<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by uncertochucho</i>
<br />l'epistemologia formale che svuota il contenuto escatologico della forma arte trasformando il piano ontologico in una trasfigurazione onirico visiva, sicuramente trascendente, fa si che l'autore vittima di un gioco forza caricaturale nel riportare l' -io dylan- in un contesto pragmatico-terreno è in grado di riporre ottime idee nate genialmente -in media res- in un contenitore di zinco-piombo-alluminio.
il carretto passava e quell'uomo gridava gelati.
in sostanza una bella storia.
dopo l'estinzione degli esseri umani ci sarà quella degli esseri upiedi
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
[:D][:D]
Mi permetto di dissentire.
Lo studio scientifico del linguaggio scientifico (ovvero l'epistemologia) non può svuotare, in quanto tale, il contenuto della forma arte (il quale a sua volta non può essere inteso in maniera escatologica perchè "Il guardiano del faro" non indaga sul destino ultimo dell' uomo, a meno che non si intenda in tal senso la mancata sepoltura a cui il protagonista pone rimedio).
Bisogna stare attenti. Si rischiano cantonate pazzesche a livello interpretativo.
[:D][:D]
A.
____
www.rubik.spinder.com
www.myspace.com/sindromemoebius