<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>
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- Ex Machina vol 1 e vol 2 (non vedo l' ora di leggerlo)
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Parliamone.
Intanto l' autore.
Vaughan e quello di Ultimate x-men (cosìcosì), Runways (ottimo) e il pluripremiato Y: L' Ultimo Uomo (che, maledizione, non ho mai letto).
La scuola è la stessa della nuova generazione di autori (quella di Bendis e MillAr) che sta reinventando il modo di scrivere fumetti in usa: nessun imprescindibile capolavoro ma storie di una qualità media altissima, scritte con mestiere, puntando su dialoghi brillanti e taglienti, riferimenti continui e feroci al quotidiano statunitense, colpi di scena spiazzanti e spettacolari.
Ex Machina è in linea con quanto appena detto.
Però ha un originalità tutta sua.
Un accenno di trama: Miychel Hundred ha abbandonato la carriera di supereroe (i suoi poteri gli consentivano di dialogare con tutte le apparecchiature meccaniche) per diventare sindaco di New York. Quindi le calzamaglie ci sono, ma vengono viste (attraverso flashback dosati con cura e mestiere) con un certo distacco, quasi con imbarazzo, dal protagonista che si trova a dover fronteggiare situazioni politico/amministrative prima che di carattere prettamente supereroistico.
In Ex-machina non esiste un concetto cardine del fumetto di genere: l' identità segreta.
Tutti sanno che il sindaco di New York era un supereroe.
E la trama sviluppa questo concetto in un' ottica (molto post 11 settembre) che recupera l' idea dell' eroe esaltato nell' uomo comune prima che nel supersoldato.
Perchè mi piace così tanto (nonostante mi sia sempre tenuto alla larga da opere di fantapolitica)?
Per come è scritto.
Per la malinconia di un protagonista che rifiuta il suo passato faticando a muoversi nel presente che cerca di cucirsi addosso. Con una certa autoironia verso il suo ruolo e ciò che comporta.
Per lo stile molto serial televisivo su cui è sfacciatamente ispirata la costruzione di trame/sottotrame e comprimari.
Ah.
Poi ci sono i disegni di Harris (Starman): perfetti. Avvolgono testi come un guanto.
A.
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