uno alla volta cominciammo ad abbandonare le nostre collezioni, a farle marcire in cantina o in soffitta io addirittura arrivai anche a venderla per acquistare uno stupido stereo per automobile. Io arrivai fino al numero 60(?) forse, alcuni dei miei amici ho saputo che si sono fermati al 200 (molti dei miei amici hanno ristampe - prima e seconda); solo uno di noi e' riuscito ad arrivare a mantere in vita la sua collezione. Per 24 lunghi anni. Durante questi lunghi anni stimolato dalle vignette di Dylan Dog sono diventato anche un modellista navale e vi dico che nei fumetti di Dylan a volte costruisce un Victory e altre costruisce un Galeone Elisabettiano... (ma datevi una decisaaaaaa)
A distanza di tempo ho deciso di ricominciare a coltivare la mia collezione.
Naturalmente i miei numerosi amici hanno iniziato a somministrare massicce dosi di fumetti di Dylan per farmi rimettere a paro nella lettura degli inediti.
Attualmente esce una ristampa dal nr. 216, il numero inedito e' arrivato al nr. 252 (mi sembra) e ogni due mesi esce un'altra ristampa con tre dylan (sono arrivati al nr. 19/20/21).
Piano piano ricomporro' la mia collezione per rincontrare nuovamente Dylan e Groucho a meta' strada.
Ero convinto di ricordare tutte le storie che avevo letto ma non e' mai stato cosi'. Ogni giorno e' una storia inedita. Ora ho circa 230 fumetti di dylan da leggere, escludendo gli albi giganti (che mi hanno prestato comunque gli amici), i dylandoggoni e gli speciali.
Ogni volta che apro un albo che ha piu' di venti anni la memoria mi riporta ai bei tempi di quando bambino andavo da papa' chiedendo i soldi per il fumetto...
attualmente non c'e' un fumetto migliore.

in fede BOZO

...

amen

diciamo che sono stato "ibernato" per molto tempo ed ora che si e' sciolto il ghiaccio posso riprendere a leggere i fumetti...

...

Benvenuto ...anche a me piacerebbe dimenticare per poi riscoprire[:0][:X]




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Vi sono segreti che non si possono dire.Vi sono uomini che durante la notte muoiono nei loro letti torcendo le mani di spettri che raccolgono le loro confessioni e fissandoli pienamente negli occhi; vi sono uomini che muoiono con la disperazione nel cuore,con la gola serrata dalle convulsioni,per l'orrore dei misteri che non vogliono essere rivelati.A volte,ahimè, la coscienza dell'uomo porta un fardello d'orrore così pesante, che non può deporlo che nella tomba.E così l'essenza del crimine rimane segreta.

E.A.Poe

Innanzitutto benvenuto. Mi auguro che ti troverai bene sul forum e che riprenderai gusto nel leggere Dylan.

ciao benvenuto!
Ma ai tempi ti sei arreso al numero 60?!?!?


<hr noshade size="1">Dato che un gatto cade sempre sulle zampe,
e una fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro:
legando un fetta di pane imburrata sulla schiena di un gatto e lasciandoli cadere nel vuoto,
il gatto e la fetta di pane continueranno a ruotare all'infinito senza mai toccare terra...
creando così il moto perpetuo!

Ciao BOZO

Senti, essere il piu' grande scrittore americano sotto i quaranta non e' per niente facile. E' dura,credimi.

Si... più o meno. Considera che sono comunque cinque anni di fumetti. Poi a quell'età pur di racimolare qualche soldo ho venduto tutte le cose di valore che avevo - collezione compresa - pur di poter accessorizzare la UNO!!!
O meglio... fino a sessanta ricordo perfettamente di averli letti anche se non ricordo il contenuto delle storie, è come se la mia memoria si sia resettata. Ora potrei comprare la collezione al completo,farmela prestare dagli amici (una cinquantina li ho letti tutti d'un fiato sulla spiaggia durante le vacanze estive) ma non e' la stessa cosa, come quando si deve penare un mese per leggere una storia inedita.
A quei tempi ricordo che il calo, dopo i primi 10 numeri, nel contenuto delle storie di Dylan fu veramente avvilente... era come se gli autori avessero parlato di tutti i mostri che si conoscevano e non restava piu' nulla da inventare. E devo dire che... leggendo bene alcune storie sono un pò ripetitive oppure sono tutte storie che vuoi o non vuoi fanno già parte del mio bagaglio di conoscenze... tipo... ex poliziotto che si vendica... figlio malmenato che diventa matto... alcuni numeri sono dei cloni veri e propri...


...

Benvenuto BOZO.[:)]



We have no future,heaven wasn't made for me,we burn ourselves to hell.(Marilyn Manson)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BOZO</i>
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A quei tempi ricordo che il calo, dopo i primi 10 numeri, nel contenuto delle storie di Dylan fu veramente avvilente <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Attualmente molti di noi sono senza braccia

Senti, essere il piu' grande scrittore americano sotto i quaranta non e' per niente facile. E' dura,credimi.

come sopra...cmq benvenuto

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<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
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Morire è la condizione stessa dell'esistenza. In ciò mi rifaccio a tutti coloro che hanno detto che è la morte a dar senso alla vita, proprio sottraendole tale senso. Essa è il non-senso che dà un senso negando questo senso.
Jankélévitch, Vladimir
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Ho seeeeete
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benvenuto!!!

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<i>La lacrima che scende dal volto truccato del clown è smascheramento, esibizione, tragedia di una personalità rivelata nell'ultimo modo possibile</i>